a riveder le stelle prima della scala 2020

DAGOREPORT DAL SOTTO-SCALA! - A QUESTA SPECIE DI “CANTANDO SOTTO LE STELLE” MANCAVA SOLO LA GIURIA DI "X-FACTOR"! LA SERATA È INIZIATA CON UNO SPOTTONE A BEPPE SALA NEL GIORNO, GUARDA UN PO’ LA COINCIDENZA, DELLA SUA RICANDIDATURA  – DOPO IL LUNGO PISTOLOTTO BOLDRINESCO DI MICHELA MURGIA SI È TEMUTO L’INTERVENTO DI RULA JEBREAL SU “AIDA” E DI SAVIANO SU “CAVALLERIA RUSTICANA”: SARÀ PER UN’ALTRA VOLTA – DA LIVERMORE I SOLITI FIUMI DI RETORICA, TRA I QUALI L’INVITO “A SUPERARE LA DIVISIONE IN DUE DEL PAESE”. UNA BUONA IDEA, RAGGIUNGIBILE SE OTTIMI REGISTI COME LUI EVITASSERO TRITI E RITRITI PISTOLOTTI DIVISIVI

VIDEO INTEGRALE – A RIVEDER LE STELLE

https://www.raiplay.it/video/2020/12/A-riveder-le-stelle-128bb227-ed66-4267-a951-52642b57c39d.html

 

 

DAGOREPORT

 

milly carlucci riccardo chailly bruno vespa a riveder le stelle prima della scala 2020 18

La tv di Stato ha aperto ieri la Scala chiusa (2.608.000 spettatori, 14,7% share contro il 15 di Tosca e il 10 di Attila) con un Sanremo della musica classica. Questa specie di “cantando sotto le stelle” presentato, appunto, da Milly Carlucci e Bruno Vespa, ha visto solo l’assenza di una giuria stile X Factor con Maria De Filippi a far votare cantanti, vestiti e scene (ma si potrà introdurre il prossimo anno).

 

placido domingo a riveder le stelle prima della scala 2020 1

La serata è iniziata con uno spottone a Beppe Sala nel giorno – guarda un po’ la coincidenza - della sua ricandidatura a sindaco (deve non aver trovato di meglio): belle riprese della Milano dei grattacieli dove abitano Fedez e la Ferragni e i calciatori fatti costruire, però, da Gabriele Albertini un tre legislature fa.

 

roberto bolle a riveder le stelle prima della scala 2020 5

Sparita l’aria dalla “Valchiria” per esigenze di programmazione tv (doveva andare la pubblicità che precede il Tg1), e sparito il tenore n.1, Jonas Kaufmann, senza che nessuno dica niente a parte Dagospia (non ha voluto partecipare a questo canto degli alpini?), per gli altri cantanti è stata una settimana di frenetico va e vieni con riprese successivamente montate. Domingo ha registrato ieri pomeriggio e, subito dopo, ha preso un volo privato per San Pietroburgo, dove domani canta “Nabucco”: è l’opera, bellezza! Le arie sono state cantante dagli interpreti in genere due o tre volte; poi si è scelta la registrazione meglio riuscita da montare: è “spettacolo dal vivo”?

 

michela murgia alla prima della scala

Il tono nazional popolare tipico di Sanremo ha virato al politically-correct con gli interventi in prosa. Il lungo pistolotto boldrinesco di Michela Murgia, in veste di attrice con abito firmato Valentino, ha indirizzato la serata verso il più trito luogocomunismo: “L’opera non è uno spettacolo per ricchi…”, e questo si sapeva perché nell’Ottocento è stato il vero romanzo popolare italiano; “Tosca anticipa il #metoo…” e qui già non ci siamo, perché Tosca uccide il “magistrato” n.1 per non farsi stuprare e non va a letto insieme presentandosi trent’anni dopo in tv dicendo di aver subito uno stupro; “nei libretti il solo posto di una donna è la tomba”… a dire il vero Turandot fa andare nella tomba gli uomini che la vogliono amare per ancestrale vendetta mentre Poppea seduce Nerone per gusto di potere e induce Seneca al suicidio et.al… Dopo la Murgia si è temuto l’intervento di Rula Jebreal su “Aida” e di Saviano su “Cavalleria rusticana”: sarà per un’altra volta.

michela murgia alla prima della scala

 

L’uso delle poesie è stato, a dir poco, imbarazzante. Cosa c’entri accostare “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, poesia di struggente nostalgia che Cesare Pavese scrisse perché l’attrice americana Constance Dowling non gliela dava, con “Un ballo in maschera”, trasposizione operistica dell’omicidio di Gustavo III legato alla politica di successione svedese del XVIII, lo sa solo Livermore.

 

a riveder le stelle prima scala 2020

Ma il top si è raggiunto quando “Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale”, la celebre poesia tratta da “Xenia” in cui Montale ricorda con l’atto più semplice la moglie scomparsa, è stata letta sullo scalone progettato da Mario Botta per rispondere alle normative antincendio dei vigili del fuoco. Fossi in Montale querelerei dall’Aldilà.

davide livermore preparativi prima scala

 

L’estetica di Livermore (qui riciclate un po’ di cose, ma non aveva tempo) può piacere. I suoi pistolotti politici, sono tirati fuori dalla naftalina degli anni Settanta. “Questo spettacolo è come l’11 maggio del ’46 quando Toscanini, fatto picchiare dai fascisti” (è già siamo andati un po’ in là, fu uno schiaffo, si dice, in strane circostanze…), tornò dagli Stati Uniti: ma qui, il nazista chi è? Il Covid?

 

a riveder le stelle prima della scala 2020 7

E poi, cosa c’entra, nei commenti, tirare in ballo Salvini (“suonare non è suonare un campanello”)? Da Livermore i soliti fiumi di retorica, tra i quali l’invito “a superare la divisione in due del Paese”. Una buona idea, raggiungibile se ottimi registi come Livermore evitassero triti e ritriti pistolotti divisivi spargendo un po’ di antifascismo, una manciata di antisalvinismo, un pizzico (ormai passato) di antiberlusconismo condito con un brano di Gramsci, uno della Murgia e via dicendo… Il tutto pagato, naturalmente, con soldi che provengono anche dalla Regione Lombardia, trasmesso da una Rai che i partiti vogliono “desalvinizzare” ecc ecc ecc.

JONAS KAUFMANNdavide livermore 1a riveder le stelle prima della scala 2020 12a riveder le stelle prima della scala 2020 13riccardo chailly a riveder le stelle a riveder le stelle benjamin bernheim a riveder le stellea riveder le stelle la prima della scala 2020lisette oropesa a riveder le stellea riveder le stelle prima della scala 2020 15ludovic tezier a riveder le stelle roberto alagna vittorio grigolo a riveder le stelle a riveder le stelle la prima della scala 2020 michela murgia a riveder le stelle prima della scala 2020 3a riveder le stelle prima della scala 2020 16a riveder le stelle prima della scala 2020 17a riveder le stelle prima della scala 2020 4a riveder le stelle prima della scala 2020 14michela murgia a riveder le stelle prima della scala 2020 3 a riveder le stelle prima della scala 2020 19a riveder le stelle prima della scala 2020 6a riveder le stelle prima della scala 2020 10a riveder le stelle prima della scala 2020 11a riveder le stelle prima della scala 2020 9a riveder le stelle prima della scala 2020 8michela murgia alla prima della scala 2bruno vespa a riveder le stelle prima della scala 2020 20

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…