dago giorgino luiss

DAGO IN CATTEDRA - DOMANI LA LECTIO ALLA LUISS NEL MASTER IN COMUNICAZIONE POLITICA DIRETTO DA FRANCESCO GIORGINO– “CHE DAGOSPIA SIA DIVENTATO UN CASO DI STUDIO IN MOLTE UNIVERSITÀ ITALIANE E STRANIERE NON È UNA NOVITÀ, MA MAI PRIMA D’ORA ERA ACCADUTO CHE I CRITERI DI SELEZIONE, GERARCHIZZAZIONE E TRATTAMENTO DEI CONTENUTI NOTIZIABILI ADOTTATI DA ROBERTO D’AGOSTINO E DAL SUO STAFF FOSSERO ELEVATI A VERO E PROPRIO PARADIGMA SCIENTIFICO”

COMUNICATO LUISS - 

logo luiss

Ore 12, su piattaforma Cisco Web

 

L’appuntamento è di quelli da non perdere. Che Dagospia sia diventato un caso di studio in molte università italiane e straniere non è una novità, ma mai prima d’ora era accaduto che i criteri di selezione, gerarchizzazione e trattamento dei contenuti notiziabili adottati da Roberto D’Agostino e dal suo staff fossero elevati a vero e proprio paradigma scientifico. 

Francesco Giorgino

 

Criteri da studiare con spirito critico certo, ma anche con una abbondante dose di consapevolezza della loro presenza ormai stabile nella sfera pubblica mediata. Dago inventore della parola sussurrata a fini non solo di gossip, ma anche edificatore incessante di esperienze di “politainment” e di “politelling”. 

 

E’ anche per questo motivo che Roberto D’Agostino è stato invitato a tenere domani una lectio alla Luiss nel Master in Comunicazione e Marketing politico ed istituzionale diretto da Francesco Giorgino, volto noto del Tg1 e da diversi anni docente di Comunicazione e Content Marketing nell’ateneo della Confindustria. 

 

Arbore, Barbara Boncompagni e la redazione di Dagospia

Giorgino presenta così l’appuntamento di domani all’interno del modulo straordinario di content advertising e che vedrà la partecipazione dei più importanti creativi e pubblicitari italiani e dei massimi studiosi del settore:

 

“Ho voluto che gli studenti del Master acquisissero direttamente dalla viva voce di Roberto D’Agostino conoscenza del ruolo svolto negli ultimi vent’anni da questo portale capace di richiamare l’attenzione ogni giorno di milioni di italiani proprio per il forte impatto che esso ha avuto, ha e continuerà ad avere sul costume, sulla politica, sull’economia e sulla finanza del nostro Paese in un contesto sempre più globalizzato e all’interno di una società sempre più connessa e complessa”. 

 

Luiss

“L’ibridazione tra i codici della politica e quelli del light entertainment, così come il tentativo di sovrapporre dinamiche di costruzione di contenuti politici e tecniche di storytelling – spiega Giorgino - sono esperienze che popolano molti degli spazi rappresentativi messi in scena da Dagospia, a cui va riconosciuto il merito di aver  trasformato la logica del “buco della serratura” nel pretesto quotidiano per mettere a nudo il potere, renderlo più vero ed autentico proprio mentre a diverse latitudini si sviluppava una chiara e forte domanda di open government. 

 

giorgio rutelli anna federici dago

Una sorveglianza temuta e temibile, insomma, che con il tempo si è estesa dalla politica a tutti gli ambiti in cui era ed è possibile scorgere la presenza di forme asimmetriche tra emittenti e riceventi del processo comunicativo, come del resto prova lo sguardo ironico e pungente sulle azioni e i comportamenti  di quanti fanno parte dello star system, qui inteso in senso lato”. 

 

luiss villa blanc

Giorgino aggiunge: “La dissacrazione garbata e rispettosa del potere insieme alla creatività ravvisabile in molti testi (Dago è insuperabile nei titoli!) sono le maggiori evidenze empiriche di una strategia di successo capace di rappresentare l’amalgama perfetta di processi di comunicazione, giornalismo, content marketing. Processi intenti a fondersi e confondersi all’interno di un racconto della quotidianità fatto senza filtri e senza gli obblighi del politicamente corretto”. 

Francesco Giorgino

 

l'intervento di dago al new college di oxforddago togatodagospia and friends a oxford

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA”. MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...