MA IL CLAUDIO LIPPI CHE TUONA CONTRO “GAY E GAIE” IN RAI E’ LO STESSO CHE NEL 2001 CONDUSSE SU ITALIA1 UN PROGRAMMA DAL TITOLO “TACCHI A SPILLO”, IN CUI LE DRAG QUEEN SI SFIDAVANO IN PROVE DI CANTO, BALLO E RECITAZIONE? – LA TRASMISSIONE ANDÒ MALISSIMO E FU SOSPESA DOPO SOLE DUE PUNTATE (A FRONTE DELLE SEI PREVISTE), MA IL FORMAT ERA UN’ESALTAZIONE DEL MONDO GAIO E FINÌ NEL MIRINO DI MICHELE BONATESTA, ALLORA MEMBRO DELLA COMMISSIONE DI VIGILANZA RAI E VICEPRESIDENTE DELLA CONSULTA PER L'INFORMAZIONE DI AN - VIDEO!
Marco Zonetti per Dagospia
Le altisonanti dichiarazioni di Claudio Lippi su "gay e gaie" che, a suo dire, avrebbero spopolato nella Rai targata Stefano Coletta sono costate al conduttore possibili prossimi ingaggi nella tv pubblica. La Rai ha infatti preso le distanze dalle argomentazioni di Lippi definendole lesive dell'azienda ed escludendo così future collaborazioni - malgrado il conduttore avesse sottolineato di essere al lavoro su ben due programmi, uno finanche in prima serata su Rai1.
CLAUDIO LIPPI - TACCHI A SPILLO
Analizzandone gli strali contro le "gaiezze", a nessuno è tornato in mente che, nell'ottobre 2001 lo stesso Lippi condusse su Italia1 un programma dal titolo Tacchi a spillo assieme a Michelle Hunziker. Difficile del resto rammentarsene, visto che andò malissimo e fu sospeso dopo sole due puntate (a fronte delle sei previste), ma il format risulta oggi alquanto interessante alla luce delle invettive di cui sopra.
Tacchi a spillo era infatti una gara tra drag queen in prove di canto, ballo e recitazione, prefiggendosi come obiettivo finale quello di proclamare uno degli otto uomini en femme con il titolo di Lady tacco a spillo. Addirittura in giuria c'era la drag queen per eccellenza Ru Paul. Il programma venne salutato dai giornali con titoloni quali "i travestiti sbarcano in Tv", "il carnevale degli uomini travestiti" e altre amenità, quindi non esattamente celebrato come la fiera dell'italica virilità, insomma.
A parte le rassomiglianze con un attuale programma voluto proprio dal vituperato Stefano Coletta e per ora congelato in frigorifero, ovvero Non sono una signora condotto da Alba Parietti, forse Lippi si è dimenticato che il suo Tacchi a spillo finì nel mirino, oltre che del Codacons, anche di Michele Bonatesta, allora membro della Commissione di Vigilanza Rai ma soprattutto vicepresidente della Consulta per l'informazione di Alleanza Nazionale, forza politica dalle cui ceneri è nato proprio Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, elogiatissima da Lippi.
claudio lippi il pranzo e' servito
Sono trascorsi oltre vent'anni, e la memoria del conduttore potrebbe fare fisiologicamente cilecca, ma è peculiare che il novello censore dei costumi fosse stato a sua volta censurato per aver portato per primo in Tv quello che, anni dopo, ha finito per stigmatizzare. Come si cambia per ricominciare, cantava Fiorella Mannoia. Lippi, purtroppo per lui, non ricomincerà affatto.
Per chiudere con una nota di colore, nella sua Storia critica della televisione italiana, Aldo Grasso insinua che Ru Paul abbia preso l'idea di RuPaul's Drag Race proprio dalla sua esperienza di giurato a Tacchi a spillo. Ah, che meraviglioso scherzo del destino sarebbe se lo stesso Lippi, che oggi tuona contro "gay e gaie", fosse l'ispiratore del programma più gaio del mondo...