dazn leotta pardo cattaneo ferrara borghi

DAZN NEGA IL RICORSO AI LICENZIAMENTI MA LA REDAZIONE GIORNALISTICA TEME DI ESSERE SFOLTITA. MARCO CATTANEO E STEFANO BORGHI NON CI SARANNO PIÙ. CONFERMATI GIORGIA ROSSI E CIRO FERRARA - MANCANO 150 MILA ABBONATI AL PAREGGIO DI BILANCIO. DAZN, CHE CERCA ACCESSO AL CREDITO BANCARIO (FONTI PARLAMENTARI RIFERISCONO DI FITTI CONTATTI TRA L’EMITTENTE E BANCA IFIS), ALZA I PREZZI E I CONSUMATORI PROTESTANO: “SI PAGA DI PIÙ, MA I PROBLEMI TECNICI E I DISSERVIZI PERSISTONO” – LO SCUDO ANTI-PEZZOTTO PAGATO (2 MILIONI DI EURO) DALLO STATO

Da ilnapolista.it

 

Dazn nega il ricorso ai licenziamenti, mancano 150 mila abbonati al pareggio di bilancio.

 

DAZN

Lo scrive il quotidiano la Repubblica.

 

Fonti governative riferiscono che Dazn non è lontana dal pareggio di bilancio. Per centrarlo le mancano 150 mila abbonati. Clienti che possono arrivare se davvero la pirateria sarà arginata. Quando Dazn raggiungerà il pareggio, toccate certe soglie di fatturato, i suoi utili aggiuntivi saranno condivisi con la Lega Calcio, dunque con i club. Così stabiliscono i contratti.

 

DILETTA LEOTTA DI DAZN 1

Ecco perché quella contro il pezzotto è una battaglia comune alla pay-tv e alle squadre. Per arrivare prima al pareggio, Dazn sta calmierando i costi. La redazione giornalistica teme di essere sfoltita; ma Dazn nega il ricorso ai licenziamenti. Alcuni dei suoi volti noti non saranno più in squadra (come Marco Cattaneo). Altri – dati in uscita – saranno confermati e valorizzati (come Giorgia Rossi e Ciro Ferrara). L’offerta sarà puntellata intanto con la radiotv ufficiale della Serie A. Infine Dazn cerca accesso al credito bancario (fonti parlamentari riferiscono di fitti contatti tra l’emittente e Banca Ifis).

 

Dazn: arrivano i tradizionali aumenti di fine stagione, e i consumatori protestano

DAZN

Invece dei saldi ecco gli aumenti di fine stagione. Un gran classico di Dazn, che aggiorna il listino prezzo, ovviamente al rialzo. La prossima sarà la prima stagione del nuovo accordo quinquennale con la Serie A. Altri 5 anni in regime di monopolio (o quasi) per la piattaforma che trasmette tutte le 380 partite del campionato italiano. Ai club di A andranno 900 milioni di euro a stagione, e intanto i consumatori protestano per l’ennesimo rialzo.

 

“Nonostante i precedenti rincari di gennaio, che avevano già visto un incremento del 20%, ora DAZN propone ulteriori aumenti senza alcun miglioramento effettivo nei servizi offerti“, dice Martina Donini, presidente nazionale di Udicon (Unione per la difesa dei Consumatori). Che poi spiega i rialzi:

riccardo calafiori con la fidanzata benedetta e giorgia rossi 3

 

“Gli abbonati che avevano scelto il piano Dazn Plus con pagamento in un’unica soluzione stanno ricevendo email con la comunicazione di un aumento da 539 euro a 599 euro all’anno, un incremento di oltre il 10%. Chi preferisce il pagamento dilazionato mensilmente, invece, si trova ora a pagare 59,99 euro al mese rispetto ai 49,99 euro di gennaio, un aumento che supera il 20% rispetto allo scorso anno. Inoltre, gli utenti che si abbonano tramite il Play Store vedono i costi ulteriormente aggravati, con il piano Dazn Plus che raggiunge i 69,99 euro al mese”.

 

dazn

“Dazn giustifica questi aumenti parlando di nuove offerte e contenuti – continua Donini -, come la trasmissione della Volleyball Nations League e la copertura delle Olimpiadi di Parigi 2024. Tuttavia, queste aggiunte non compensano la mancanza di miglioramenti nella qualità del servizio di streaming delle partite di calcio, che rimane insufficiente. I consumatori pagano di più, ma i problemi tecnici e i disservizi persistono. Aumentare ulteriormente i costi degli abbonamenti è una decisione irresponsabile che mette a dura prova la pazienza delle famiglie italiane”.

 

 

 

LO STATO PAGA LO SCUDO ANTI-PEZZOTTO

Da corrieredellosport.it

giorgia rossi foto di bacco (3)

Vita breve per i pirati dell’etere. Nei prossimi giorni il Governo approverà un emendamento per un nuovo scudo anti pirateria. La notizia riportate sulle colonne de La Repubblica trova conferma nell’ambiente parlamentare. Sarà lo stesso Stato a farsi carico dei 2 milioni di euro che serviranno per attivare e mantenere il nuovo sistema anti-pezzotto. La funzione dello scudo è quella di disattivare entro pochi minuti i siti illegali che trasmettono le partite del campionato di calcio e di basket coperte dai diritti televisivi.

 

Il monito di De Siervo

giorgia rossi foto mezzelani gmt 016

"Gli ascolti della Serie A stanno andando bene, ma se non si riuscirà a tornare sulla strada giusta in merito alla pirateria si faticherà sempre di più a vendere i diritti - ha sottolineato l'Ad di Lega Serie A Luigi De Siervo nell’ultima riunione a Parma - se non saremo in grado di garantire una certa efficacia, avverrà un impoverimento degli abbonati che potrebbero affidarsi a strumenti pirata. Se non ci sono risorse derivate dai tifosi che acquistano un prodotto, i club e il campionato non potranno mai comprare dei top giocatori".

dazndazn

 

giorgia rossi foto di bacco (1)giorgia rossi foto mezzelani gmt 015dazn

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...