untouchable documentario su harvey weinstein -2

COME TI TOCCAVA L'INTOCCABILE - VIDEO: ''UNTOUCHABLE'', IL (PRIMO) DOCUMENTARIO SUL CASO WEINSTEIN. TRA IL TRIONFO DI BENIGNI AGLI OSCAR E LE TESTIMONIANZE DELLE VITTIME, UN CONTINUO ALTERNARSI TRA PICCHI DI ESALTAZIONE E BUCHI NERI DI DEPRAVAZIONE. TRA GWYNETH PALTROW IN ESTASI E LE CONFESSIONI DOLOROSE DEGLI INCONTRI SESSUALI - I LEGAMI POLITICI CON LA HOLLYWOOD DEMOCRATICA E INTELLETTUALE, DA HILLARY CLINTON AD AL GORE

 

Fulvia Caprara per “la Stampa

 

untouchable documentario su harvey weinstein 5

Le palme sotto il cielo di Los Angeles, i red carpet dei festival di Venezia, Cannes, Toronto, i flash dei fotografi. E poi le feste, gli applausi, i premi, i brindisi.

Tutto l' oro di Hollywood, di cui Harvey Weinstein disponeva a piene mani, con vittoriosa tracotanza, ma anche indubbio genio professionale. Uno stupratore seriale, sotto la divisa del produttore leggendario, un mostro di talento, abituato a piegare le vittime con il ricatto: «Non ti conviene diventare mia nemica, hai presente chi sono? Se esci da questa stanza sei finita».

 

untouchable documentario su harvey weinstein 1

Andarsene significava fuggire da suite a cinque stelle, marmi, specchi che, in Untouchable, il documentario di Ursula MacFarlane in cartellone al XV Zurich Film Festival dopo l' anteprima al Sundance, acquistano un aspetto sinistro, da film dell' orrore. Una delle numerose testimoni è Nanette Klatt, ex-attrice oggi quasi cieca: Weinstein le aveva chiesto di mostrarsi a seno nudo e al suo rifiuto l' aveva obbligata ad andarsene da una scala di sicurezza non illuminata, per lei totalmente buia.

untouchable documentario su harvey weinstein 3

 

L' omertà

A Hollywood tutti sapevano, molti sottovalutavano, qualcuno, volutamente, copriva. Il punto è che la parabola di Weinstein inizia sotto i migliori auspici, con la storia di due fratelli legatissimi, fondatori della Miramax, Bob timido e impegnato nelle retrovie, e Harvey, non bello ma brillante, produttore dall' imbattibile fiuto, capace di imporre talenti sconosciuti. I punti più alti dell' escalation coincidono con film come Il mio piede sinistro, Sesso, bugie e videotape, Pulp Fiction.

 

untouchable documentario su harvey weinstein 4

In Italia Weinstein riconosce al primo sguardo l' incanto di Nuovo cinema Paradiso e La vita è bella, si rivede la sequenza di Loren che grida «Robertooo» e Benigni che cammina in bilico sulle poltrone prima dell' Oscar. La forza del documentario è proprio nel continuo alternarsi tra picchi di esaltazione e buchi neri di depravazione. Alle foto sorridenti, Gwyneth Paltrow appoggiata alla spalla di Weinstein con l' aria da bambina riconoscente, Meryl Streep che gli stringe la mano, si alternano le confessioni dolorose di Hope D' Amore, di Caitlin Dulany, dell' ex-assistente Zelda Perkins, di Paz de la Huerta che, nella voce spezzata e nello sguardo perso, denuncia un trauma incancellabile.

 

rosanna arquette

La prima a combattere a viso aperto contro l' ex- mogul è Rosanna Arquette, immediatamente bandita da Hollywood perché il suo nemico poteva influire su qualsiasi contratto. Nell' ascesa di Weinstein hanno un ruolo importante anche i legami politici con la Hollywood democratica e intellettuale, da Hillary Clinton a Al Gore.

 

Il sofà del produttore

Da sempre, a Hollywood, come ricordano le immagini in bianco e nero con Lana Turner e Rita Hayworth, c' è stato chi ha scelto di «sfruttare i sogni delle aspiranti dive». Il sofà del produttore non è un' invenzione di Weinstein. Le novità, però, sono due, da una parte il sistema di controlli e connivenze messo in piedi, con l' aiuto di agenzie di investigatori privati (come «Black Cube»), per parare in anticipo eventuali denunce, dall' altra la concezione stessa della violenza carnale.

 

paz de la huerta 1

Uno degli avvocati intervistati spiega che la difesa di Weinstein si basa su un unico concetto: «Se lui ottiene quello che vuole, significa che il rapporto è stato consensuale».

Per alzare il velo sulla trama di ricatti, per mettere a nudo il potere dei soldi, è necessaria la tenacia dei cronisti, Ronan Farrow in testa, ma anche Ken Auletta, e poi Andrew Goldman e Rebecca Traister, protagonisti di una pubblica aggressione da parte di Weinstein. Una scena agghiacciante, lui che insulta una giornalista chiedendo in malo modo di farla buttare fuori. ,Su quell' episodio, non fu scritta neanche una riga.

 

Nel finale la presa di coscienza femminile è descritta anche attraverso brani di Wonder Woman e l' epilogo è una panoramica su un' immensa manifestazione del «MeToo». Eppure, neanche quelle immagini suscitano speranza. Non c' è trionfo finché non si spezza la catena della corruzione, ma, soprattutto, l' idea che il successo possa comprare tutto.

untouchable documentario su harvey weinstein 2

rosanna arquetteharvey weinstein, gwyneth paltrow e hillary clinton 1la huerta tra i waterhillary clinton e weinstein 2bill clinton harvey weinsteinhillary clinton e weinstein 1

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...