IL CINEMA DEI GIUSTI – PRONTI PER L’ANTEPRIMA DI “MAXXXINE”, TERZA E ULTIMA PARTE DELLA FORTUNATA TRILOGIA DI TI WEST? È UN GRAN DIVERTIMENTO, PIENO DI CITAZIONI E TROVATE LEGATE AI FILM PRECEDENTI. MIA GOTH RIPRENDE ALLA GRANDE IL SUO PERSONAGGIO. È UN FILM, COME I DUE PRECEDENTI, DI PURO PIACERE CINEMATOGRAFICO, COMPLETAMENTE LIBERO DAI SOLITI SCHEMI DEGLI INCASSI, CHE CI RIPORTA AGLI HORROR CHE ABBIAMO AMATO DI PIÙ… - VIDEO
MaXXXine di Ti West
Marco Giusti per Dagospia
Siete pronti oggi per l’anteprima di “MaXXXine”, la terza e ultima parte della fortunata trilogia, formata dai precedenti “X” e “Pearl”, tutti targati A24, diretti da Ti West e interpretati da Mia Goth, adorata da Martin Scorsese, che ci ha visto un ritorno al cinema puro cormaniano degli anni ’70?
Stasera “MaXXXine” verrà presentato in sala come chiusura dei primi due capitoli e avrà vita proprio dal 28 agosto con lancio in sala alla presenza proprio di Ti West.
La saga, iniziata solo due anni fa con “X”, mix di hard e splatter dove la piccola troupe di un hard fine anni ’70, c’era pure Jenna Ortega, ha la pessima idea di girare un film nella tenuta di due vecchi contadini pazzi con tanto di alligatore assassino, era proseguitata con “Pearl”, sorta di spin-of horror del personaggio della vecchia pazza di “X”, appunto Pearl, sempre interpretato da Mia Goth, ambientato agli albori del cinema, con lei ragazza che sogna di diventare una star come Theda Bara. Anche in Pearl c’era già una futura star, David Corensweat, oggi interprete del nuovo “Superman”.
Corona il tutto proprio “MaXXXine”, diretto sequel di “X”, con l’unica sopravvissuta del massacro con alligatore, la Maxine Minx di Mia Goth, ormai star dell’hard californiano, nei primi anni ’80, come accadde a tante vere attrici del porno, sta per esordire nel cinema “normale”.
Che genere? L’horror super-splatter ovviamente. Solo che appena la notizia si è sparsa, iniziano a morire tutte le persone per un verso o nell’altro legate alla ragazza e al nuovo film. Quindi un horror nell’horror ambientato nella Hollywood del 1985.
Attorno a Maxine abbiamo una regista di horror di successo, Interpretata da Elisabeth Debicki di “The Crown”, l’amico che ha un negozio di video di culto, Moses Sumney, due detective che indagano, Michelle Monghan e Bobby Cannavale, un brutto ceffo che fa da mediatore, il John Labat di Kevin Bacon, un boss che risolve i problemi, Giancarlo Esposito, una attrice di horror, Lily Collins.
Secondo i critici americani, che hanno molto apprezzato sia “X” che “Pearl” è il più debole dei tre film, anche perché è il più ricco ma anche il meno originale, non potendo essere più la novità che era “X” e la stravaganza che era “Pearl”. In fondo i primi due erano tutti costruiti sulla povertà dei mezzi come si faceva negli anni ’70. Non sarei però così duro.
Perché anche “MaXXXine”, che metterei un gradino sotto “x” e un gradino sopra “Pearl”, è un gran divertimento, pieno di citazioni e trovate legate ai film precedenti, e chiude in maniera spettacolare la trilogia. Mia Goth riprende alla grande il suo personaggio. Magari ci sarebbe piaciuto veder sfruttati un po’ di più anche gli altri personaggi, mentre alcuni rimangono un po’ in ombra. Troppa carne al fuoco, diciamo. E forse è un film troppo costruito di testa. Perché l’idea dell’attrice di hard che fa l’horror e il set che diventa un vero horror funziona più sulla carta che sulla scena. Ma i fan di Ti West e Mia Goth si divertiranno lo stesso come ci siamo divertiti io e Dago. Almeno è un film, come i due precedenti, di puro piacere cinematografico, completamente libero dai soliti schemi degli incassi, che ci riporta agli horror che abbiamo amato di più. Stasera in sala e poi dal 28 agosto. Buon divertimento.
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