2024divano3101

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - E IN CHIARO COSA ABBIAMO? IN PRIMA SERATA POCHINO. UN MARE DI REPLICHE, COME IL TRASHISSIMO "MATRIMONIO ALLE BAHAMAS" O IL VISTISSIMO MA SEMPRE SCATENATO “THE BLUES BROTHERS”, MA OCCHIO ANCHE AL SOFISTICATO “LICORICE PIZZA” - IN SECONDA SERATA MI RIVEDREI "DIRTY DANCING” E “DONNIE DARKO”, MA VI SEGNALO ANCHE IL CAPOLAVORO DI NICHOLAS RAY CON JAMES DEAN, “GIOVENTÙ BRUCIATA, E LO STRAVAGANTE “BORDELLA”, DOVE IL BORDELLO DEL TITOLO È UNA CASA DI PIACERE PER DONNE DOVE I MASCHI SONO IN VENDITA… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

matrimonio alle bahamas

 

E in chiaro cosa abbiamo? In prima serata pochino. Un mare di repliche. Si parte su Cine 34 alle 21 col trashissimo “Matrimonio alle Bahamas” di Claudio Risi con Massimo Boldi (“Me la ciula… sì che me la ciula”), Biagio Izzo, Enzo Salvi, Tosca D’Aquino, Anna Maria Barbera. Scritto dai Vanzina Brothers, prodotto e distribuito da Medusa allora in più di 400 sale, il film esce proprio mentre Berlusconi sale sulle auto a Piazza San Babila e lancia il suo nuovo partito, dimostrando, scrivevo allora sul glorioso Il Manifesto, “quale desiderio abbia il pubblico italiano di comicità, e quanto conti, a livello produttivo, il ritorno ai generi nel nostro cinema”. Tre milioni di incasso solo alla prima settimana, ah però…

il texano dagli occhi di ghiaccio 2

 

Bello, ma che forse sarebbe stato ancora meglio se diretto interamente da Philip Kayfman, “Il texano dagli occhi di ghiaccio” diretto da Clint Eastwood con Clint Eastwood, Chief Dan George, Sondra Locke, Iris alle 21. In realtà, racconta il biografo dell’attore, Marc Elliott, sembra che i contrasti nascessero perché entrambi facevano la corte alla co-protagonista, Sondra Locke, che poi sposerà Clint, al punto da invitarla a cena la stessa sera. Così, a pochi giorni dall’inizio delle riprese, la produzione, dovendo scegliere tra regista e protagonista, decise di togliere a Kaufman il film e consegnarlo al protagonista. Detto questo il film è molto bello e offre a Chief Dan Goerge un grande ruolo.

 

warcraft 1

A me piacque pure il criticatissimo “Warcraft”, diretto da Duncan Jones, figlio di David Bowie, già autore di due film sofisticati e molto riusciti, Moon e Source Code, con Paula Patton, Travis Fimmel, Ben Schnetzer, Ben Foster, Dominic Cooper, Ruth Negga, fantasy con botte da orbi tra orchi zannuti e umani, tra nani (pochi), elfi (pochissimi), ippogrifi (uno), lupi giganti e altre amenità in quella che avrebbe dovuto essere una nuova e lunga saga (e non fu) tratta da un popolare videogioco del 1994. Certo, ti devono piacere gli orchi, perché in Warcraft sono proprio un esercito e tutti diversi, anche se rigorosamente uguali a quelli del videogioco della Blizzard.

warcraft 2

L’idea di fare un film da Warcraft è vecchiotta. Ci sono passati prima Uwe Boll e, soprattutto, il grande Sam Raimi, non si sa perché rimandato a casa nel 2013 e sostituito dal giovane Duncan Jones. Diciamo che nel regno di Azeroth il re Llane, Dominic Cooper, ha qualche problema. Perché un esercito di orchi, anzi un’orda, in mano a un orco pazzo e invasato, Guldan, Daniel Wu, sta invadendo i suoi territori passando da una porta magica aperta chissà come. Gli orchi fanno prigionieri gli umani e li usano come benzina per azionare il Vil, un liquidaccio verde che dà forza a Guldan, che lo usa come una droga, e apre la porta magica per trasportare gli orchi dal loro paese, Draemon a Azeroth.

 

WARCRAFT

Qualcosa del Vil e dei suoi poteri deve sapere anche il Guardiano di Azeroth, Ben Foster, un mago che protegge la comunità degli esseri umani, ma che non si fa vivo da sei anni. Lo vanno a chiamare l’eroe del film, Lothar, Travis Fimmel, e un giovane apprendista mago, Khadgar, Ben Schnetzel, per coinvolgerlo nella guerra. Negli scontri gli umani fanno prigioniera una bella mezzosangue zannuta, Garona, la bonissima Paula Patton, con due dentini sporgenti, che spiega agli umani la mentalità degli orchi e i loro piani. Spiega pure che non tutti gli orchi stanno dalla parte del pazzo Guldan. Vi siete già addormentati…

 

the blues brothers

Su Canale 27 alle 21, 10 il vistissimo ma sempre scatenato “The Blues Brothers” di John Landis con John Belushi, Dan Aykroyd, John Candy, Carrie Fisher, Aretha Franklin, Cab Calloway. Occhio su Rai Movie alle 21, 10 al sofisticato “Licorice Pizza” scritto e diretto da Paul Thomas Anderson, che ho letto ieri autore, segreto, di una revision di sceneggiatura di Killers of the Flower Moon, con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Bradley Cooper, Benny Safdie, Tom Waits. “Licorice Pizza”, L.P. come Long Playing, è considerato un film sfortunato o, se volete, non riuscito.

cooper hoffman alana haim licorice pizza

 Anche se è pieno di musica meravigliosa del 1973 (da “Peace Frog” dei Doors a “Barabajagal” di Donovan) e capisco perché piacque tanto agli sceneggiatori italiani.. E’ talmente libero, pieno di idee, di possibilità, di non banalità, di fluidità, di contraddizioni, di non costrizioni di produttori che cercano di fare un minimo incasso. Ma capisco anche i dubbi di molti altri spettatori non interni ai problemi di sceneggiatura. Una serie di lamentele che vanno dal fatto che i due protagonisti, il giovanissimo Cooper Hoffman, figlio del compianto Philip Seymour Hoffman, attore feticcio di Paul Thomas Anderson, e la più matura Alana Heim, musicista, hanno così poco appeal.

 

cooper hoffman alana haim licorice pizza

Ma anche che la sceneggiatura va da tutte le parti e non si capisce bene cosa si stia seguendo. E quando arriva Bradley Cooper nei panni del produttore Jon Peters completamente svitato salta qualsiasi cosa. Bum! Alzo le mani. Tutto vero. Come è vero che, forse, per apprezzare al meglio il film, avremmo dovuto frequentare la San Ferdinando Valley del 1973. O saperne comunque qualcosa. Beh, anche se nel 1973 non frequentava la San Fernando Valley e davvero mi dispiace molto, trovo però che il film è girato con una fluidità di ripresa, una grazia, una leggerezza che pochi altri registi possono vantare.

 

alana haim cooper hoffman licorice pizza

I due protagonisti, il Gary Valentine quindicenne di Cooper Hoffman che sogna in grande, da piccolo imprenditore americano, e la venti—qualcosa Alana Kane di Alana Heim, che non sa decidersi su cosa fare della sua vita, chi amare, ha pure trovato un simil-fidanzato laico che la sua famiglia super-ebrea non gradisce. (“Sei circonciso? Alora sei un cazzo d’ebreo!!”), sono due personaggi buffi, divertenti, pieni di vita. Il problema, magari, è che fra di loro non succede molto, perché tutto gira attorno a un sentimento che sappiamo da subito che si consoliderà solo alla fine del film, e allora ci sembra che il film giri un po’ a vuoto.

 

safe house

Cielo alle 21, 15 presenta “L’urlo della terra” o ”Stonados” di Jason Bourque con Paul Johansson, Thea Gill, Sebastian Spence, William B. Davis, Jessica McLeod, disaster movie con cicloni impovvisi che portano pietroni, pioggia a catinelli, ogni genere di casino. Italia 1 alle 21, 20 propone “Safe House – Nessuno è al sicuro” di Daniel Espinosa, buon mestierante, thrillerone spionistico con Denzel Washington che fa il doppio gioco, ma protegge un segreto di stato un po’ imbarazzante. Al punto che si ritrova protetto in Sudafrica da un giovane agente, Ryan Reynolds, col quale dovrà fare coppia per scappare da un gruppo di agguerriti mercenari che lo vogliono morto.

donnie darko

Passiamo alla seconda serata con l’action “Stuber – Autista d’assalto” di Michael Dowse con Kumail Nanjiani, Dave Bautista, Iko Uwais, Natalie Morales, Betty Gilpin, Jimmy Tatro, Rai4 alle 23, 30, magari è divertente, l’antiquato “Don Bosco” diretto nel 1936 da Goffredo Alessandrini con Gian Paolo Rosmino, Maria Vincenza Stiffi, Ferdinando Mayer, Roberto Pasetti, Tv2000 alle 23, 30, e il recupero di “Dirty Dancing” di Emile Ardolino con Patrick Swayze, Jennifer Grey, Cynthia Rhodes, Jerry Orbach, TV8 alle 23, 30. Mi piacerebbe rivedere “Donnie Darko”, film misterioso diretto da Richard Kelly con Jake Gyllenhaal, Maggie Gyllenhaal, Patrick Swayze, Drew Barrymore, Jena Malone, che definisce un’epoca, una generazione e le sue ombre, La7D alle 23, 35.

 

Gioventu bruciata

Rai Movie alle 0, 05 passa “Quando hai 17 anni” di André Téchiné con Sandrine Kiberlain, Kacey Mottet Klein, Corentin Fila, Alexis Loret. Vi segnalo solo su Iris alle 2, 25 “Gioventù bruciata”, capolavoro di Nicholas Ray con James Dean, Natalie Wood, Sal Mineo, Jim Backus, Ann Doran, Corey Allen, William Hopper, su Cine 34 alle 2, 30 lo stravagante “Bordella” di Pupi Avati con Gigi Proietti, Christian De Sica, Al Lettieri, Vincent Gardenia, Gianni Cavina, dove il bordello del titolo è una casa di piacere per donne dove i maschi sono in vendita.

bordella

 

Rete alle 4 propone “Plagio” di Sergio Capogna con Ray Lovelock, Mita Medici, Alain Noury, Dino Mele, Cosetta Greco, Giuliano Esperanti, che ricordo come uno dei primi film gay, ma in realtà è un triangolo sessantottino con un lui e una lei che finiscono a casa di un lui, Lovelock, che ama un po’ tutti e due. Il film ebbe seri problemi con la censura a causa dei tre a letti. C’è anche Cosetta Greco in un ruolo di prostituta.

guerra indiana 2

 

Su Iris alle 4, 15 passa “Guerra indiana” di Jacques Tourneur con Keith Larsen, Buddy Ebsen, Don Brunett, un montaggione di qualche episodio della serie “Northwest Passage”. Chiudo con la commedia “Mano di velluto” di Ettore Fecchi con Paolo Ferrari, Dominique Boschero, Wilfrid Brambell, Toni Ucci, Francesco Mulé, Rete 4 alle 4, 25.

the blues brothersmano di velluto plagiobordellaplagioGIGI PROIETTI E MICHELE MIRABELLA NEL FILM BORDELLAbordella 2bordella matrimonio alle bahamas 1gioventu bruciataJAMES DEAN IN GIOVENTU BRUCIATA gioventu bruciatamatrimonio alle bahamas gioventu bruciatapatrick swayze e jennifer grey dirty dancing dirty dancingdirty dancing 4dirty dancingdirty dancingLUIGI DI MAIO COME JENNIFER BEALS DI DIRTY DANCING - MEMEmatrimonio alle bahamas the blues brothers :4licorice pizza safe house safe house licorice pizza licorice pizza licorice pizza licorice pizza licorice pizza il texano dagli occhi di ghiaccio 2cooper hoffman licorice pizza cooper hoffman alana haim licorice pizza alana haim cooper hoffman licorice pizza the blues brothers :5the blues brothers 3il texano dagli occhi di ghiaccio the blues brothers :6clint eastwood il texano dagli occhi di ghiaccio il texano dagli occhi di ghiaccio WARCRAFT WARCRAFTWARCRAFT WARCRAFT victoria silvsted massimo boldi matrimonio alle bahamas

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? È SUCCESSO ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO DEL PONTEFICE UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - IN TALE IPOTESI, NON DOVREBBE MERAVIGLIARE IL RISERBO DELLA SANTA SEDE: I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)