di gloria giambrone vlad

DELITTO E DILETTO ALL’OPERA/2 - LE DIMISSIONI DI ALESSIO VLAD, DIRETTORE ARTISTICO PER BEN 14 STAGIONI DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA, SONO ARRIVATE AL PETTINE. ALLA SBARRA, IL SOVRINTENDENTE FRANCESCO GIAMBRONE. IL CONSIGLIO HA FATTO PRESENTE DI NON AVER GRADITO DI DOVER LEGGERE SU DAGOSPIA, IN DATA 9 MARZO, LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI VLAD, CHE RISALGONO AL 28 FEBBRAIO SCORSO, NÉ TANTOMENO DELLO SBARCO DEL BALDO ALESSANDRO DI GLORIA, COCCO NEL CUORE DI GIAMBRONE FIN DALL’EPOCA DEL TEATRO MASSIMO DI PALERMO. LA GOFFA REPLICA DI GIAMBRONE (SIC TRANSIT... DI GLORIA MUNDI)

DAGOREPORT

alessio vlad foto di bacco

Le polemiche dimissioni di Alessio Vlad, direttore artistico per ben 14 stagioni del Teatro dell’Opera di Roma, sono arrivate al pettine del consiglio di indirizzo, formato da Maria Pia Ammirati (Rai), Gianluca Comin (Comunicazione e pubbliche relazioni), Barbara Marinali (Acea), Andrea Napoletano (Regione Lazio), Lorenzo Tagliavanti (Camero del Commercio). Sul banco degli imputati, il sovrintendente Francesco Giambrone, arrivato un anno fa dal Massimo di Palermo per prendere il posto di Carlo Fuortes, transfuga a Viale Mazzini.

 

francesco giambrone alessio vlad foto di bacco

Lunedì scorso, il consiglio ha subito fatto presente di non aver gradito di dover leggere su Dagospia, in data 9 marzo, la notizia delle dimissioni di Vlad, che risalgono al 28 febbraio scorso. Giambrone ha goffamente replicato che era impegnato a pensare una risposta alle lettera, poi che voleva provare a convincerlo a desistere dall’addio, quindi l’ha buttata in caciara dicendo che aveva in mente di comunicarle alla presente riunione del consiglio.

 

Sul motivo che ha portato Vlad a girare i tacchi, in data 10 marzo Dagospia aveva rivelato lo sbarco a Roma del baldo Alessandro Di Gloria, cocco nel cuore di Giambrone fin dall’epoca del Teatro Massimo di Palermo quando lo nominò responsabile della programmazione di opere, concerti e casting.

alessandro di gloria 1

 

Così, dallo scorso dicembre, il quarantunenne palermitano si ritrova a ricoprire due incarichi per altrettanti stipendi: uno al Massimo di Palermo e un altro al Costanzi di Roma, dove è stato assunto come ''consulente per la programmazione artistica'', incarico che andava a pestare i piedi nel territorio di Vlad.

 

Giambrone l’ha presa alla larga definendo Vlad “grande professionista’’, “anch’io sono stato sorpreso dalle dimissioni”, ma cari consiglieri non bisogna disperare: ha anticipato solo di due mesi la fine del suo contratto. Ha aggiunto che, “con calma”, cercherà un altro direttore artistico e ha infine sottolineato il poco feeling esistente tra Vlad e il direttore principale dell’orchestra del Costanzi, Michele Mariotti. Circostanza  che Alessio Vlad smentisce seccamente.

 

giovanni mazzara, alessandro di gloria, gabriele ferro, francesco giambrone, marcello iozzia, oscar pizzo

Per ciò che riguarda Alessandro Di Gloria, trattasi di consulenza, che è nelle mie prerogative di sovrintendente, non solo obbligato quindi a comunicarle al consiglio. Punto. Infatti, pare che Giambrone abbia imbarcato negli ultimi tempi un bel numero di consulenti (stampa e social). Sic transit... Di Gloria mundi!

Teatro dell Opera

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...