“HALLOWEEN IN ITALIA L’HO PORTATO IO” – DARIO ARGENTO A “RADIO2”: “GLI AMERICANI MI HANNO PROPOSTO DI FARE DUE SERIE, MA IO VOGLIO FARE UN FILM E TORNERÒ PRESTO AL CINEMA. ASIA STA MEGLIO. SI STA RIPRENDENDO E PER FORTUNA SI STA LASCIANDO ALLE SPALLE QUESTO PERIODO MOLTO BRUTTO” – E POI RACCONTA DI QUANDO HA CONOSCIUTO DEGLI ZOMBIE AD HAITI: “SONO ANDATO NEGLI OSPEDALI E…”
Dario Argento è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni giorno dall'1.30 alle 6.00.
Dario Argento ha parlato del suo rapporto con la paura: "Quando ho iniziato ad armeggiare con la cinepresa avevo paura di certi racconti, in particolar modo di quelli di King. Oggi invece troppe cose fanno paura, troppi fatti orribili, troppe situazioni senza senso, senza spiegazione, che ti creano ansie, paure. Un conto è la cronaca, un conto è l'horror. L'horror è una fantasia, una cosa che nasce nel tuo cuore, nei tuoi sogni, più orribili, è qualcosa di fantastico. Sono due cose molto differenti.
Oggi, comunque, non ci sono molti film horror che mi piacciono. Le cose più interessanti arrivano da Corea e Giappone. Lì vengono prodotti film dove si studia la nostra interiorità, c'è qualcosa di profondo".
Dario Argento, poi, ha parlato di riti voodoo e di zombie: "Feci un viaggio alla ricerca degli zombie nel mar dei Caraibi. Sono stato quasi un mese ad Haiti. Ho studiato un po' come vivevano, cosa facevano. I riti voodoo, sono andato negli ospedali, in alcuni reparti dove si dice che ci siano degli zombie.
C'era un medico francese che parlava degli zombie. Persone che dopo essere morte venivano rievocate dalla tomba ed iniziavano a fare una vita strana, senza senso. Questi sono gli zombie che io ho conosciuto. Mi dicevano che non bisogna dargli la mano, altrimenti te la strappano. O che non devono mangiare cibo con il sale, perché con il sale si innervosiscono. E non era un gioco. Era una cosa seria. Il mio viaggio risale a circa sette, otto anni fa".
Sulla notte di Halloween: "Non è vero che questa festa non faccia parte della nostra tradizione. Comunque, quando vivevo negli Stati Uniti, ogni anno c'era questo Halloween che coinvolgeva folle pazzesche. Facevano una grande festa in un aeroporto, alla fine ho pensato che anche a Roma, in Italia, si potesse fare una cosa simile.
Nel nostro Paese non si era mai fatto, quell'anno celebrai Halloween, scrivendolo sui giornali. La sera vennero molte persone. Halloween in Italia l'ho praticamente portato io. Poi dopo si è diffusa, tra feste e maschere, ma la prima volta l'ho celebrato io".
A proposito delle vicissitudini che hanno riguardato la figlia, Asia: "Sta meglio, molto meglio. Si sta riprendendo, la vedo sorridere spesso, l'altro ieri siamo stati in un ristorante giapponese, abbiamo riso, abbiamo mangiato. Si sta riprendendo. Sta uscendo da queste brutte cose che le sono capitate, a parte il suicidio del suo fidanzato, ma anche il resto. Per esempio l'esclusione da X Factor, che è stata dolorosa e ridicola. Per fortuna Asia si sta lasciando alle spalle questo periodo molto brutto":
Sui prossimi progetti: "Gli americani mi hanno proposto di fare due serie, ma io voglio fare un film. Molto presto tornerò al cinema".
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