come un gatto in tangenziale leosini

NON SIAMO LADRE, FACCIAMO "SHOPPING COMPULSIVO" - DENUNCIATE PER FURTO DI PROFUMI, "PAMELA" E "SUE ELLEN", LE LADRE DEL FILM ‘COME UN GATTO IN TANGENZIALE’, SI DIFENDONO: "NON SIAMO STATE NOI. SIAMO ANDATE IN QUEL NEGOZIO, IL PROPRIETARIO CI HA ACCUSATO, MA NON CI SONO PROVE: SIAMO BORGATARE MA PERBENE…"

 

Maria Lombardi per il Messaggero

 

pamela sue ellen cortellesi

Quando la cronaca è commedia, e l' una sembra il seguito dell' altra. Stesse protagoniste nella finzione e nella realtà. Le battute del copione che potrebbe andare bene anche fuori dal set.

 

«Shopping compulsivo...». Ricordate le gemelle Pamela e Sue Ellen, le ladre del film rivelazione dell' anno Come un gatto in tangenziale? La loro cantilena è diventata virale, parlavano (e parlano) come se avessero una sola voce, calante e con le vocali finali che si trascinavano.«Shopping compulpulsivooooo....». Quando la sorellastra - Paola Cortellesi nel film di Riccardo Milani - le sorprendeva piene di buste e pacchetti si giustificano così, anche se alle magliette erano ancora attaccate le placche antitaccheggio.

 

pamela sue ellen

LE TELECAMERE Ladre per finta, così voleva la sceneggiatura, adesso sono accusate di esserlo per davvero. Le gemelle Giudicessa, Alessandra-Pamela e Valentina- Sue Ellen, sono state denunciate a piede libero per aver rubato in una profumeria di via Marmorata, a Testaccio. «Non è andata così, non c' è niente di fondato», la cantinella è quella del film anche se non c' è niente da scherzare. «É vero, siamo andate in quel negozio. Al proprietario sono mancate delle cose e ha accusato noi, ma non ci sono prove. Comunque adesso abbiamo l' avvocato». Nel cortocircuito finzione-realtà, la gemella si presenta così: «Io so' Alessandra, ossia Pamela».

 

Come un gatto in tangenziale

I fatti sono questi. Ieri le attrici di 39 anni che il regista ha scoperto durante le riprese a Bastogi sono entrate nella profumeria. Il proprietario le ha riconosciute. Quando sono uscite, si è accorto che mancavano due flaconi del profumo Creed, dal valore totale di 500 euro. Le telecamere del circuito di sorveglianza le avevano riprese.

 

locandina Come un gatto in tangenziale

Eccole, nel negozio, vestite tutte e due di nero con qualche spruzzatina d' argento, i capelli biondi che danno sul bianco e fanno risaltare la riga scura, più o meno come nel film. Il titolare si è presentato dai carabinieri della stazione Aventino per denunciarle. A casa delle gemelle i militari hanno trovato i flaconi. Le prove ci sono. «Ma non siamo state noiiiii...». Comunque sia, le gemelle sono state denunciato per furto aggravato e i profumi restituiti al negoziante.

 

BASTOGI In attesa di sapere come andrà a finire questa storia, le gemelle sognano di fare un altro film.«Tutti ci riconoscono e ci fermano per fare selfie. Ma a parte questo, nella nostra vita non è cambiato niente», Alessandra parla proprio come Pamela. «I soldi sono finiti da un pezzo, viviamo ancora a Bastogi. Adesso non stiamo facendo niente ma a settembre dobbiamo ricominciare a pulire le scale dei condomini. Ma noi vogliamo continuare a lavorare nel cinema, speriamo che ci chiamano per un altro film».

Come un gatto in tangenziale

 

A Bastogi, alla periferia Ovest di Roma, ci sono nate ed è lì che sono diventate attrici per caso, Milani cercava comparse per il film. «Mamma e papà avevano occupato. Ora viviamo al secondo e al terzo piano, abbiamo due figli. Siamo persone per bene, borgatare ma rette». Adesso le ladre per finta dovranno difendersi dall' accusa di aver fatto sul serio.

 

 

pamela sue ellenCOME UN GATTO IN TANGENZIALE COME UN GATTO IN TANGENZIALE COME UN GATTO IN TANGENZIALE COME UN GATTO IN TANGENZIALE COME UN GATTO IN TANGENZIALE Sonia Bergamasco e Antonio Albanese Come un gatto in tangenziale Amendola Come un gatto in tangenziale COME UN GATTO IN TANGENZIALEsonia Bergamasco e Claudio Amendola - Come un gatto in tangenziale Franca Leosini Come un gatto in tangenziale

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?