davide desario adnkronos

COME DAGO-ANTICIPATO, DAVIDE DESARIO È IL NUOVO DIRETTORE DELL’ADNKRONOS. È ARRIVATO L’ANNUNCIO UFFICIALE DI PIPPO MARRA, EDITORE DELL'AGENZIA: “IL SUO PROFILO DI GIORNALISTA DI RANGO E LA SUA ESPERIENZA NEL CAMPO DIGITALE RAPPRESENTANO IL VALORE AGGIUNTO CHE CI SERVE” – CLASSE 1971, UNA VITA AL “MESSAGGERO”, PRIMA IN CRONACA E POI DAL 2013 AL SITO WEB, CHE HA PORTATO SUI SOCIAL. NEL 2018 È DIVENTATO DIRETTORE DEL QUOTIDIANO FREE PRESS "LEGGO" E DEL SITO INTERNET...

Articoli correlati

FLASH - DAVIDE DESARIO, DIRETTORE DI \'LEGGO\', IN POLE PER LA DIREZIONE DI ADNKRONOS

 

 

 

 

 

 

 

 

 

davide desario foto di bacco

 

 

 

(Adnkronos) - Davide Desario è il nuovo direttore responsabile dell'Adnkronos. Ad annunciarlo è Pippo Marra, l'editore dell'agenzia che quest'anno festeggerà i 60 anni di attività.

 

Desario, nato a Roma nel 1971, laureato in Scienze politiche, ha iniziato la sua carriera al Messaggero. Presso la redazione del giornale romano di via del Tritone si è occupato di cronaca nera, inchieste e politica.

 

Nel 2013 è diventato caporedattore responsabile della versione web del giornale, occupandosi in particolare di sviluppare le piattaforme social de Il Messaggero e il progetto MessaggeroTV.

 

Nel 2018 è stato nominato direttore del quotidiano di informazione gratuito Leggo con edizioni a Roma e Milano e del sito internet, che ha portato nella top ten dei più visitati d'Italia. E' stato nominato presidente della Giuria di valutazione della Capitale italiana della cultura per l'anno 2025.

 

LA SEDE DI ADNKRONOS A PIAZZA MASTAI, ROMA

''Benvenuto a Davide Desario alla guida dell'Adnkronos - afferma Marra - Il suo profilo di giornalista di rango e la sua esperienza nel campo digitale rappresentano il valore aggiunto che serve all'agenzia per portare avanti le sfide di affidabilità e innovazione che hanno caratterizzato i suoi 60 anni di vita e che in questi ultimi anni sono state portate avanti grazie al direttore uscente Gian Marco Chiocci.

 

davide desario

L'informazione primaria è e resta per noi il compito essenziale anche nell'era del giornalismo digitale - osserva l'editore dell'Adnkronos - Tuttavia, non possiamo ignorare le sfide che il web ci impone, tanto più in un campo nel quale siamo da sempre all'avanguardia. L'Adnkronos continuerà a svolgere il ruolo cruciale ricoperto in questi 60 anni nella vita politica ed economica del Paese, mantenendo inalterata la sua capacità di dare voce anche ai fenomeni nascenti e di offrire chiavi di lettura originali e approfondite di quanto accade in Italia e nel mondo, in quel rispetto del pluralismo delle fonti e delle voci che non l'hanno mai fatta scadere nel conformismo ma anzi ne caratterizzano da sempre l'identità''.

 

pippo marra

''Il fronte principale - aggiunge Marra - rimane quello della lotta senza quartiere alla disinformazione, oltre che alle notizie deliberatamente false che vengono introdotte nel sistema informativo con dei precisi obiettivi di orientamento occulto della pubblica opinione. In questo quadro, abbiamo intenzione di rafforzare le attività di verifica delle fonti e di controllo delle notizie aderendo convintamente alla proposta del sottosegretario Barachini volta alla creazione di un vero e proprio 'Garante sulle fake news'''.

DAVIDE DESARIODAVIDE DESARIODAVIDE DESARIO

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…