lippi corsi liorni

VOTA ANTONIO LA TRIPPA PER IL TUO GAME SHOW SERALE - CLAUDIO LIPPI E GABRIELE CORSI CHIEDONO AI FAN DI ESSERE VOTATI IN UN SONDAGGIO SU ''TVBLOG'' SU CHI DOVREBBE CONDURRE ''REAZIONE A CATENA'' - RAI1 VUOLE AFFIDARE  IL PROGRAMMA A MARCO LIORNI, E IL PREZZEMOLINO DEL TRIO MEDUSA (CHE GLIELO SOFFIÒ ALL'ULTIMO SECONDO SU ORDINE DI ORFEO) HA SCATENATO I SOCIAL - LIORNI RIVELA: ''STAVO SCEGLIENDO L'ABITO DA INDOSSARE IN TRASMISSIONE, QUANDO HO SCOPERTO CHE NON L'AVREI PIÙ CONDOTTA…''

 

Giuseppe Candela per Dagospia

 

reazione a catena gabriele corsi

E' esploso il "sondaggio-gate" per la scelta del nuovo conduttore di Reazione a Catena. Andiamo con ordine. Come Dagoanticipato acque agitate nella fascia preserale di Rai1, fortino di successo della rete diretta da Teresa De Santis. Nelle scorse settimane era circolata con insistenza l'idea di raddoppiare la messa in onda di Reazione a Catena fino a gennaio 2020, lasciando a L'Eredità solo quattro mesi rispetto agli attuali nove.

 

Un modo per non usurare il quiz più longevo e valorizzare un altro format comunque di successo. Nelle ultime ore questa ipotesi è tramontata anche su insistenza di Magnolia, produttore de L'Eredità, che ricorda ai vertici di Viale Mazzini gli ascolti del programma e soprattutto la chiusura del Paradiso delle signore, la riduzione dei costi in arrivo per Che tempo che fa e Vieni da me a rischio. Per la serie: ci toccate pure quello che funziona?

 

GABRIELE CORSI

Parlavamo, a ragione, dei dubbi sulle conduzioni di Flavio Insinna e Gabriele Corsi, marito di Laura Pertici di Repubblica e che in un anno aveva collezionato sei conduzioni (quasi) contemporanee ma in gruppi editoriali diversi.

 

Era stato scelto in extremis dall'ex dg Mario Orfeo che aveva sfilato, a sorpresa, la conduzione a Marco Liorni, in uscita da La Vita in Diretta dove veniva invece riconfermata Francesca Fialdini. Non a caso il sito di Davide Maggio ha rilanciato il nome di Liorni alla guida del quiz estivo, con la volontà di ridargli quello che gli era stato tolto senza preavviso lo scorso anno.

 

CLAUDIO LIPPI

E non si tratta più di un chiacchiericcio perché Liorni in un'intervista al quotidiano Libero rivela quanto accaduto la scorsa estate, quando la Rai decise di relegarlo al sabato pomeriggio con Italia Sì (che a sorpresa ha poi ottenuto ascolti positivi): "E' un quiz molto bello, ma no, non parlo con l'azienda di quel programma da aprile scorso. Dovevo farlo lo scorso anno, eravamo ai dettagli operativi, il punto di blu dell'abito da scegliere in base alla scenografia. Poi però ci sono state decisione diverse della Rai. Con l'azienda si stava lavorando su Reazione e quando è saltato Vita l'avevano già affidato ad altri."

reazione a catena claudio lippi

 

Stando alle nostre informazioni la Rai aveva deciso di puntare su di lui, anche per lanciare un messaggio alla precedente governance, ma la direttrice De Santis lo considera un volto da valorizzare e vorrebbe usarlo maggiormente per il palinsesto invernale, non solo nei tre mesi estivi. L'ipotesi Liorni sembrava tenere nella prima fase, considerando il raddoppio in inverno, al momento saltato.

 

Toccherà dunque a Gabriele Corsi? In realtà la nuova Rai1 non vede di buon occhio l'ex Trio Medusa, considerandolo troppo vicino alla precedente gestione. Il sito Tvblog, oltre a Corsi e Liorni, ha aggiunto alla lista otto nomi lanciando un sondaggio: i più esperti e apprezzati Giancarlo Magalli e Alessandro Greco (silurato nonostante i risultati positivi di Zero e Lode), Tiberio Timperi (da ricollocare dopo il flop de La Vita in Diretta), oltre ai meno quotati Massimiliano Ossini, Paolo Conticini, Flavio Montrucchio, Savino Zaba e Claudio Lippi.

francesca fialdini marco liorni

 

La situazione è però sfuggita di mano perché, come dicevamo, è esploso il "sondaggio gate" in una sorta di vota e fai votare, con appelli social di due candidati. "Leggo su TV Blog che sarei tra i 10 candidati per la conduzione di “Reazione a catena” la prossima estate su Rai 1, in tutta sincerità mi farebbe molto piacere se mi voleste sostenere. Grazie", scrive Claudio Lippi che chiede un sostegno ma senza strafare.

 

MARCO LIORNI

Si supera Gabriele Corsi, sulla sua pagina Facebook compare questo testo: "Buon pomeriggio a tutti. In questo caso, a scrivervi è la moderatrice della pagina Facebook di Gabriele. Premesso che questa è una mia iniziativa personale, vi chiedo un aiuto: seguite il link e votate Gabriele come vostro conduttore preferito di Reazione a Catena. Dimostriamogli, ancora una volta, tutto il nostro affetto! Grazie in anticipo a chi lo farà. Marianna". In questo caso anche con il link presente nel post, indovinate infatti chi è in testa nei sondaggi? Esatto.

 

L'episodio non sfugge ai twittaroli che si scatenano nei commenti: "Secondo me questa cosa delle autocandidature è un format", scrive Selvaggia Lucarelli. Il manager Lucio Presta sottolinea che "questa è imbarazzante", un altro manager Gigi D'Amato si chiede se "l'avranno scambiata per la piattaforma Rousseau". Tra chi lancia le primarie per le conduzioni, chi ipotizza l'arrivo del televoto, l'idea è già sul tavolo della De Santis. Il titolo? Figuracce a Catena. I conduttori? Vota e fai votare Antonio La Trippa.

trio medusa spike tv trio medusa radio deejaygabriele corsi take me outgabriele corsigabriele corsi boss in incognitogabriele corsi cartabiancagabriele corsi discoverygabriele corsi piccoli gigantiflavio insinna gabriele corsi

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…