daily mail on sunday the sun rupert murdoch

BLACK HOLE “SUN” – IL TABLOID DI MURDOCH PER LA PRIMA VOLTA VIENE SUPERATO DAL “DAILY MAIL” IN EDICOLA: FA “SOLO” 970MILA COPIE DI TIRATURA MEDIA CONTRO LE 970MILA DEL CONCORRENTE. NUMERI FOLLI SE PENSIAMO A QUANTO (NON) VENDONO I GIORNALI ITALIANI. IL CALO DI COPIE DEL “SUN” NELL’ULTIMO ANNO È STATO DELL’11% - IL SUCCESSO DEL “MAIL ONLINE”, TESTATA IN LINGUA INGLESE PIÙ DIFFUSA NEL MONDO, E IL MILIONE DI ABBONATI DIGITALI DEL “FINANCIAL TIMES”

 

daily mail copertina 21 giugno 2020

 

Enrico Franceschini per www.repubblica.it

 

In Gran Bretagna c’è un nuovo re tra i tabloid e più in generale tra i giornali, perlomeno per quello che riguarda i quotidiani cartacei. Il mese scorso, secondo dati pubblicati ieri, il Daily Mail ha superato per la prima volta il Sun, con circa 980 mila copie di tiratura media contro 970 mila della testata rivale: un sorpasso reso ancora più significativo dal fatto che le copie del Mail costano di più, 70 penny contro 55.

 

Qui nessun quotidiano di carta stampata vende di più.“E’ un momento storico”, afferma Geordie Greig, direttore del Mail dal 2018, quando subentrò al suo predecessore Paul Dacre: una svolta anche politica, perché da allora il giornale, pur restando saldamente filo-conservatore, ha assunto una linea più moderata.

 

 

geordie greig

In precedenza, come direttore del Mail on Sunday, l’edizione domenicale del Daily Mail dal quale, com’è tradizione in questo paese, rimane separato con una redazione e direzione differenti, Greig si era opposto alla Brexit, mentre Dacre ne era stato uno dei più accesi sostenitori.

 

In seguito, Greig si è schierato anche lui per l’uscita dall’Unione Europea, ma con l’accordo proposto dapprima da Theresa May e infine portato a termine con qualche modifica dal suo successore Boris Johnson, anziché con un “no deal”, un divorzio senza alcuna intesa, come propugnato dai più radicali euroscettici, ipotesi peraltro ancora possibile se le trattative sui futuri rapporti con la Ue non andranno a buon fine entro la fine dell’anno.

rupert murdoch

 

Termina così il lungo regno del quotidiano di proprietà del magnate dei media Rupert Murdoch: il Sun era rimasto infatti ininterrottamente il giornale più venduto dal 1978, per ben 42 anni.

 

Un primato, tuttavia, in continuo declino dall’avvento della rivoluzione digitale: dai 4 milioni di copie del 2000, in vent’anni la tiratura è scesa a 1 milione e 130 mila copie nel marzo scorso, o 1 milione e 200 mila contando le 70 mila copie distribuite gratuitamente negli aeroporti. Queste ultime sono scomparse nei mesi scorsi a causa del coronavirus, che ha ridotto quasi a zero i voli e di conseguenza svuotato gli aeroporti.

 

Ma il calo di copie procedeva intensamente anche prima della pandemia. Di copie di carta, naturalmente, ne perdono tutti, ma il Sun più del Mail: nell’ultimo anno la sua tiratura si è ridotta dell’11 per cento,ed è precipitata ancora di più durante il lockdown, quando molta gente, non uscendo di casa, ha rinunciato anche a comprare il giornale all’edicola optando per le news online; mentre quella del quotidiano diretto da Greig è scesa soltanto del 5 per cento. Producendo così quel sorpasso che era l’obiettivo dichiarato del nuovo direttore dal primo giorno in cui si è insediato.

paul dacre

 

In realtà il vero leader dei giornali inglesi, se si contano pure le copie digitali, non è più un tabloid, bensì un quotidiano di qualità, il Financial Times, che pur avendo appena 168 mila copie di tiratura cartacea è arrivato a un milione di abbonamenti per l’edizione web.

 

the sun us edition

Anche il Mail vanta però un record online, dove è la testata in lingua inglese più diffusa nel mondo: ma a differenza del Ft non ha alcuna paywall, i suoi contenuti sono completamente gratis, più centrati su un misto di cronaca nera, sport e gossip che sulla qualità fiore all’occhiello del quotidiano della City o del Guardian, altra testata autorevole dai contenuti gratuiti, perché di proprietà di una fondazione che non deve fare necessariamente profitti.

 

daily mail 2

Per Murdoch, che considera i giornali il suo grande amore, oltre che una considerevole fonte di guadagni e di potere politico, la retrocessione a numero due del quotidiano della sua scuderia londinese è uno smacco. Il Sun era considerato da sempre il più irriverente dei tabloid inglesi, famoso per le sue controverse “Page 3 Girls”, le ragazze a seno nudo a pagina tre, rubrica infine sospesa tre anni or sono dopo molte polemiche, così come per i titoli di prima pagina, spesso un geniale condensato di brevità, efficacia e umorismo.

 

the sun cover 21 giugno 2020

Come “Queen backs Brexit”, la regina appoggia la Brexit (sebbene smentito da Buckingham Palace), o il recente “We’ll meat gain”, traducibile alla lettera come “faremo di nuovo carne”, quando il governo britannico ha rilassato il lockdown ripristinando i barbecue nei parchi: eco di “we’ll meet again”, ci incontreremo di nuovo, come ha detto Elisabetta II nel messaggio televisivo alla nazione all’apicedella crisi da Covid-19, citazione di un notissimo brano della Seconda guerra mondiale di Vera Lynn, la cantante scomparsa nei giorni scorsi.

 

In materia di titoloni di copertina, il più citato nelle redazioni anglosassoni rimane quello che fece il NewYork Post, tabloid gemello del Sun dall’altra parte dell’Atlantico e anch’esso di proprietà di Murdoch, dopo un macabro delitto in un night-club in cui era stata mozzata la testa a una ballerina: “Headless body in topless bar”. Corpo senza testa in bar senza il top (ovvero con le ballerine in topless). In italiano non fa lo stesso effetto. Forse anche per questo i tabloid popolari hanno più fortuna nei paesi di lingua inglese. 

daily mail 1mail on sunday vittoria boris johnsonhugh grant geordie greigmail on sunday scoop 1la prima pagina del daily mail nel 1973la prima pagina del daily mail dopo la brexitmail on sunday 19 aprile 2020CORONAVIRUS DAILY MAILil daily mail e i mancati controlli a heathrow sui voli dall'italiamail on sunday scoop daily mailmail on sunday principe andreamail on sunday trump

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO