gennaro sangiuliano dominique meyer fortunato ortombina beppe sala scala

DAGOREPORT – CHE SUCCEDERÀ ALLA SCALA? DOPO LO SCAZZO TRA GENNARO SANGIULIANO E BEPPE SALA (IN BAZOLI), SULLA PROROGA DI UN ANNO DEL CONTRATTO DI DOMINIQUE MEYER, SI CERCA UNA STRATEGIA PER RISOLVERE IL CONFLITTO – IL MINISTRO DELLA CULTURA È INCAZZATO NERO PER LA PROPOSTA, DI CUI ERA ALL’OSCURO, MA NON VUOLE ANDARE ALLO SCONTRO FRONTALE. INTANTO LA SCALA AVREBBE GIÀ FISSATO UN CDA STRAORDINARIO (PER NOMINARE SUBITO ORTOMBINA?) – COME SE NE ESCE? TRA NOVEMBRE E GENNAIO, ARRIVERÀ LA DECISIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE SULLA “LEGGE DEI 70 ANNI” (MEYER LI COMPIE AD AGOSTO 2025….

DAGOREPORT

sala sangiuliano

Cosa succederà adesso alla Scala? Dopo la lettera inviata dal Ministero della Cultura al sindaco Sala (presidente della Fondazione Teatro alla Scala) ove si chiedono chiarimenti sull’ipotesi di prolungamento di un anno (scadenza non febbraio 2025 ma ’26) del contratto dell’attuale sovrintendente Dominique Meyer non prevista “dagli ordinamenti e dallo statuto del teatro”, più che affilare le armi si cerca una strategia per risolvere il conflitto.

 

FORTUNATO ORTOMBINA

Da Roma trapela l’irritazione del ministro per una proposta diversa da quella che gli era stata profilata dal sindaco e della quale ha dovuto prendere conoscenza solo dopo il Cda e, al contempo, la volontà di ritenere appropriata la Legge approvata dal Governo che limita a 70 l’età massima per l’esercizio del ruolo di soprintendente.

 

Dall’altra, tuttavia, lo stesso ministro non è prioritariamente intenzionato a scontrarsi con Milano e con il suo simbolo. Anzi, l’ipotesi sui nomi del sovrintendente entrante ed, eventualmente, del direttore musicale apparivano nate a Milano e condivise a Roma.

 

A Milano, invece, ci si sta attivando per chiedere un parere (forse al notaio Pier Gaetano Marchetti, nominato alla presidenza del Piccolo Teatro dal sindaco) sul quale basare la risposta da fornire al ministro.

dominique meyer

 

Anche qui, se si trovasse consenso su una strategia collettiva il sindaco non disdegnerebbe abbracciarla. Intanto la Scala avrebbe già fissato per il 16 aprile un Cda straordinario (per nominare Ortombina subito o cosa?).

 

Come uscire da questa situazione di duro confronto politico? Tra novembre e gennaio (la data esatta viene comunicata 60 giorni prima) la Corte Costituzionale dovrebbe esprimersi nel merito della "Legge sui 70 anni", come tetto massimo per i sovrintendenti dei teatri lirico-sinfonici italiani.

 

Quando Lissner fece causa (vincendola) contro la sua rimozione dalla conduzione del Teatro San Carlo di Napoli e relativa sostituzione con Carlo Fuortes, il giudice del lavoro di Napoli sospese gli atti (sospendendo l’assunzione di Fuortes) e mandò le carte alla Corte Costituzionale.

 

giovanni bazoli

La Corte deve esprimersi. Potrebbe lasciare la norma sui 70 anni così com’è o chiedere di intervenire: questo lo si saprà tra poco meno di un anno, in teoria, poco prima della scadenza di Meyer (febbraio 2025). Il resto sono ipotesi: cosa avverrebbe se il contratto a Meyer fosse rinnovato prima del pronunciamento della Corte? Se la Corte confermasse la norma gli renderebbe poi, possibile, una causa? O, viceversa, se la Corte si pronunciasse per una rettifica della norma si ritornerebbe da capo?

DOMINIQUE MEYER ANNA OLKHOVAIA

UN BALLO IN MASCHERA - TEATRO ALLA SCALA -POSTER BY MACONDO Fortunato OrtombinaSOTTO SCALA UN BALLO IN MASCHERA - VIGNETTA BY MACONDO

carlo fuortes foto di baccoLissner - SanCarloPier Gaetano Marchetti

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...