2023divano0310

IL DIVANO DEI GIUSTI/1 - CHE VEDIAMO STASERA IN TV? INTANTO MI SONO VISTO SU APPLE TV UN ROMANTICISSIMO FILM IRLANDESE, APPREZZATISSIMO DALLA CRITICA INTERNAZIONALE, “FLORA AND SON”, CON EVE HEWSON, LA FIGLIA DI BONO, E JOSEPH GORDON-LEVITT. MOLTO CARINO. MOLTO MUSICALE - IERI MI SONO VISTO PER PURO PIACERE ANCHE “I PROFESSIONISTI” SU NETFLIX. SPETTACOLARE COME ALLORA. CLAUDIA CARDINALE È BELLISSIMA, LEE MARVIN, ANCHE SE UN PO' APPANNATO, HA UNA PRESENZA INCREDIBILE E BURT LANCASTER È UNA BOMBA… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

flora and son 3

Che vediamo stasera in tv? Intanto mi sono visto su Apple tv un romanticissimo film irlandese, apprezzatissimo dalla critica internazionale, “Flora and Son”, scritto e diretto da John Carney (ricordate “Once”, “Sing Street”) con Eve Hewson, la figlia di Bono, e Joseph Gordon-Levitt. La giovane Flora, la Hewson, si è lasciata con il marito, Jack Reynor, un musicista un po’ sfigato, e cresce malamente un figlio adolescente, Max, Orén Kinlan, che le dà non pochi problemi e è a rischio di finire al gabbio perché seguita a fare cose da teppistello. Lei stessa non ha un lavoro vero, guadagna qualcosa come babysitter, alternando seratine alcoliche al desiderio di riprendersi il suo uomo scappato con un’altra.

 

flora and son 7

Ma il quadretto non è idilliaco. La salva la musica. Una chitarra che recupera dalla monnezza. Un corso on-line con un bel maestro di Los Angeles, Joseph Gordon-Levitt, il versione super-gentile. E tramite la musica recupera anche il rapporto col figlio, che vorrebbe produrre e cantare musica trap. Molto carino. Molto musicale. Eve Hewson bravissima, piena di vita. L’aveva già vista giovanissima in “The Knick” di Steven Soderbergh. Ieri mi sono visto per puro piacere anche “I professionisti” di Richard Brooks in inglese su Netflix. Appena inserito. Spettacolare come allora.

 

i professionisti 7

Burt Lancaster e Lee Marvin sembrano riproporre la coppia Burt -Gary Cooper di “Vera Cruz”. Hanno combattutto con i rivoluzionari anni prima dalla parte giusta e ora, per soldi, devono recupera la bella moglie di un riccone yankee, Claudia Cardinale, rapita da un loro vecchio compare, Jack Palance. Ma non è stata rapita, è scappata di proposito. La Cardinale è bellissima, anche se per tutto il film Burt Lancaster dirà di preferirle la guerrigliera Sissi Chiquita di Marie Gomez, una bomba messicana che fa vedere le tette e, come dice Burt, “non dice mai di no”. Il quartetto dei professionisti è magistrale e il nostro cinema ha rubata a piene mani idee dal film.

i professionisti 6

Lee Marvin, che secondo Tarantino, non ha mai recitato davvero dopo “Cat Ballou”, troppo preso dalla bottiglia, si limita a dare ordini e a parlare con Burt dei bei tempi. Ma ha una presenza incredibile. Capisco cosa voglia dire Tarantino, e un po’ è vero che è appannato, ma non lo potresti sostituire con nessun altro. Burt Lancaster, invece, è una bomba, non solo è cinico e ride come in “Vera Cruz”, non si fida di nessuno, sorride con tutti i denti bianchissimi in evidenza, può sparare anche alle donne, ma a 52 anni fa da solo tutte le acrobazie e le cadute, sale aggrappato a una corda su un roccione senza nessun tipo di protezione. Robert Ryan, al tempo malato di cancro ai polmoni, si limita a poco, ma è un grande attore e già vederlo li fa stare meglio.

 

i professionisti 4

Ma la vera sorpresa, oggi come allora, è Woody Strode, gigantesco attore afro-nativo americano, che tira con l’arco, glielo insegnò per questo film Richard Farnsworth, come Burt fa tutte le sue cadute, anche perché non c’era uno stunt nero di quella taglia, per la prima volta nella sua carriera ha un vero e proprio ruolo. La sua presenza illumina un film che anticipa il Mucchio selvaggio di Peckinpah per temi e rapporti tra gringos e rivoluzione, per non parlare di “C’era una volta il West” e, soprattutto, di “Keoma” di Castellari, dove Woody Strode torna a tirare con l’arco. La stunt della Cardinale, leggo si fece male sul set in una scena pericolosissima a cavallo. Così si dovette fare da sola tutte le scene più difficili a cavallo. Guardate come cerca di abbindolare Burt Lancaster togliendosi gli abiti mentre cerca di prendergli la pistola dalla fondina. Ma Burt l’aveva già capita e anticipata.

i professionisti 2flora and son 6i professionisti 5claudia cardinale i professionisti 1claudia cardinale i professionisti 2flora and son 1flora and son 2flora and son 4flora and son 5i professionisti 3i professionisti 8

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...