pier silvio berlusconi fedele confalonieri mauro crippa salvini meloni

DAGOREPORT - DITE A PIER SILVIO BERLUSCONI CHE, A MEDIASET, LA SUA AMATA FORZA ITALIA NON SE LA FILA NESSUNO - DI INVITARE I FORZISTI, I TALK DI RETE4 SE NE FREGANO ALTAMENTE. E MICA DA IERI - TUTTO INIZIO’ CON LA SBANDATA PRESA DA CONFALONIERI PER LA LEGA DI SALVINI: IN ACCORDO CON IL CAPO DELL’INFORMAZIONE, MAURO CRIPPA, IL “CONFA” MISE IL BISCIONE AL SERVIZIO DI SALVINI - ORA DECLINATA LA STELLA DEL CARROCCIO, TRA I MOJITOS DEL PAPEETE, CONFALONIERI & CRIPPA HANNO CONTINUATO A SNOBBARE FORZA ITALIA: IL NUOVO CAVALLO DELLA VITTORIA DIVENTA GIORGIA MELONI. E I VARI DEL DEBBIO, PORRO, BRINDISI, SALLUSTI, SI SONO SUBITO ACCODATI AL VERBO, SCODELLANDO FRATELLINI D’ITALIA A TUTTE LE ORE…

DAGOREPORT

 

pier silvio berlusconi

Pier Silvio Berlusconi, in occasione della recente conferenza stampa 'Innovazione Mediaset e la Tv del 2024' a Cologno Monzese, non ha avuto nessun problema di dichiarare che la famiglia del fu Cavaliere è la padrona di Forza Italia, garantendo 90 dei 98 milioni di debiti del partito.

 

L’erede del Biscione ha poi confermato che non assumerà alcun ruolo in Forza Italia. C’è già l’evanescente Antonio Tajani, ha sottolineato: “è la persona giusta, con una leadership basata su una qualità che considero importantissima, la serietà".

 

In ogni caso, ha spiegato, "non si tratta di sostituire la leadership di mio padre, che è impossibile, ma di creare un gruppo di persone per portare avanti ciò che mio padre ha creato", poi "credo che l'esperienza che mio padre ha costruito vada portata avanti anche con un gruppo di giovani".

 

MAURO CRIPPA FEDELE CONFALONIERI

Purtroppo, al giudizioso proposito di “portare avanti ciò che mio padre ha creato", non ha visto finora la partecipazione del suo braccio mediatico, vale a dire Mediaset. Di invitare esponenti di Forza Italia, i vari talk di Rete4 se ne fregano altamente. E mica da ieri. All’inizio ci fu la fulminante cotta che prese il presidente di Mediaset e amico storico del Cav, Fedele Confalonieri, per la Lega di Salvini. Fu un’operazione facile di reindirizzamento politico grazie al rapporto strettissimo tra il “Confa” e il capo dell’informazione del Biscione, Mauro Crippa.

 

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani atreju

Declinata la stella del Carroccio, trai mojitos del Papeete, Confa & Crippa hanno continuato a relegare Forza Italia a un giocattolo del passato, destinato alla soffitta dei ricordi: il nuovo cavallo della vittoria diventa “Io so’ Giorgia”. E i vari Del Debbio, Porro, Brindisi, Sallusti, si sono subito accodati alla nuova filosofia politica di Crippa & Confa, scodellando Fratellini d’Italia a tutte le ore.

 

giorgia meloni e matteo salvini.

Ovviamente, una volta defunto il Cavaliere di Arcore, Piersilvio ha cercato di porvi rimedio al vulnus che ha portato Forza Italia all’irrilevanza politica con un misero 7/8 per cento. Ha scippato alla Rai la “comunista” Bianca Berlinguer, la quale si è fatta scrivere nel contratto che ogni sua rapporto all’interno dell’azienda sarà direttamente con Piersilvio o con il suo “consigliori” principe, Niccolò Querci.

 

Con la “zarina” Bianchina, Piersilvio tappa solo un buco che tra l’altro ha fatto pure incazzare il forzista Maurizio Gasparri. Ma il poverino non può fare altro visto che non si tratta di sollevare un Crippa o un conduttore ma di sradicare una “setta” che ha al suo vertice il grande vecchio Confalonieri.

matteo salvini e giorgia meloni MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI nicola porro giorgia meloni quarta repubblica ALESSANDRO SALLUSTI Mauro Crippa

Ultimi Dagoreport

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATO, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…