![sadhi india e nepal](/img/patch/04-2017/sadhi-india-e-nepal-894015_600_q50.webp)
CLIC! VIAGGIO FOTOGRAFICO TRA I SADHI INDIANI E NEPALESI, CHE QUANDO ASSUMONO IL RUOLO DI ASCETI DIVENTANO LEGALMENTE MORTI E DEVONO ASSISTERE AL PROPRIO FUNERALE, DIPINGENDOSI IL VOLTO CON CENERE E COLORI
sadhu rituale della pittura sul viso
Annabel Fenwick Elliott per “Mail On Line”
Il ‘sahdu’ in sanscrito è l’uomo perfetto, l’asceta che vive una vita di santità. Quando assume questo ruolo, in India, è legalmente morto e partecipa al proprio funerale. Il libanese Omar Reda ha fotografato questi devoti in Nepal durante il ‘tilak’, rituale in cui si dipingono il volto a seconda della divinità cui voteranno.
Per farlo usano anche la cenere, segno del ciclo della reincarnazione. L'arte, in queste zone, esprime potere supremo. Lasciano tutto e vanno a vivere nelle caverne, nelle foreste o nei templi. In India oggi esistono tra i 4 e i 5 milioni di sahdi (meno in Nepal), possono fumare marijuana per comunicare con Shiva, sopravvivono grazie all’elemosina, in cambio di benedizioni e preghiere, ma sono anche in grado di lanciare temibili maledizioni.
sadhu legalmente morto
sadhu partecipa al proprio funerale
sadhu vive di elemosina
sadhu vita di preghiera
asceta indiano
asceta nepalese
sadhu si dipinge con la cenere
sadhu asceta colorato
sadhu abbandona la societa
i sadhi sono molti in india e nepal
sadhu asceta nel tempio
sadhu decorato
sadhu indiano
sadhu sceglie la divinita a cui votarsi
sadhu devoto a shiva
sadhu puo vivere nelle grotte e foreste