EMERGENZA “BARBARIE” – “REPUBBLICA” E IL ‘D’URSO STYLE’ NEI GIORNI DELL’EMERGENZA: “SE IL TEMA SONO LE TROPPE PERSONE CHE PORTANO A SPASSO IL CANE, È IL TURNO DELL' INDIGNAZIONE VERSO QUEGLI ANARCHICI RIOTTOSI E TORNA BUONO L' OCCHIO SBIGOTTITO E IL CADERE DESOLATO DELLE BRACCIA, CHE DI SICURO REPLICA IL GESTO ESASPERATO DELLA ZIETTA SOLA E CHIUSA IN CASA. E IL PROF GALLI, IL BURBERO DEL SACCO, SI BECCA ‘PROF, IO TI RINGRAZIO TANTISSIMO’” – VIDEO
Stefano Balassone per “la Repubblica”
barbara d'urso e i balconi in quarantena
S e, mentre vai di zapping, incroci D' Urso che si destreggia nella tv del virus, non manchi di ammirare la tigna e la faccia tosta con cui flette all' emergenza, mantenendolo pressoché intatto, il suo tipico linguaggio a base di fremiti e bacini, come se 007 riferisse della minaccia nucleare con le parole e le mossette di un gossip sugli amori.
barbara d'urso e i balconi in quarantena 1
Così, se parla con l' inviata nella Fiera di Milano circa l' allestimento di nuovi letti e terapie intensive, siamo al "servizio in esclusiva". Ma l' esclusiva (cioè impedire ad altre tv di ficcare il naso in quei locali) di questi tempi e in questo campo, nessuno può pretenderla o concederla quando si tratti di informazioni rilevanti per l' umore dei tanti costretti nelle case. E quindi è chiaro che quella "esclusiva" è un ferro verbale del mestiere, estratto dall' automatico gergo del D' Urso style mirato a fidelizzare l' audience mediante privilegi.
Se sta riferendo degli italiani che implorano soccorso dalle isole di Capo Verde, perché rimasti in trappola, isolati e forse perfino senza alloggio, Barbara dirà "mi hanno chiesto di collegarsi con me". Dove la dominanza del pronome riferito a sé medesima sconta l' intento di non tradire la sua usuale conduzione, segnata dal mostrarsi "complice" (in senso buono, per carità) nei confronti tanto degli ospiti che del pubblico.
a pomeriggio cinque arriva 'casualmente' virginia raggi 2
Oltre che dell' idea, signora mia, che la persona è tutto e il ruolo zero. Se il tema sono le troppe persone che portano a spasso il cane o fanno ginnastica all' aperto, allora è il turno dell' indignazione verso quegli anarchici riottosi e torna buono l' occhio sbigottito e il cadere desolato delle braccia, che di sicuro replica il gesto esasperato della zietta sola e chiusa in casa.
Infine, il prof Galli, il burbero del Sacco, si becca "prof, io ti ringrazio tantissimo", con il "tu" preteso dal talk show rosa. Scherzi a parte, speriamo che la Nostra funzioni davvero per trattenere la gente in casa e non fornisca un alibi ennesimo agli evasi.