"CIAO DARWIN" NELLA BUFERA: NEL 2019 IL CONCORRENTE GABRIELE MARCHETTI RIMASE PARALIZZATO A CAUSA DI UNA CADUTA DURANTE LA TRASMISSIONE NEL CORSO DEL GIOCO "GENODROME": IN 4 RISCHIANO IL PROCESSO PER LESIONI GRAVISSIME. ENTRO VENTI GIORNI DOVRANNO DEPOSITARE MEMORIE DIFENSIVE CHE CONVINCANO GLI INQUIRENTI A…
Giulio De Santis per roma.corriere.it
È rimasto tetraplegico per aver perso l’equilibrio, saltando da un rullo all’altro nel corso del gioco «Genodrome» durante la trasmissione Ciao Darwin. Vittima Gabriele Marchetti, 56 anni, costretto su un letto dal 17 aprile del 2019 a causa dell’incidente per cui la procura ha chiuso le indagini, innanzitutto, nei confronti di due dirigenti di Rti (Reti televisive italiane, società confluita in Mediaset, nonché produttrice della trasmissione in onda su Canale5) con l’accusa di lesioni gravissime e violazione delle leggi inerenti la sicurezza sul lavoro.
Stesse accuse il pm Alessia Miele estende ad altri due dirigenti, uno della società “Maxima” e l’altro della “Sdl 2005”, società che hanno partecipato alla produzione del programma.
GABRIELE MARCHETTI, IL CONCORRENTE DI CIAO DARWIN CHE RISCHIA LA PARALISI
Nel mirino della procura i rischi di un gioco svolto in una vasca, sottostante i rulli, profonda un metro e nove centimetri con un fondo rigido, e il mancato addestramento di Marchetti per superare la prova. Ora i quattro indagati rischiano di finire sotto processo, qualora entro venti giorni non depositino memorie difensive che convincano gli inquirenti a escludere la loro responsabilità. In particolare, a finire sotto inchiesta sono Sandro Costa e Massimo Porta, entrambi dirigenti di Rti quando è avvenuto il dramma. Costa è accusato di non aver adottato le necessarie misure di protezione, per non aver eseguito una completa valutazione dei rischi che avrebbe corso Marchetti nello svolgere il gioco.
Porta invece è indagato perché non avrebbe fornito a Marchetti lo specifico addestramento con personale specializzato. Sempre Porta, è anche accusato di non aver dato al concorrente le informazioni per valutare i rischi e i possibili danni della prova. L’elenco degli indagati comprende Massimiliano Martinelli, dirigente della società Maxima, accusato di non aver proceduto a un’adeguata progettazione della struttura, trascurando le conseguenze di una caduta. E’ indagata anche Giuliana Giovannotti, dirigente del gruppo “Sdl 2005” perché non avrebbe accertato l’idoneità di Marchetti come concorrente nello svolgimento della prova dei rulli.