IL DIVANO DEI GIUSTI/1 - IERI MI SONO RIVISTO SU AMAZON “L’UOMO CHE AMAVA LE DONNE” DI FRANÇOIS TRUFFAUT - MI ERA VENUTO IL DUBBIO CHE ANCHE TRUFFAUT, COME TANTI GRANDI REGISTI DEL NOSTRO PASSATO, FOSSE DA RIVEDERE E RILEGGERE CON OCCHI DIVERSI ATTUALI. SOPRATTUTTO PER QUEL CHE RIGUARDA IL SUO RAPPORTO CON LE DONNE. OGGI SIAMO TUTTI A RISCHIO. SBAGLIAVO DI GROSSO, PERFINO IN QUESTO FILM, CHE SEMBREREBBE FIN DAL TITOLO LA STORIA DI UN FEMMINARO ALLA LANDO BUZZANCA, IL RAPPORTO CHE IL PROTAGONISTA INSTAURA CON TUTTE LE DONNE CHE SEGUE È DI RISPETTO. IL FILM È ELEGANTISSIMO… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? Io mi sono rivisto su Amazon “L’uomo che amava le donne” di François Truffaut con Charles Denner, Nathalie Baye, Brigitte Fossey, Nelly Borgeaud e Leslie Caron. Mi era venuto il dubbio che anche Truffaut, come tanti grandi registi del nostro passato, fosse da rivedere e rileggere magari con occhi diversi, più attuali. Soprattutto per quel che riguarda il suo rapporto con le donne. Oggi siamo tutti a rischio, e il politicamente scorretto alla Trump e Musk difficilmente cambierà il corso delle cose.
Su Truffaut sbagliavo di grosso, fortunatamente. Perfino in questo film, che sembrerebbe fin dal titolo a rischio, quasi la storia di un molestatore, di un femminaro alla Lando Buzzanca, il rapporto che il protagonista, il Bertrand Morane di Charles Denner, instaura con tutte le donne che segue, ma si guarda bene dal molestare, è di totale rispetto. Preferisce la loro compagnia a quella maschile. Il film è ancora elegantissimo. E davvero non capisco perché Quentin Tarantino lo veda come un dilettante che vuole fare cinema, un Ed Wood armato di buone intenzioni, uno che non sa fare cinema.
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