![](/img/patch/03-2014/elkann-della-valle-311373_600_q50.webp)
CORRIERE DELLE MIE BRAME - LO SCARPARO APRE UNA TRATTATIVA CON CAIRO: ‘’IO NON VENDO, ANZI SONO PRONTO A COMPRARE'' – DELLA VALLE HA CAPITO CHE L’OPERAZIONE E’ FATTA ALL’80% - CAIRO LAVORA SU NAGEL (MEDIOBANCA), MESSINA (BANCA INTESA) IN CONTATTO CON ELKANN (FIAT) PER LA SUA QUOTA IN VENDITA
1.RCS: DELLA VALLE, NON VENDO, ANZI PRONTO A CRESCERE
(ANSA) - "Noi siamo compratori e non venditori di azioni Rcs", dice Diego Della Valle. "Le azioni non le devo vendere anzi probabilmente le dovrò comprare", aggiunge. "Comunque - spiega - ritroverete sempre noi azionisti Rcs su qualsiasi tipo di programma o progetto purchè ci sia l'intento di avere una casa editrice libera e che finalmente produca dei risultati economici. Di fronte ad una prospettiva come questa siamo prontissimi anche a crescere per tutto quello che serve"
2.RCS: DELLA VALLE, DA CAIRO OFFERTA NON CONGRUA
(ANSA) - "Cairo è un amico, ha fatto bene a provarci, è il suo mestiere, quindi non la considero una operazione ostile", dice Diego Della Valle riferendosi all'Ops su Rcs. "Fa l'editore di mestiere, si mette in discussione, investe una parte del suo capitale e se ritiene che sia giusto tentare questa operazione ha tutta la mia comprensione, ovviamente le operazioni possono essere tentate, poi devono riuscire: mi pare di aver capito che il valore dell'operazione non sia congruo, ma a me non interessa perché le azioni non le devo vendere", dice.
3.RCS: DELLA VALLE, C'È GIÀ BUON PIANO A.D., LO APPOGGIO
(ANSA) - "A me interessa veder lavorare questo cda che è stato eletto da tutti noi, e sottolineo tutti", dice di Rcs Diego Della Valle. "Hanno presentato un piano che sembra un buon piano, realizzabile, vedo che i primi i risultati sono buoni, quindi mi sento di continuare a credere ed appoggiare il lavoro che stanno facendo e mi augurerei, per fine anno, di vedere realizzato quello che l'a.d. ha proposto, che è un buon piano che darebbe sicuramente sicuramente un buon valore all'azienda".
4.RCS: DELLA VALLE, NON CI SONO 2 BLOCCHI, NON STO CON NESSUNO
(ANSA) - Diego Della valle non venderà azioni Rcs, potrebbe anzi crescere, e sostiene l'attuale piano industriale; chiarita la sua posizione, aggiunge: "Gli altri discorsi li reputo un po' folcloristici, quelli su chi fa cosa e chi sta con chi", non c'è "un problema di due blocchi: per quanto mi riguarda non sto con nessun blocco". Ed ad una domanda su eventuali contropiani con fusioni, come con il Sole 24 Ore, senza entrare nel merito ribadisce: "Oggi ho chiarito la mia posizione, il resto sono fantasie".
Su Rcs chiarisce subito "due punti", Diego Della Valle, rispondendo ad una domanda a margine dell'assemblea degli azionisti di Tod's. "Il primo: noi siamo compratori e non venditori di azioni Rizzoli", dice della famiglia, azionista Rcs. "Il secondo: Cairo è un amico, ha fatto bene a provarci, è il suo mestiere, quindi non la considero una operazione ostile".
diego della valle aurelio de laurentis
"Noi siamo compratori e partner, se così vogliamo dire, - poi spiega - di persone che condividono il mio obiettivo di avere un gruppo editoriale indipendente, e sottolineo indipendente, con un Consiglio che si occupi di ridare valore alle azioni e all'investimento che, nel nostro caso, credo sia il più cospicuo di tutti gli azionisti rimasti".
Quindi sottolinea: "A me interessa veder lavorare questo Consiglio che è stato eletto da tutti noi, e sottolineo tutti: hanno presentato un piano che sembra un buon piano, realizzabile. Vedo che i primi risultati sono buoni, quindi mi sento di continuare a credere e appoggiare il lavoro che stanno facendo e mi augurerei, per fine anno, di vedere realizzato quello che l'A.d ha proposto, che è un buon piano che darebbe sicuramente sicuramente un buon valore all'azienda".
Quindi, Diego Della Valle puntualizza: "Gli altri discorsi li reputo un po' folcloristici: chi fa cosa e chi sta con chi... Urbano Cairo fa l'editore di mestiere, si mette in discussione, investe una parte del suo capitale e se ritiene che sia giusto tentare questa operazione ha tutta la mia comprensione. Ovviamente le operazioni possono essere tentante e poi devono riuscire, e mi pare di aver capito che il valore dell'operazione non sia congruo.
Ma - ribadisce - a me non interessa perché le azioni non le devo vendere ma probabilmente le dovrò comprare". Intanto, "vediamo cosa succede, i mesi davanti sono lunghi, ognuno ha il diritto di esaminare la questione dal proprio punto di vista, ma toglierei il problema dei due blocchi: per quanto mi riguarda non sto con nessun blocco. Ci sono dei compagni di percorso con cui l'anno scorso abbiamo fatto un patto di qualche giorno per eleggere il consiglio e per dare stabilità alla Rcs, che non ne aveva. A questo punto starei a vedere se quel piano porta dei risultati o meno.
Noi continuiamo ad essere indipendenti da tutto e da tutti con un obiettivo che è sempre quello che qualche volta mi ha visto in forte contrasto con altri soci, ma non tutti: quello di dire che abbiamo bisogno di una stampa libera in Italia e di una casa editrice che funzioni; perché per essere liberi bisogna essere indipendenti". Con la nomina dell'ultimo Cda, aggiunge, "ho insistito che partecipasse con Cairo un suo uomo , perché come editore può portare buone cose". Ora, dopo il lancio dell'offerta di scambio di Cairo su Rcs, "l'esito futuro lo vedremo, saranno i mercati a dirlo.
Comunque - sottolinea ancora Della Valle - ritroverete sempre noi azionisti Rizzoli su qualsiasi tipo di programma o progetto purché ci sia l'intento di avere una casa editrice libera e che finalmente produca dei risultati economici. Di fronte ad una prospettiva come questa siamo prontissimi anche a crescere per tutto quello che serve". In merito infine alle indiscrezioni che girano, all'ipotesi di una fusione con il Sole 24 Ore, Della Valle risponde: "La prima cosa che dico su Rcs è questa, quello che ho detto oggi: tutto quello che non corrisponde a quello che ho detto è fantasia".