“DAREI DUE MATTARELLA PER MEZZO PUTIN” – MATTIA FELTRI METTE IN FILA TUTTE LE DICHIARAZIONI PRO PUTIN DI SALVINI E AZZANNA IL LEADER LEGHISTA: “NON CAPISCE PROPRIO PERCHÉ… - SEBASTIANO MESSINA: "SALVINI DICE CHE LE SANZIONI SONO L'ULTIMA DELLE SOLUZIONE. QUALI SONO LE ALTRE? TELEFONARE DI NOTTE AL CREMLINO E FARE UNA PERNACCHIA?" - IL PD CHIEDE A SALVINI DI USARE PAROLE CHIARE SU PUTIN - LA CONTROREPLICA DEL "CAPITONE": "SE QUALCUNO USA UNA TRAGEDIA PER FARE POLEMICA E’ UN PICCOLO UOMO”
Sebastiano Messina per la Repubblica
Dice Matteo Salvini che «le sanzioni sono l'ultima delle soluzioni». Ma non ci rivela quali sono le altre. Telefonare di notte al Cremlino e fare una pernacchia? Togliere il "mi piace" alla pagina Facebook di Putin? Mandargli tante cartoline con la scritta «Scusa ma secondo me forse dovresti ripensarci»? Ce lo dica: magari funzionano, e quello si ritira.
FELTRI CONTRO SALVINI
Mattia Feltri per "la Stampa"
Matteo Salvini (che negli anni ha detto: Berlusconi frequenta Vladimir Luxuria, io preferisco Vladimir Putin; fra Renzi e Putin scelgo Putin tutta la vita; io vorrei Putin come alleato; Putin è un leader mondiale; Putin ha le idee chiare per una società ordinata, pulita e armoniosa; io sto con Putin; preferisco Putin all'Unione europea; Putin fa, io sarei più sicuro con uno come lui; io voglio la pace, sto con Putin;
Putin è fra i migliori statisti in circolazione; apprezzo la visione dell'Europa di Putin; le sanzioni contro Putin sono da cretini/ deficienti/idioti; ammiro Putin per le idee chiare, la fermezza, il coraggio, la visione della società; Putin non ha difetti; Putin ha scelto la Lega come unico interlocutore; Putin garantisce la pace in Europa; farei carte false per avere Putin presidente del Consiglio;
Putin è libero, non è schiavo delle banche; mi basterebbe essere minimamente al livello di Putin; Putin è un modello; con Putin faremo la storia; Putin è un gigante; più Putin e meno Obama; Putin è fonte di speranza; in Italia ci vorrebbero dieci Putin; darei due Mattarella per mezzo Putin;
salvini con la maglietta di putin
meno male che c'è Putin; se avessimo Putin in Italia staremmo molto meglio; mi piace Putin, lo stimo; Putin è uno degli uomini di governo più lucidi, lungimiranti e concreti; da Putin mi sento a casa mia; Putin è il miglior uomo di governo sulla faccia della terra insieme a Trump; Putin è un grande; Putin è un amico) non capisce proprio perché, se sostiene la necessità di dialogare con la Russia semplicemente per evitare la guerra, poi «finisco sui giornali come amico di Putin».
POLEMICA SALVINI PD
Da corriere.it
Condanne all’aggressione sono arrivate da tutte le forze politiche, ma tra Lega e Pd è stato scontro. Matteo Salvini, leader del Carroccio e in passato vicino alle posizioni della Russia di Putin e contrario alle sanzioni economiche contro Mosca, ha invitato al dialogo e ricordato di aver parlato già con gli ambasciatori dei due Paesi in conflitto, aggiungendo: «La Lega condanna con fermezza ogni aggressione militare, l’auspicio è l’immediato stop alle violenze.
Sostegno a Draghi per una risposta comune degli alleati». Emanuele Fiano del Pd gli ha però risposto: «Non è certo questo il momento di condanne generiche. Forse qualcuno non si rende bene conto della gravità di quanto sta accadendo in Ucraina. Bisogna condannare senza se e senza ma l’aggressione decisa da Putin. Una volta tanto anche Salvini dovrebbe essere chiaro e netto su questo senza tentennamenti». Mentre Mauro Berruto della segreteria dem, scrive su Twitter: «”La Lega condanna con fermezza ogni aggressione militare”? No, Matteo Salvini, condanna esplicitamente la #Russia e l’azione sconsiderata di colui che portavi sulla maglietta.
#UkraineRussiaConflict #UkraineRussie #NoWar». Agli attacchi Salvini ha poi risposto da Radio libertà: «Se qualcuno usa per polemica politica italiana, per beghe quella che è una tragedia dimostra di essere un piccolo uomo. C’è una guerra in corso, ci sono missili, ci sono attacchi, quindi bisogna unirsi per fermare questa tragedia il prima possibile. Se qualcuno la usa in chiave interna, per equilibri di maggioranza e cose del genere è veramente fuori dal mondo». Data la situazione di emergenza, il leader leghista ha poi convocato la segreteria del partito e la Lega è ritornata a partecipare ai lavori del Copasir, «con l’obiettivo di portare un contributo per favorire la pace».
Sul fronte Pd, il segretario Enrico Letta ha annunciato che «oggi pomeriggio proponiamo di ritrovarci alle 16 di fronte all’ambasciata russa a Roma per esprimere la nostra ferma condanna dell’invasione russa dell’Ucraina». Al Gr1 Rai aveva intanto detto : «Non bisogna essere arrendevoli e cedevoli, non c’è spazio per terzismi e ambiguità, c’è spazio per una reazione ferma perché sono in gioco i principi che sono alla base della nostra convivenza civile e della stessa vita dell’Europa».
salvini con la maglietta di putin
Per Letta: «Putin cercherà di dividerci, ha già cercato di farlo e se trova unità e fermezza questa è la prima risposta. La necessaria reazione deve essere unita, nessun paese europeo deve andare per conto suo, fa bene il presidente del Consiglio oggi subito con gli alleati europei a trovare l’unità».
Quanto al fronte interno, per il segretario dem «c’è bisogno che il Parlamento italiano dica cose senza ambiguità, noi chiediamo che nelle prossime ore ci sia una riunione del Parlamento, che prenda una posizione chiara e tutti si esprimano senza nessuna forma di ambiguità. Le sanzioni sono la prima reazione, bisogna creare un cordone attorno alla Russia perché sia la stessa società russa a dire che non bisogna andare avanti su questa linea di follia rispetto alla quale Putin in modo ingiustificato sta portando l’Europa e il mondo».
MATTEO SALVINI E VLADIMIR PUTIN
Anche da Giuseppe Conte, leader del M5S, parole preoccupate: «Condanno con fermezza l’attacco russo che precipita la situazione e allontana ogni spiraglio di soluzione diplomatica. Confidiamo ancora in una risposta europea e nel contributo che l’Italia può dare in questo senso alla comunità internazionale. In questo momento, però, il mio pensiero va anche a alla popolazione civile, per la quale sono profondamente preoccupato». Il collega di partito Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, aggiunge via Twitter: «L’operazione militare russa è una gravissima e ingiustificata aggressione, non provocata, ai danni dell’Ucraina, che l’Italia condanna con fermezza. Una violazione del diritto internazionale. L’Italia è al fianco del popolo ucraino, insieme ai partner Ue e atlantici».
matteo salvini vladimir putin luigi di maio vladimir putin con matteo salvinisalvini maglietta pro putin pro russiaputin salvinivladimir putin brinda con giuseppe conte e salvini con savoini sullo sfondo