lady gaga tony bennett love for sale

THE LADY (GAGA) IS A TRAMP – CONTINUA UNO DEI SODALIZI PIÙ BIZZARRI DELLA MUSICA: TONY BENNETT E LADY GAGA PUBBLICANO “LOVE FOR SALE”, IL LORO SECONDO DISCO DI CANZONI JAZZ, QUESTA VOLTA DEDICATO AL REPERTORIO DI COLE PORTER – SI TRATTA DELL’ULTIMO ALBUM DEL 95ENNE BENNETT, CHE DA ANNI SI È RITITRATO DAI CONCERTI A CAUSA DELL’ALZHEIMER – BENNETT CONTATTÒ LADY GAGA POCO PRIMA DI COMPIERE 92 ANNI, CHIEDENDOLE DI FARE UN DISCO PRIMA CHE “FINISCA DI CONTARE I COMPLEANNI”… - VIDEO

lady gaga tony bennett love for sale

Paolo Giordano per "il Giornale"

 

Poi lei urla «C'mon», venite, e a metà di It' s de lovely inizia un disco jazz che passerà alla storia. Lady Gaga e Tony Bennett. Sessant' anni di differenza: 35 lei, 95 lui. E 68 album in due: 7 lei, 61 lui. Pubblicano insieme il loro secondo disco di canzoni jazz, stavolta tutto dedicato al repertorio di Cole Porter, che si intitola Love for sale ed esce per Universal il primo ottobre. 

 

Passerà alla storia perché è un bell'omaggio a uno dei grandi compositori di standard americani, un vero re dell'epoca d'oro di Broadway che tuttora resta attualissimo nonostante sia scomparso quasi sessant' anni fa. Ed è anche l'ultimo disco dell'ultimo grande crooner vivente, ossia Tony Bennett, al secolo Anthony Dominick Benedetto, figlio di John e di Anna Suraci, glorioso combattente dell'Alzheimer dopo aver combattuto contro i nazisti in Francia e Germania tra il 1944 e il '45. 

 

lady gaga tony bennett 7

Poi, tornato negli States nel 1946, ha scoperto il bel canto e lo ha usato per la sua passione, il jazz, quello suonato da Louis Armstrong o Jack Teagarden. Da lì in avanti ha seguito la strada entusiasmante e dolorosa dei grandi successi, dei Grammy Awards vinti (20), della bella vita e della quasi morte, visto che nel 1979 una overdose di cocaina lo ha portato più di là che di qua. 

lady gaga tony bennett 8

 

Ora è quello che merita di essere, ossia una leggenda, riverito e osannato negli Stati Uniti e nel resto del mondo come l'ultimo testimone del bel tempo che fu, del jazz e dello swing di notte nei locali fumosi, della musica come estrema celebrazione dell'improvvisazione e del virtuosismo. In pratica, visto come gira il pop di oggi (pochi strumenti, molti software), Tony Bennett è visto dagli under 30, perlomeno da quelli che lo conoscono, più o meno come un marziano.

lady gaga tony bennett 12

 

Perciò funziona il duetto jazz con un'altra marziana, pure lei di origini italiane, pure lei fuori dal tempo perché ne vive due o tre contemporaneamente, popstar, attrice, designer e pure jazzista. Da Night and day a You' re the top è lei la protagonista perché, neppure ora, ti aspetti una versatilità del genere da chi è esplosa con Poker face e si è presentata vestita da bistecca agli Mtv Video Music Awards. 

 

lady gaga tony bennett 13

In Do I love you è sognante e malinconica come fosse Judy Garland e in Dream dancing ha la voce color ebano come davvero fosse in un club di Las Vegas ai tempi del Rat Pack di Frank Sinatra, Sammy Davis jr, Dean Martin, Peter Lawford e Joey Bishop. Tony Bennett poi. Manco diresti che ha 95 anni e forse la sua voce non è mai stata così fragile e potente, così consapevole e deliziosa. In Just one of those things «attacca» con una maestria che non si riesce a definire se non con una parola: esperienza. 

 

lady gaga tony bennett 15

Dopotutto la sua è una storia che oggi te la scordi perché è cambiato tutto ed è difficile immaginare carriere lunghe settant' anni che vivono, si afflosciano e poi risorgono più e più volte. Ora nel pop è tutto più istantaneo come le stories di Instagram che durano un giorno e poi spariscono in attesa di un'altra. Anche per questo Love for sale è un disco che potrebbe passare alla storia. 

 

lady gaga tony bennett 16

Con queste canzoni, e questa coppia, presenta un genere musicale a una generazione che non ne ha la più pallida idea e che, grazie alla calamita Lady Gaga, può essere attirata nel mondo di I concentrate on you o di una I' ve got you under my skin (nella versione deluxe) che tanti anni fa Frank Sinatra portò ai giovanissimi cantandola con Bono degli U2. 

lady gaga tony bennett 10

 

E forse per questo Love for sale è ancora più significativo di Check to check, il primo disco della coppia Bennett Gaga uscito nel 2014. Ora è ancor più controtendenza, ancor più estremo, addirittura più spettacolare. Poco prima di compiere 92 anni, Tony Bennett ha chiamato Lady Gaga chiedendole di fare questo disco prima che «finisca di contare i miei compleanni». 

 

lady gaga tony bennett 28

Eccolo qui, ed è il modo migliore di chiudere una carriera favolosa, prima nelle retrovie, poi tra i protagonisti e infine sul trono per mancanza di concorrenti. Tony Bennett si è già ritirato dai concerti (ci mancherebbe) e adesso lo fa anche dalle incisioni. 

 

Il primo brano che ha cantato con Lady Gaga è stato anni fa il superclassico Lady is a tramp, la lady è una vagabonda, la canzone sulla quale si sono subito trovati in sintonia. «Io sono una vagabonda e lui lo sa», ha detto lei nella prima intervista insieme. «No, sei una lady che fa la vagabonda», ha risposto lui. 

 

Dopo il loro girovagare tra gli standard del jazz, tra la memoria di Cole Porter e di una americanità musicalmente immortale, è arrivato fin qui, fino a Love for sale che è l'apostrofo jazz tra il più grande crooner vivente e la popstar che non riesce ad avere confini.

lady gaga tony bennett 14lady gaga e tony bennettlady gaga tony bennett 1lady gaga tony bennettlady gaga tony bennett lady gaga tony bennett lady gaga e tony bennettlady gaga tony bennett 3lady gaga tony bennett 4lady gaga tony bennett madonnalady gaga e tony bennett2principe harry, lady gaga e tony bennettLADY GAGA TONY BENNETTLADY GAGA TONY BENNETT 1LADY GAGA TONY BENNETT 2tony bennett con lady gagatony bennet e lady gaga 2016lady gaga tony bennett 5lady gaga tony bennett 2lady gaga tony bennett 11lady gaga tony bennett 29lady gaga tony bennett 22lady gaga tony bennett 4

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME