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“BAGLIONI DIA UN PREMIO ALLA CARRIERA A MILVA” - CRISTIANO MALGIOGLIO SGUINZAGLIA IL CIUFFO E SI BATTE PER DARE ALLA “PANTERA DI GORO” UN RICONOSCIMENTO A SANREMO DOPO I SUOI GRAVI PROBLEMI DI SALUTE: “E’ UN’ARTISTA CHE I GIOVANI DOVREBBERO IMPARARE A CONOSCERE” - SU TWITTER E’ PARTITO L’HASHTAG #PREMIOCARRIERAMILVA

 

Ivan Rota per Dagospia

 

CRISTIANO MALGIOGLIO E MILVA

"Penso che sia una delle più grandi cantanti, anzi interpreti italiane: Milva è passata dal cato popolare, ricordiamo "La Filanda" che fu un incredibile successo, all' "Opera da tre soldi" di Bertol Brecht, dall'interpretazione di "Uomini addosso", sexy canzone scritta per lei dai Pooh al cinema con "D'Amore si muore" di Giuseppe Patroni Griffi": così dice Cristiano Malgioglio della "pantera di Goro" e ieri, ospite alla "Vita in Diretta" ha stupito tutti proponendo a Claudio Baglioni, Direttore Artistico del prossimo Festival di Sanremo, di dare un premio alla carriera a Milva. Il cantautore è convinto che Milva non abbia avuto abbastanza considerazioni, abbastanza premi rispetto a quanto lei ha dato al pubblico.

 

MILVA

I più giovani forse non la ricorderanno, ma la cantante ha rappresentato la musica italiana più colta in Europa e nel mondo esibendosi con pezzi anche in tedesco e inglese. Memorabile la sua collaborazione con Franco Battiato che scrisse per lkei la mitica "Alexander Platz”, hit dal sapore mitteleuropeo. Le sono state attribuite numerose onoreficenze tra cui nel 2007 quella di “Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana".

 

MILVA

Oltre a cantare in Germania, dove da sempre è una star, si è esibita in Sud America, Giappone, Francia, Spagna. Alcuni anni fa diceva: “Dopo cinquantadue anni di ininterrotta attività, migliaia di concerti e spettacoli teatrali sui palcoscenici di una buona metà del pianeta, dopo un centinaio di album incisi in almeno sette lingue diverse, ho deciso di mettere un punto fermo alla mia carriera di interprete dal vivo”.

 

“Stavo lavorando all’album quando mi sono sentita malissimo, scoprendo poi a causa di diverse patologie, così sono stata ricoverata. Ho perso l’uso delle gambe e la memoria. Sono uscita dalla clinica che ho recuperato tutto, ma ho messo a dura prova la mia salute anche a causa della carriera. Per anni non ho avuto giorni di ferie, mai. E il mio corpo mi ha presentato il conto, a 71 anni”.

 

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Correva il 2010 e da allora Milva ha comunicato con il suo pubblico solo attraverso Facebook raccontando con coraggio la sua malattia aggiungendo: “Certo, la mia vita è stata durissima. Un mio amico mi ha scritto, non lamentarti, forza, e vai avanti. Ed io, imperterrita, dico no, voglio andare indietro, come i gamberi. Vorrei già essere sicura e coordinata.

 

È invece mi sento ancora nel pieno di una bufera, e spesso mi ritrovo a volare con una parte del mio tronco e le gambe che vanno vanno vanno vanno senza meta. Sono giornate stupende queste che ci accompagnano. Ma mi fanno quasi male dalla luce che emanano. Non ne ho idea fino a quando starò così male. Il mio grande professor Cucciniello (che mi ha operata) garantisce che riuscirà anche stavolta a rimettermi in piedi”.

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Ha inoltre lavorato con il grande Giorgio Strelher, Enzo Jannacci, Ennio Morricone e Vangelis hanno scritto per lei e il riconoscimento richiesto da Cristiano Malgioglio, sarebbe d'uopo anche se tardivo. Intanto è stato lanciato l'hastag #PremioCarrieraMilva. Forza, diamo finalmente quello che si merita alla "rossa", così la chiamano tutti per la sua capigliatura fiammeggiante che è sempre stata il suo tratto distintivo con quella vove che sembrava sempre reduce da mille sigarette. Un'artista trasversale, forse troppo trasversale per un'Italia che vuole i personaggi dello spettacolo a senso unico, non poliedrici. Che Malgioglio continui nella sua battaglia: regaliamo una nuova vita a Milva.

MILVA

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