beatles rolling stones il salvatori

"BOT" & ROLL! - DARIO SALVATORI: "BEATLES O STONES? QUELLO CHE ORA LI DIVIDE È L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: “NOW AND THEN”, UNA REGISTRAZIONE CASALINGA DI JOHN LENNON, È STATA RESTAURATA CON LE NUOVE TECNOLOGIE. ALCUNI FAN SONO IMPAZZITI DI GIOIA, ALTRI HANNO SCOSSO IL CAPO. GLI STONES INVECE HANNO FATTO TUTTO IL CONTRARIO. SONO TORNATI IN STUDIO COME AI VECCHI TEMPI. SCATENATI, MOTIVATI, CON MICK JAGGER L'IA FAREBBE UNA FIGURA MESCHINA…" - IL CAPITOLO DELL'EDIZIONE 2024 DE "IL SALVATORI", IL DIZIONARIO DELLA CANZONE (CHE COMPIE 10 ANNI) VIDEO 

 

 

Estratto dal libro “Il Salvatori 2024 - Il Dizionario della Canzone” (Iacobelli Editore) di Dario Salvatori

 

Compie 10 anni “Il Salvatori”, il dizionario della canzone, con oltre  20.000 canzoni con autori, interpreti, storia e aneddoti. Il libro reference più completo sulla musica di tutto il mondo.

il salvatori 2024 il dizionario della canzone

 

Beatles o Rolling Stones? Sembra di essere tornati negli anni Sessanta. In assenza di grandi novità, di artisti in grado di tenere botta in un lasso di tempo accettabile, con un tasso di volatilità misera, prevalgono i maestri, i settantenni e molti ottantenni. Ciò che colpisce è la vicenda privata di questi due gruppi. All'inizio la loro forza fu quella di strappare la leadership musicale all'America, compreso il business dei giovani, le mode culturali, tutto ciò che grazie a questi ragazzi girava intorno a loro, alla vecchia Inghilterra.

 

Gli anni Cinquanta inventarono la figura dei teenagers, con le misure da prendere per intrappolarli, facendoli divertire con il rock and roll, un genere fatto apposta, ma all'inizio dei Sessanta in America rimaneva poco. Morto Buddy Holly, subito dopo Eddie Cochran, con Elvis militare in Germania, Chuck Berry più volte in galera, Little Richard che diventa pastore evangelico, Gene Vincent con la gamba di legno. Prevalsero le cosiddette "pretty face", ovvero Paul Anka, Neil Sedaka, Fabian, Frankie Avalon, Bobby Vinton, Bobby Rydell, Terry Stafford, tutti cantanti che avevano la stessa età del loro pubblico. Quella fu una grande trovata.

BEATLES ROLLING STONES

 

Durò poco. I più bravi durarono (Paul Anka o Neil Sedaka), gli altri si persero per la strada. Il fermento si era spostato in Inghilterra. La concentrazione era Londra, ma arrivarono dei talenti da Liverpool, Newcastle, Manchester. I Beatles erano di Liverpool, cresciuti in una città portuale, con un fiume, il Mersey, che a un certo punto defini un genere. Gli Stones provenivano da varie zone. Keith Richards e Mick Jagger nativi di Dartford, Kent, Bill Wyman e Charlie Watts (ovvero la sezione ritmca), londinesi doc. Brian Jones, da Cheltenham. I Beatles venivano dalla working class ma incarnavano la medium class, per come vestivano e per come suonavano.

BEATLES ROLLING STONES

 

Gli Stones tutto il contrario, provenivano dalla medium class ma incarnavano le working class, o qualcosa di peggio. I gusti musicali molto simili. Rock and roll, rhythm and blues, ma gli Stones avevano una predilezione per la musica afro-americana. A più di sessant'anni di distanza, le loro vicende tornano a sfiorarsi. I Beatles hanno avuto otto anni di carriera discografica, quattro di live. Gli Stones sessantadue di live, sessantuno di discografia. Numeri che parlano chiari. Quello che ora li divide è l'intelligenza artificiale. Amici ma rivali, soprattutto amici.

 

now and then - the beatles

I Beatles per essere riesumati devono ricorrere all'intelligenza artificiale, già perché l'ormai mitico Now and then - una registrazione casalinga di John del 1978 - rimasta nelle mani di Yoko (con un biglietto che fece rabbrividire "For Paul"), ma di fatto scartata già nel 1995, perché troppo sbiadita, senza presenza dinamica, con la voce di John molto lontana, il piano invadente. Negli ultimi mesi il demo è finito nelle mani di Giles Martin, figlio di George Martin, il mitico "quinto Beatles", ma al di là del "ritrovamento", il restauro è costato centinai di ore di studio, utilizzando le nuove tecnologie.

 

rolling stones 1

I fans sono impazziti di gioia, ma in molti hanno scosso il capo. Altri ancora hanno parlato di IA, moderata ma accettabile. Gli Stones hanno fatto tutto il contrario. Sono tornati in studio come ai vecchi tempi. Scatenati, motivati, anche se per la strada hanno perso Brian Jones, Bill Wyman (oggi 88 anni) e Charlie Watts, il quale ha lasciato un buco ritmico (Steve Jordan il batterista suggerito da Watts).

 

Già il titolo dell'album, Hackney diamonds (un quartiere di Londra poco raccomandabile, oggi addirittura trendy), ed ecco gli amici: Elton John su Get close e Live by the sword, Charlie Watts su Mess it up e ancora su Live by the sword, Bill Wyman su Live by the sword, Stevie Wonder e Lady Gaga su Sweet sounds of heaven e ciliegina Paul Mc Cartney su Bite my head off. Angry, dove Keith Richards sfoggia un maleodorante riff alla pari con quelli degli anni Sessanta e Settanta. Un brano che trasuda energia, dinamismo, riff e sopra a ogni cosa il vocale di Jagger. Con lui IA farebbe una figura meschina.

BEATLES ROLLING STONESbeatles e rolling stoneslogo beatles e rolling stonesrolling stones 2sydney sweeney nel video dei rolling stones 29sydney sweeney nel video dei rolling stones 3sydney sweeney nel video dei rolling stones 30now and then - the beatlesmick jagger sul wall street journal 1 avatar dei rolling stones su snapchat 1now and then - the beatles now and then - the beatles dario salvatori foto di bacco

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...