documentari beckham robbie williams vasco rossi pete doherty

COME SONO UMANI QUESTI SVIPPATI! - IL PARADOSSO DELLE CELEBRITÀ: PRIMA DIVENTANO RICCHE GRAZIE A UNA VITA AL MASSIMO, POI SE NE PENTONO - NEGLI ULTIMI TEMPI C'È STATA UN'ESONDAZIONE DI SERIE E DOCUMENTARI SUL PESO DEL SUCCESSO - DOPO VITE DI ECCESSI, ATTORI E CELEBRITÀ SI RITIRANO, TROVANO DEGLI HOBBY PIU' "SANI" E SI LAMENTANO DEL LORO PASSATO SREGOLATO. PECCATO CHE SONO PROPRIO QUEGLI ECCESSI A PERMETTERE LORO DI VIVERE BENE E FRIGNARE…

Estratto dell'articolo di Alessandro Ferrucci per il “Fatto quotidiano”

 

vasco rossi il supervissuto 2

[…] dal docufilm su Vasco Rossi, Supervissuto, a quelli su Robbie Williams e David Beckham, il sapore finale è molto simile, se non identico. La fama è fatica. Il successo è sofferenza. La privacy non esiste. A volte non esisti proprio come persona. Il personaggio si impossessa della persona. E il personaggio è di tutti, quindi uno si smarrisce. L’essenza dell’artista è la totale nudità di fronte al pubblico, anche a costo di rischiare in prima persona; oppure: non sei un vero artista se non rischi in prima persona.

ROBBIE WILLIAMS er.jsp

 

E allora giù con i down strabilianti a fronte di momenti di euforia altrettanto pazzeschi; e giù con alcool, qualunque tipo di alcool; e giù con le droghe più diverse, […] E poi rapporti sessuali occasionali, di continuo, follie, amicizie interessate, perdita del controllo; l’autodistruzione; il sentimento di angoscia mista a persecuzione, l’esigenza di fuggire e la paura della solitudine. […]

 

Tutto questo raccontato da cinquantenni (per Vasco qualche anno oltre) che guardano i loro stessi giovani con un distacco a volte neanche benevolo, piuttosto con l’atteggiamento del “quanto ero cretino lì” o “quanto sono stato stupido lì”. Peccato che quel “cretino” e quello “stupido” hanno, quando rischiavano, consentito a loro oggi di vivere con un discreto stile di vita.

 

I protagonisti hanno spostato la loro residenza, o parte, in quel di Los Angeles, in California, perché lì possono provare il brivido della spesa al supermercato, andare a prendere i figli a scuola, guidare la propria fuoriserie, magari pure una puntatina al cinema o chissà […] Hanno ville mirabolanti, prati infiniti tagliati alla perfezione, stanze dentro ad altre stanze, collezioni di bagni, piscine, marmi, panorami da cartolina, sale giochi e sale con ogni ben di dio per incidere nuovi brani.

david beckham

 

[…]

Però come racconti funzionano. Sono girati bene, montati con sapienza, qualche volta cadono un po’ nella retorica […] ma riescono a coinvolgere, incuriosiscono, hanno ritmo, aprono comunque uno spaccato ulteriore su quel che rimane del divismo, dopo anni di disboscamento mentale a causa dei social network.

 

Resta il perché le star dopo aver ottenuto fama, successo, soldi e dopo essere sopravvissuti a loro stessi, alla fama e al successo, abbiamo bisogno pure della comprensione emotiva del fan, della pacca sulla spalla come a dire “stai tranquillo, passerà”. Il problema è che se “passerà”, realmente, allora sì che non avranno più problemi con fama, successo e soldi. E le porte del supermercato saranno sempre spalancate, magari con pure il brivido della fila.

robbie williamsmorandi robbie williamsROBBIE WILLIAMSROBBIE WILLIAMSvasco rossi il supervissuto 1

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…