bruce willis

LA MALATTIA PIEGA ANCHE I PIÙ "DURI" - LA DIAGNOSI DI DEMENZA FRONTO-TEMPORALE DI BRUCE WILLS HA SCOSSO IL MONDO DELLO SPETTACOLO E HA PRIVATO IL PUBBLICO DI UNO DEGLI ATTORI PIÙ PROLIFICI DEGLI ULTIMI 40 ANNI - L'IRONIA DELLA SORTE: WILLIS AVEVA INIZIATO A RECITARE PER CURARE LA SUA BALBUZIE - NEL SUO ULTIMO LAVORO (IL FILM "PARADISE CITY") HA AVUTO DIFFICOLTÀ A RECITARE, TANTO CHE SI È DECISO DI AIUTARLO A RICORDARE LE BATTUTE CON L'AUSILIO DI AURICOLARI… - VIDEO

BRUCE WILLIS

Estratto dell'articolo di Anna Guaita per “il Messaggero”

 

Una foto sulla spiaggia, rilassato, con quel suo sorrisino scanzonato che per decenni aveva conquistato le platee. Ma questa volta è una specie di addio. La famiglia di Bruce Willis l'ha scelta per informare il mondo che le condizioni di salute del famoso attore sono peggiorate. Quella che era stata descritta appena undici mesi fa come «un'afasia, un'incapacità di esprimersi e capire il linguaggio parlato e scritto» è progredita a «demenza fronto-temporale».

bruce willis moonlighting

 

Bruce soffre cioè di una patologia degenerativa delle cellule nervose nei lobi frontali e temporali del cervello, per la quale la scienza al momento non può offrire terapie. È una malattia crudele, che ruba l'individuo di quel che lo rende una persona, distruggendone la personalità.

 

[…] È un dramma amaro che Bruce Willis, che da giovane riuscì a curare la balbuzie con la recitazione, abbia dovuto quasi un anno fa lasciare la recitazione perché non riusciva più a parlare. […] Al suo attivo Bruce Willis ha oltre 150 film, due album di musica rock e vari sceneggiati tv.

 

BRUCE WILLIS PARADISE CITY

Ed è stato proprio uno sceneggiato "Moonlighting", una commedia gialla al fianco di Cybill Shepherd che lo aveva lanciato negli anni 80. […] Con quel sorrisino accattivante, e la capacità di sciorinare battute mordenti nel pieno dell'azione fisica più estenuante, convinse i produttori a sceglierlo per il primo Die Hard, nel 1988, dopo che Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone avevano rifiutato il ruolo. Il suo ultimo film nelle sale è stato Paradise City, al fianco di John Travolta, 30 anni dopo che i due si erano trovati insieme in Pulp Fiction di Quentin Tarantino.

 

BRUCE WILLIS PARADISE CITY

In questo film, nel 2021, Bruce aveva avuto difficoltà abbastanza serie a recitare, tanto che il regista ha dovuto far ricorso alle volte a una controfigura mentre in altre situazioni è stato deciso di aiutarlo a ricordare le battute con l'ausilio di microscopici auricolari. È stato allora che le donne della sua famiglia sono intervenute, convincendolo a ritirarsi, per salvare la sua dignità. […]

BRUCE WILLIS DIE HARDBRUCE WILLIS DIE HARDbruce willis the jackal bruce willis trappola di cristallo bruce willis the jackal bruce willisbruce willis 2die hardBruce Willis e la moglieBruce Willis e la moglie 2BRUCE WILLIS RED BRUCE WILLIS DIE HARD

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...