daniele luttazzi

DANIELE LUTTAZZI TORNA IN TV? E BARBARA COSTA INTONA UN PEANA PER IL COMICO: “SI CHIEDE MARCO TRAVAGLIO: LUTTAZZI OGGI AVREBBE UN PUBBLICO, UN SUO SEGUITO? ASSOLUTAMENTE SÌ. LO AVRETE NOTATO: È BASTATO CHE FRECCERO FACESSE QUEL NOME, E LE "FIRME", (QUASI) TUTTE A STRILLARE: NO, LUTTAZZI NO! E GIÙ AD ATTACCARLO. DA GIORNI. PERCHÉ? DI CHE SI HA PAURA? OGGI C’È TUTTO UN VECCHIO E NUOVO PUBBLICO CHE…”

Barbara Costa per Dagospia

 

daniele luttazzi versione panfilo maria lippi

Mangiava m*rda, e l’hanno mandato via perché disgustava; per una battuta su Giuliano Ferrara, lo hanno prima cacciato e poi risarcito con più di un milione di euro; quando è riapparso su Rai3 con Pippo Baudo a lamentare erezioni a D’Alema, gli hanno dato del bollito; poi, sul Fatto, Andrea Scanzi scrisse che copiava gli americani, e che ci aveva truffato, tradito, preso in giro.

 

Come se esistesse davvero, l’Adamo letterario. Infine l’hanno accusato di evasione fiscale, e Dagospia è stato tra i pochi a dare giusto risalto alla sua totale assoluzione. E ora? Dicono che tornerà. Se sì, che ci dirà? Io sono sicura che la sua lingua non si fermerà davanti a NULLA, come non ti puoi fermare se ti viene da petare mentre ti stanno leccando l’ano.

 

daniele luttazzi

Daniele Luttazzi non sei obbligato a vederlo: puoi benissimo cambiare canale, o la tv, non accenderla proprio. Per vincere la tentazione, puoi organizzarti tornei di canasta, o orge sadomaso, maratone di sesso onanistico porno-allietate. Ma se non ce la fai, se non resisti alla curiosità, allora fuggi, mettiti al riparo, perché chi ascolta Luttazzi si sporca la coscienza per sempre. Scappa, perché Luttazzi ti dice che le tartine alle mestruazioni sono una delizia, per non parlare degli spaghetti; che lo sperma è un alimento sano, da consigliare per la prima colazione di tutta la famiglia; che il sesso con lo spotting è migliore, rende tutto più croccante.

 

Daniele luttazzi

Ti dice che a una donna è meglio non rivelare che assomiglia a una scoreggia, o che hai tenuto il tuo uccello da parte per lei, per farti una s*ga tra i suoi seni, o che ce l’hai così duro, ma così duro, che gli viene l’emicrania. Ma Luttazzi ti dice anche che ci sono donne che lo sperma lo preferiscono alla spina, che le spose all’altare sono radiose perché credono di aver finito di far p*mpini a destra e a manca, e che una donna non ama te, ma il progetto che su di te ha fatto.

 

Te lo dice perché Luttazzi fa satira, e la satira informa, deforma, è un’arte che fa quello che le pare. L’unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. Luttazzi ha vinto ogni causa in proposito. O no? La satira è tale perché sovverte lo schema concettuale comune, ovvero sicurezze, pregiudizi. La satira non è volgare, è esplicita.

Daniele luttazzi

 

In ogni battuta esprime un giudizio, e una piccola verità. È un punto di vista, con un po’ di memoria, è contestabile, mai infallibile, ed è contro ogni potere, anche quello della satira stessa. È la lezione di Lenny Bruce: un autore satirico non è migliore dei suoi bersagli, perché nessuno è senza macchia.

 

La satira non ha niente a che fare col buon gusto, ma è mancanza di rispetto, ribellione, irriverenza: nasce dalla rabbia, e non può essere consolatoria, rassicurante, ma disturbante. Distrugge e nel contempo rinnova. È una ringhiera sull’abisso. La satira ha campo libero sul sacro, sulla morte, il cancro, gli handicap, sul sesso, le religioni, e non offende le persone, ma le loro inibizioni, i loro tabù (infatti, io non sopporto quando Luttazzi "tocca" Keith Richards: ognuno ha il suo Dio).

 

DANIELE LUTTAZZI

Prende di mira le normali azioni che facciamo, e di cui ci vergogniamo: chi di noi non annusa in mezzo ai pantaloni smessi, o non guarda la carta igienica dopo che ci si è pulito il sedere? Se è per questo, caro Luttazzi, noi donne esaminiamo anche quella strofinata sulla nostra vagina, il muco, i filamenti, e ne assaporiamo l’odore…

 

Si chiede Marco Travaglio: Luttazzi oggi avrebbe un pubblico, un suo seguito? Sì, assolutamente sì. Lo avrete notato: è bastato che Freccero facesse quel nome, e le "firme", (quasi) tutte a strillare: no, Luttazzi no! E giù ad attaccarlo. Da giorni. Perché? Di che si ha paura? Oggi c’è tutto un vecchio e nuovo pubblico che smania di sentire che se i preti si sposassero, conoscerebbero sul serio l’Inferno, e che quelli che molestano i bambini non ci vanno mica, all’Inferno, ma solo in altre diocesi.

 

DANIELE LUTTAZZI

Non sarebbe male ricordare al Papa che prima di raccomandare la castità ai fedeli, dovrebbe assicurarsi di quella dei suoi sottoposti, e che sì, i preti pedofili hanno un problema: le vittime che non tengono la bocca chiusa. Non è sbagliato dire che la Chiesa, se proprio vuole entrare nelle faccende italiane, deve iniziare pagando le tasse. Non è peccato dire che se Dio avesse voluto che credessimo in Lui, sarebbe esistito, e che la Bibbia è un libro di favole, di cui però sono attendibili le parti porno.

 

E che se Dio fosse donna, lo sperma saprebbe di Nutella. E che Gesù sarà stato tanto bravo, e buono, ma è stato fatto fuori lo stesso; e che se il matrimonio è sacro, allora il pene è il bastoncino di Cristo; che i cattolici fanno sesso anale, ma senza vaselina, perché la sofferenza li avvicina a Dio. Che Gesù non ha inveito contro i preservativi, tranne quelli che si rompono, e che se inghiotti il corpo di Cristo, comunque è da lì che lo espelli, e che è in nome di Dio – qualsiasi Dio – che si compiono da sempre le nefandezze più concrete.

In tutti questi anni, Daniele Luttazzi non è stato fuori dal video perché ha la vaginite, è che non è potuto andare in onda da nessuna parte.

DANIELE LUTTAZZI

 

Ogni tanto gli arrivano proposte, a condizione che quello che deve dire lo decidano altri. Evidentemente temono che qualche telemorente, sentendolo, si rianimi, e cominci a pensare. Tutti a frignare la mancanza di una tv diversa, e che faccia ascolti. Lui arrivava a numeri da capogiro in seconda/terza  serata, picchi di audience che facevano (e fanno) gola agli sponsor. Dicono che gli ascolti sono opinabili: no, sono dati. La tv migliore la fa chi la odia. Se non ti piace, spegni, o cambia canale. Lascia ad altri cristiane lepidezze postribolari, e mi raccomando, dì sempre sì a Dio, che Gli fa tanto piacere!

DANIELE LUTTAZZI

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…