fantastichini 1

CINEMA IN BIKINI - UNA MOSTRA A LIGNANO SABBIADORO CELEBRA LA COMMEDIA BALNEARE - IL FILM CAPOSTIPITE DEL NOSTRO CINEMA DI MARE: ‘DOMENICA D'AGOSTO’, 1949, REGIA DI LUCIANO EMMER – E POI GLI SCOLLACCIATI '70, QUELLI DELL'INSEGNANTE AL MARE, IN TOPLESS MA CON CLASSE, LA NOSTALGIA DI "SAPORE DI MARE", GLI YUPPIES IN YACHT FINO ALLE "FERIE D’AGOSTO" DI VIRZÌ CON BATTUTA STRACULT DI FANTASTICHINI – VIDEO

canzoni… in bikini 1963 regia giuseppe vari manifesto cm 140x100

Luigi Mascheroni per il Giornale

Il modo più efficace per capire l'evoluzione del costume nazionale è osservare quando gli italiani, e le italiane soprattutto, hanno iniziato a indossarlo, poi a toglierselo, e oggi a rimetterselo. Di solito in spiaggia: costume intero, a due pezzi, a uno solo...

 

 

Le gite domenicali in corriera dell'affannoso dopoguerra - anguria, canottiera e pentola di spaghetti - poi le vacanze al mare come terzo bene di consumo appena dietro l'automobile e il frigorifero nell'Italia del boom, il Sorpasso del Made in Italy, gli abbronzatissimi anni Sessanta, gli scollacciati Settanta, quelli dell'insegnante al mare, in topless ma con classe, la nostalgia, negli Ottanta, di Sapore di mare, gli Yuppies in yacht, il party ideologico dell'(anti)berlusconismo dei Novanta: che bellezza le Ferie d'agosto.

 

gli italiani e le vacanze 1962 regia filippo ratti locandina dello studio fidani

Che bella la mostra Cinema in bikini. Italiani al mare 1949-1999 inaugurata ieri e aperta fino al 17 luglio a Lignano Sabbiadoro, penisola tra la laguna e la pineta, la Florida d'Italia di Hemingway, che passò di qui per poco, ma lasciò dietro di sé la Storia, la «rinomata cittadina turistica» dei dépliant, dove Virna Lisi faceva villeggiatura e Alberto Sordi costruì la villa per spedirci le sorelle, ma passando ogni tanto a ballare al dancing, mentre Scerbanenco ci venne a vivere per scrivere libri, tra il noir e il sole, La sabbia non ricorda...

 

insegnante

Ricordando quegli anni, attraverso una inedita collezione di manifesti e locandine di film balneari, la mostra racconta un lembo sottile ma iconico della storia italiana. E lo fa sovrapponendo cinema (titoli non indimenticabili però popolarissimi e che riempivano le sale), arte (a realizzare i cartelloni degli anni '50 e '60, prima dell'uso del manifesto fotografico, sono veri pittori di cinema, dal tratto inconfondibile ma diretto, come deve essere ogni forma di comunicazione), grafica (il lettering è mediamente meraviglioso), economia (i modi, i tempi e i luoghi in cui gli italiani fanno le vacanze sono il miglior indicatore di benessere o recessione del Paese), società (i famosi Tipi da spiaggia: il gallismo, juke box e musicarelli, Tognazzi con occhio lungo e brillantina, il costume ascellare di Fantozzi, La moglie in vacanza, l'amante in città, il divertimentificio tondelliano, Rimini Rimini, i radical chic di Capalbio che si tolgono le scarpe per tre mesi e i burini che fanno l'«ape» con lo Spritz sulla battigia) e politica: quando i notabili Dc scendevano in spiaggia in pantaloni lunghi e accorciavano le scene che osavano troppo e censuravano le locandine che concedevano poco, all'immaginazione...

 

gli amanti latini 1965 regia mario costa manifesto di angelo cesselon cm 200x140

Immaginate una mostra, curata da Andrea Tomasetig, che esce tutta dalla collezione di Enrico Minisini, friulano doc e cinefilo cult, una collezione personale di parecchie migliaia di manifesti e locandine, di cui almeno 500-600 a tema balneare, e qui ce ne sono cento, ma nel catalogo molti di più... Immaginate Lignano Sabbiadoro in questi giorni, con l'estate che per i tedeschi è già allo zenit, una cittadina che ha 6mila residenti e 250mila vacanzieri, immaginate la Terrazza a mare, la «conchiglia» in vele bianche e cemento armato costruita nel 1972 dall'architetto Marcello D'Olivo e dall'ingegner Aldo Bernardis, eletta a suo tempo la struttura dentro il mare più bella d'Italia, per anni sala da ballo di vip e di riviera, poi in parte chiusa, oggi recuperata dal Comune come spazio espositivo; e poi immaginate un allestimento che permette di vedere da qualsiasi punto della grande sala a vetrate, sia i manifesti sia il mare... Immaginate che è gratuita, che da qui, per accedere al pontile, dalle sette di sera a mezzanotte, passa qualche migliaio di persone all'ora e avrete una perfetta mostra di massa. Di massa come le vacanze degli italiani dagli anni '50 a oggi; come il cinema; come quei film recitati da divi nazional-popolari e ragazze cui bastava infilarsi o sfilarsi il bikini, a seconda dei copioni, per diventare ragazze copertina dei grandi rotocalchi; come quei vecchi film, mediamente meno belli dei manifesti che li pubblicizzavano, che anno dopo anno, hanno divertito per un paio d'ore - sabbia d'oro e nitrato d'argento - il grande pubblico italiano.

ennio fantastichini

 

rimini rimini 1987 regia sergio corbucci manifesto di renato casaro cm 140x100

Sabbia fine e risate grosse, sole abbagliante e sogni delusi, bellezze italiche e prede straniere, Bellezze a Capri e Appuntamento a Ischia, vele in lontananza e fondoschiena in primo piano (e se Oliviero Toscani per la pubblicità della Jesus Jeans si fosse ispirato al manifesto di Veneri al sole, 1964?), ragazze in due pezzi e mariti non sempre tutti d'un pezzo... Qui dentro - mostra di carta povera ma ricchissima di idee - c'è tutto il carattere di un popolo mediterraneo che può rinunciare a qualsiasi cosa e accettare anche un governo di crisi (i famosi governi balneari) ma non alle vacanze d'agosto coi lettini pieds-dans-l'eau. Qui dentro c'è un pezzo della migliore pittura e grafica pop, anche prima che diventasse art. E c'è un'Italia che non esiste più, quella che produceva, all'epoca, 350 film all'anno.

 

Eccoli, quelli balneari: filone che non tocca le vette degli spaghetti-western o dell'horror all'italiana, ma è molto più longevo, dal dopoguerra neorealista ai Cinepanettoni (che escono a Natale, sì, ma girati comunque sulle spiagge, anche se ormai esotiche: Sordi girava al massimo a Saint-Tropez, Christian De Sica o ai Caraibi o niente...).

 

insegnantemauro di francesco

Ecco il capostipite del nostro cinema di mare: Domenica d'agosto, 1949, primo film girato in spiaggia, regia di Luciano Emmer, disegno di Averardo Ciriello. Ecco La famiglia Passaguai, con Aldo Fabrizi (e una meravigliosa e rarissima locandina orizzontale disegnata da Kremos e da Attalo), estate giallo-azzurra e pellicola in b/n, anno 1951, che democraticizza la nazione: capiufficio, impiegati, segretarie e uscieri, così diversi in città così uguali in costume, tutti al mare a mostrare le loro vite poco chiare... Ecco La spiaggia, di Alberto Lattuada, 1953, con la ragazza madre isolata in spiaggia e additata da quattro grandi mani che spuntano dagli angoli del manifesto (altri tempi, altri Scandali al mare). Ecco come cambia il comune senso del pudore:

 

costa azzurra 1959 regia vittorio sala manifesto di sandro symeoni cm 140x100

Agosto, donne mie non vi conosco, La voglia matta e Peccati d'estate... Ecco Tipi da spiaggia - Tognazzi, Dorelli e la Masiero che si divertono a Taormina - regia di Mario Mattioli e manifesto di Enrico De Seta, logo della mostra. Ecco il commovente Il giovedì (1964) con Walter Chiari che, da separato, sul manifesto gioca in spiaggia col figlio. Ecco La ragazzina, anno erotico 1974, girato qui a Lignano, che lanciò la carriera di Gloria Guida, icona della commedia sexy, all'epoca minorenne anche nella realtà, così che il padre dovette firmare il consenso per farle girare alcune scene. Lontani ormai i tempi in cui il Vaticano chiese di ritoccare le curve, troppo eccitanti, di Marisa Allasio nel manifesto disegnato da Arnaldo Putzu, vero maestro del genere. Era il 1958. Il film Poveri ma belli. Proprio come sono oggi gli italiani.

brevi amori a palma di maiorca 1959 regia giorgio bianchi manifesto di enrico de seta cm 200x140karina huffpaolo baroni angelo maggijerry calajerry calà sapore di mareDE SICA KARINA HUFF SAPORE DI MARE SPIAGGE DA FILMciavarro di francescoSAPORE DI MAREDE SICA KARINA HUFF SAPORE DI MARE SPIAGGE DA FILMLA CAPANNINA SAPORE DI MARESAPORE DI MARE sapore di mare ciavarro sapore di mareSAPORE DI MARE - IL SEGUITO DEL FILM DEI VANZINAchristian de sica isabella ferrariMARINA SUMA IN SAPORE DI MARESAPORE DI MAREjerry calà marina suma sapore di mare

 

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…