beatrice venezi

IL CONCERTO DEI VELENI! AL G7 DELLA CULTURA DI POMPEI BEATRICE VENEZI SALE SUL PODIO DOPO GLI ATTACCHI DI MARIA ROSARIA BOCCIA SUL DOPPIO COMPENSO (“È CONSIGLIERA RETRIBUITA DAL MINISTERO MA DIRIGERÀ L’ORCHESTRA, PAGATA, AL G7”) - L’EVENTO A POMPEI È PROMOSSO DAL DICASTERO DELLA CULTURA DEL QUALE LA "BACCHETTA NERA" CARA ALLA MELONI È CONSULENTE, SCELTA DALL’EX MINISTRO SANGIULIANO CON UNA RETRIBUZIONE DI 30MILA EURO ANNUI. A POMPEI IL CACHET E’ STATO RICONOSCIUTO ALL’ORCHESTRA SCARLATTI E DIVISO TRA TUTTI GLI ARTISTI, COMPRESA LA DIRETTRICE D'ORCHESTRA TOSCANA – VIDEO

https://www.rainews.it/video/2024/09/g7-cultura-musiche-di-verdi-rossini-e-puccini-al-concerto-a-pompei-diretto-da-beatrice-venezi-3bc1d7ab-cb4f-44fe-ba99-1a2391314c76.html

 

 

Dario Del Porto per repubblica.it. - Estratti - https://napoli.repubblica.it/cronaca/2024/09/21/news/g7_concerto_blindato_venezi_sul_podio_con_doppio_compenso-423512586/?ref=RHLF-BG-P2-S3-T1

 

beatrice venezi

Quello che tutti si chiedono è se, davanti a Porta Anfiteatro, si farà vedere anche Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice, nonché mancata consulente del ministero della Cultura, che ha terremotato il Collegio Romano e travolto il ministro Gennaro Sangiuliano costringendolo alle dimissioni.

 

Alle otto di sera, quando il corteo di quindici auto blu è fermo ormai già da più di un’ora davanti all’ingresso degli Scavi di Pompei, di Boccia c’è traccia solo sui social, mentre Beatrice Venezi, uno dei bersagli dei post dell’imprenditrice, sale finalmente sul palco per dirigere la Nuova Orchestra Scarlatti davanti ai delegati del G7 napoletano della Cultura.

 

(...) Il concerto era rimasto in bilico per giorni, nel timore che informazioni sensibili sulla sicurezza fossero state condivise anche con Boccia. L’allarme poi è rientrato e Venezi, che non ha mai fatto mistero di essere legata da un rapporto di stima personale verso la premier Giorgia Meloni e ha replicato a Boccia denunciandola per diffamazione, ora può finalmente cimentarsi con la musica. E stasera gioca in casa.

 

beatrice venezi concerto g7 pompei

Il concerto è quasi “cucito su misura” per lei. E non solo perché l’evento è promosso dal ministero del quale lei stessa è consulente, scelta dal ministro Sangiuliano con un compenso di 30mila euro annui.

 

Con la Nuova Scarlatti il rapporto è forte da anni: «È cresciuta con noi, come altri giovani strumentisti e direttori. Non vediamo perché questo rapporto debba interrompersi ora che si è meritata un ruolo di prestigio», dicono dall’Orchestra che è l’unica titolare, aggiungono, del contratto siglato con il ministero della Cultura. Il cachet riconosciuto alla Scarlatti sarà poi diviso tra tutti gli artisti, compresa la direttrice toscana.

 

beatrice venezi concerto g7 pompei

«Parliamo solo di musica», si sforza di ripetere il direttore artistico dell’Orchestra, Gaetano Russo, che a chi contesta la scelta nella città dove ci sono prestigiose istituzioni musicali come il San Carlo, ricorda come da anni la Scarlatti vada in giro per il mondo, Pechino, Berlino, Beirut, Mosca, Dortmund, per rappresentare l’Italia e la sua musica. La platea è selezionata, non c’è il rischio di fischi dal loggione. Giornalisti e fotoreporter non sono ammessi.

 

sangiuliano meloni

Sono stati invitati invece anche tutti i dipendenti degli Scavi, come anticipato dal Fatto. Il direttore Gabriel Zuchtriegel, a Repubblica, spiega: «Chi vuole e non è in servizio può venire, ma non c’è alcun obbligo né precettazione, è stata una della idea del ministro Giuli, vuol dire che il lavoro viene apprezzato».

 

GENNARO SANGIULIANO - MARIA ROSARIA BOCCIA

Venezi è elegantissima in un abito da gran sera chiaro. Canta la soprano irpina Carmen Giannattasio, poi si va avanti con musiche di Puccini e Verdi, fino alla Rapsodia di Roberto De Simone con le voci di Raffaello Converso, Franco Castiglia, Juri Corace Cassarà.

 

Quando tocca ad Andrea Bocelli, la cui esibizione è stata ufficializzata solo il 13 settembre, per dare slancio a un evento che sembrava poter saltare per effetto dell’affaire Sangiuliano, Venezi scende dal palco e prende il suo posto Carlo Bernini, direttore che accompagna da sempre il cantante.

beatrice venezi

 

(...)

LE DIMISSIONI DI GENNARO SANGIULIANO - VIGNETTA BY VUKIC

 

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…