2023divano2507

IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA APPENA ABBIAMO FINITO DI RILEGGERE L'ARTICOLO DI ALAIN ELKAN SCRITTO SUL TRENO PER FOGGIA? BEH, SU LA7 ALLE 23,15 PASSA “FASCISTI SU MARTE" CON IL COMPIANTO ANDREA PURGATORI - IO MI RIVEDREI “SICARIO”, RAI MOVIE ALLE 21,10 - SU CANALE 20 ALLE 21,05, PER PREPARARVI A “OPPENHEIMER”, TROVATE "INCEPTION" - SU TV8 ALLE 21,30 AVETE“L’ULTIMO DEI MOHICANI” - IN SECONDA SERATA TORNA LO STRACULTISSIMO MA VOLGARUCCIO “IL LUPO DI MARE". ATTENTI A MILLY D’ABBRACCIO PRE-HARD… - VIDEO

fascisti su marte

 Marco Giusti per Dagospia

 

Che vediamo stasera appena abbiamo finito di rileggere l'articolo di Alain Elkan scritto sul treno per Foggia? Beh, vedo che su La7 alle 23, 15 passa “Fascisti su Marte. Una vittoria negata” di Corrado Guzzanti e Igor Skofic con Corrado Guzzanti, Marco Marzocca, Lillo Petrolo, Andrea Blarzino, ma soprattutto il compianto Andrea Purgatori, il film nato sugli sketch televisivi del manipolo di eroi fascisti sul pianeta rosso.

fascisti su marte

 

Se gli episodi facevano molto ridere, benché un bel po’ ripresi dal Catenacci di Giorgio Bracardi, la versione lunga ebbe una lunghissima e travagliata lavorazione perché, come tutti sapranno, Corrado Guzzanti, genio comico della nostra tv, voleva sempre aggiungere e cambiare. Quando non c’era granché da aggiungere e cambiare. Alla fine il primo montaggio, dove i vecchi sketch erano più o meno attaccati l’uno all’altro, valeva l’ultimo dove quasi tutto era materiale nuovo. E l’effetto ripetitivo era impossibile da eliminare. Ma il gruppetto di fascisti, con Lillo, Corrado, Purgatori, era comunque fenomenale. Onore al camerata Purgatori.

sicario 4

 

In prima serata io, francamente, mi rivedrei “Sicario” di Denis Villeneuve, Rai Movie alle 21, 10, perché è un grande film spettacolare che non ti molla mai. Sono protagonisti un Benicio Del Toro da urlo nella parte di Alejandro, un freddo killer colombiano che sa sempre cosa fare, anche se non si mai bene per chi lavori, Emily Blunt come la poliziotta che rispetta le regole Kate Macy, che piagne un po’ troppo, ma forse non è la più adatta al difficile compito che le hanno affidato i suoi superiori e il grande Josh Brolin come Matt, veterano di mille missioni e uomo della Cia che sa troppo e vuole andare troppo in fretta.

il film sicario

Mettiamoci anche un fedelissimo uomo della poliziotta, e un poliziotto messicano, Maximiliano Hernandez, che lavora per i cattivi, ecc. Diciamo che è un filmone di grande intrattenimento, girato benissimo da Villenueve fra America e Messico, con una grande fotografia di Roger Deakins, l'occhio dei capolavori dei fratelli Coen e la musica paurosa di Johan Johansson. Niente di veramente nuovo come storia, anche se la sceneggiatura di Taylord Sheridan è ben costruita, con un gruppo di poliziotti e uomini dell'FBI e della Cia assortiti che cercano di eliminare un boss della droga messicano entrando e uscendo dal confine, ma Villeneuve ha un gran gusto per la costruzione dei personaggi e delle situazioni più drammatiche e il film ha un ritmo indiavolato.

 

SOLDADO

L'attraversamento della città di Juarez è da antologia, e la grande sequenza dell'operazione nel deserto, ripresa con i visori notturni dell'esercito, a dimostrazione che la guerra sul confine messicano e quelle in Iraq e Afghanistan non sono così diverse, è memorabile. Lo segue, sullo stesso canale alle 23, 10 il quasi sequel “Soldado” di Stefano Sollima, ancora scritto da Taylor Sheridan e interpretato alla grande da Josh Brolin e Benicio Del Toro, che riprendono i loro personaggi dell’agente di confine Matt Graver (“Faccio come cazzo mi pare”) e del sicario Alejandro (“Adios!”), è il grande film che aspettavamo dal regista di Acab e Gomorra-La serie.

SOLDADO DI SOLLIMA

Pura azione, certo, ma anche pieno di riferimenti al suo mondo violento e al mondo western di suo padre Sergio. Anche se il film, con un budget di 35 milioni di dollari, ne ha incassati la bellezza di 72 milioni in tutto il mondo, più di Sicario, quindi, non tutti i critici americani lo hanno capito a fondo e lo hanno trattato con sufficienza o peggio, quando questo Soldado di Sollima evita, come dice lui stesso, giustificazione morali di ogni tipo, sia nella storia, sia nella costruzione delle geometrie dei personaggi. Ovvio che il film funzioni meglio quando l’intreccio si fa più semplice e Sollima ritorna a una narrazione basica costruita sul funzionamento diretto dei suoi protagonisti.

 

inception

Volete rivedere “Inception” di Christopher Nolan con Joseph Gordon-Levitt, Leonardo Di Caprio, Ellen Page, Marion Cotillard, Cillian Murphy, Canale 20 alle 21, 05, per prepararvi a “Oppenheimer”? Sì, è un po’ concettoso e fumoso, magari anche un filo noioso… Su Rai 5 alle 21, 15 avete anche il bel thriller “Oltre la notte” di Fatih Akin con una Diane Kruger favolosa, Denis Moschitto, Johannes Krisch. Premiato a Cannes proprio per l’interpretazione prestigiosa di Diane Kruger, che per la prima volta recita in tedesco, e con il Golden Globe come miglior film straniero, vorrebbe soprattutto puntare il dito sull’onda neonazista e xenofoba che sta colpendo l’Europa in questi ultimi anni.

diane kruger oltre la notte 2

Ma, pur tratto da una storia vera, alla fine, il meccanismo è lo stesso dei vecchi revenge movie anni’70, dal Giustiziere della notte ai vecchi film di Castellari e Lenzi. Cioè quello che non si riesce a fare per vie legali, il cittadino lo fa per conto suo. Boom! Scritto dallo stesso Akin assieme all’attore fassbinderiano Hark Bohm, il film è costruito interamente sulla figura di Katja, bella ragazza tedesca che sposa un piccolo spacciatore, Nuri, Numan Acar, che, dopo un po’ di galera, mette la testa a posto e inizia una sua attività legale per immigrati nel quartiere multietnico di Amburgo. I due hanno un figlioletto, Rocco, e fanno una vita tranquilla.

diane kruger oltre la notte 1

 

 Quando una bomba fa esplodere nel suo negozio Nuri e Rocco. Katja ha visto la ragazza, tedesca, che ha messo la bomba. E presto tutti gli indizi portano a una coppia di giovani neonazisti tedeschi. Perfino il padre del bombarolo testimonia contro di lui. Ma non basta. Perché nel corso di un lungo processo, un nazista greco produce un fintissimo alibi per i due che porta alla scarcerazione della coppia. Ma Diane Kruger non si darà per vinta. Criticato dai critici più snobboni già a Cannes, è un buon Giustiziere della notte di sinistra, ammesso che il Giustiziere della notte fosse di destra.

 

appena un minuto 6

Canale 5 alle 21, 20 potrebbe fare il pieno di spettatori con la commedia con attori napoletani (una garanzia) “7 ore per farti innamorare” di Giampaolo Morelli con lo stesso Morelli, Serena Rossi, Diana Del Bufalo, Massimiliano Gallo, Fabio Balsamo. Rai Due alle 21, 20 risponde col curioso, ma arzigogolato, come storia, “Appena un minuto” diretto da Francesco Mandelli con Max Giusti per la prima volta protagonista, Loretta Goggi, Paolo Calabresi, Dino Abbrescia, Massimo Wertmüller. Max ci credeva proprio. Ma il film si è rivelato un disastro. Ricordo che la storia era incomprensibile.

L ULTIMO DEI MOHICANI 19

Certo, su Tv8 alle 21, 30 trovi una meraviglia come “L’ultimo dei mohicani” di Michael Mann con Daniel Day-Lewis, Madeleine Stowe, Russell Means, Wes Studi, grandioso film di avventura con veri indiani, mentre su Warner tv alle 21, 30 passa la commedia “Le regole del gioco” dell’ottimo Curtis Hanson con Eric Bana, Drew Barrymore, Robert Duvall, Debra Messing, Robert Downey jr., costruito su una partita di poker a Las Vegas tra un padre e un figlio. Non male per niente. Avete anche altri film.

 

Per i fan del vecchio western americano segnalo “L’indiana bianca” di Gordon Douglas con Guy Madison, Frank Lovejoy, Vera Miles, Helen Westcott, Dick Wesson, Onslow Stevens, Iris alle 21, con gli Cheyenne che hanno rapito due donne bianche e devono essere salvate dal protagonista Guy Madison. Girato nel 1953 in WarnerPhonic, sistema di protostereo della Warner. Gli esperti indicano che qui appare per la terza volta il celebre urlo detto “Wilhelm Scream”, usato per la prima volta per un personaggio chiamato Wilhelm in “Tamburi lontani” nel 1951. Ritroveremo l’urlo anche in Star Wars, Indiana Jones e centinaia di altri film. Su Cine 34 alle 21 lo stracultissimo dal titolo impossibile “Mezzo destro mezzo sinistro: 2 calciatori senza pallone”, diretto da Sergio Martino con Gigi Sammarchi, Andrea Roncato, Milena Vukotic, Leo Gullotta, Silvio Spaccesi.

casa, dolce casa

Su Canale 27 alle 21, 10 avete anche la commedia “Casa, dolce casa” di Richard Benjamin con Tom Hanks giovanissimo, Shelley Long, Alexander Godunov, Maureen Stapleton, Joe Mantegna, mentre su 7Gold alle 21, 15 il thriller “Giochi d’adulti” diretto da Alan J. Pakula con Kevin Kline, Mary Elizabeth Mastrantonio, Kevin Spacey, Forest Whitaker, Rebecca Miller. Ha pessime critiche, malgrado la regia di Pakula… Su Cielo alle 21, 15 noto anche l’inutile “Una spia non basta” di McG con Tom Hardy, Reese Witherspoon, Chris Pine, Laura Vandervoort, Til Schweiger.

 

il lupo di mare 9

Passiamo alla seconda serata. Torna “Il lupo di mare” di Maurizio Lucidi con Andrea Roncato, Gigi Sammarchi, Kara Donati, Kerry Hubbard, Milly D'Abbraccio, stracultissimo ma volgaruccio. Andrea, qui protagonista quasi assoluto, è una vera forza comica. Batte puntualmente tutto il repertorio di playboy di provincia sempre sul checidòchecidò. E’ un fiorire di volgarissime battute e doppi sensi. “Champagne? Ne abbiamo anche di quello…”, “E’ tempo di migrazione, guarda quanta bella passerona”, “Non rimango mai senza benzina”. L’ondata repressiva del cinema “carino” alla Avati e Nuti della fine degli anni ’80 ci aveva tolto il piacere di vedere una bella commediaccia scatenata.

la valle della vendetta

Libero da ogni costrizione di sceneggiatura, citando assieme Bukowski-Pascoli-Baudo, Andrea non la smette mai di contare il tempo che deve dedicare a ogni donna per soddisfarle tutte. Purtroppo anche per Andrea lo scatenamento al cinema durerà poco. Attenti a Milly D’Abbraccio pre-hard. Tra le repliche più interessanti “La valle della vendetta” di Richard Thorpe con Burt Lancaster, Robert Walker, Ray Collins, Iris alle 23, 25, “Il socio” di Sydney Pollack con Tom Cruise, Gene Hackman, Jeanne Tripplehorn, Holly Hunter, Hal Holbrook, Gary Busey,Tv8 alle 23, 30.

 

up and down un film normale

Rete 4 alle 23, 35 recupera l’ottino “Una donna in carriera”, film protofemminista di Mike Nichols con Melanie Griffith, Sigourney Weaver, Harrison Ford, Philip Busco, Alec Baldwin, una sorta di Eva contro Eva tra due donne in carriera nel mon do della finanza. Su Rai Due alle 0, 05 passa il bel documentario di Paolo Ruffini sul mondo dei ragazzi down. “Up and Down – Un film normale” con Paolo Ruffini, Lamberto Giannini, Erika Bonura, Simone Cavaleri, Andrea Lo Schiavo. E’ encomiabile la passione che Paolo Ruffini mette nei suoi progetti sociali. E se vedete il film col pubblico dei ragazzi down e i loro parenti ve ne rendete conto.

paolo roberto cotechino, centravanti di sfondamento 1

 

 Italia 1 alle 0, 30 passa l’horror “Annabelle 2” di David F. Sandberg con Miranda Otto, Anthony LaPaglia, Stephanie Sigman, Talitha Bateman, Lulu Wilson. Cine 34 alle 0, 45 ripropone il glorioso “Paolo Roberto Cotechino centravanti di sfondamento” di Nando Cicero con Alvaro Vitali, Carmen Russo, Mario Carotenuto, Franca Valeri. Stra-stracultissimo. Come ben sapete. Mi rivedrei molto volentieri uno dei capolavori del cinema avventuroso e cavalleresco di Richard Thorpe, “Ivanohe”, scritto da Noel Langley, Æneas MacKenzie e Marguerite Roberts con Robert Taylor, Elizabeth Taylor, Joan Fontaine, George Sanders, Emlyn Williams, Iris all’1, 20.

ivanhoe

Uno degli arceri è Mad Jack Churchill, che aveva combattuto i tedeschi proprio con arco e frecce. Fu il più grande incasso della Metro Goldwyn Mayer nel 1952, con quasi 7 milioni di dollari. Il nome di Marguerite Roberts, che era stata iscritta al Partito Comunista americano e non aveva fatto i nomi durante il maccartismo, venne tolto dai titoli di testa. Durante la lavorazione del film erano tutti scontenti. Robert Taylor si era appena separato da Barbara Stanwyck, Elizabeth Taylor non si sentiva nella parte, Joan Fontaine pensava che Thorpe si occupasse più di come riprendere i cavalli che gli attori. Il progetto era iniziato alla fine degli anni ’30 con Fredric March protagonista e Loretta Young come Lady Rowena.

la padrina

 

Rai Due all’1, 40 propone il bel film di Daniele Luchetti dedicato a suo padre, artista-artigiano, “La nostra vita” con Elio Germano, Raoul Bova, Luca Zingaretti, Isabella Ragonese, Stefania Montorsi, molto ben girato e costruito. Piuttosto raro, Rete 4 alle 4, 05, la commedia “Gli italiani sono matti” di Duilio Coletti e Luis Maria Delgado con Maurizio Arena, Gabriella Pallotta, Folco Lulli e Victor McLaglen, grande attore fordiano. Mai visto da nessuno. Chiudo con lo stravagante “La padrina” di Giuseppe Vari, nascosto sotto il nome di Al Pisani, con Lydia Alfonsi, Venantino Venantini, Mario Danieli, Orchidea DE Santis, John Ely, Iris alle 5, 20. Tardino.

 

la nostra vitagli italiani sono matti gli italiani sono mattifascisti su martegiochi d adultila nostra vita up and down un film normale venantino venantini la padrina la padrina ivanhoeivanhoe 1ivanhoe 2ivanhoe 3ivanhoe 4paulo roberto cotechino centravanti di sfondamento 1 carmen russo alvaro vitali paulo roberto cotechino, centravanti di sfondamento paulo roberto cotechino, centravanti di sfondamento paulo roberto cotechino, centravanti di sfondamento 6paulo roberto cotechino, centravanti di sfondamento 7paulo roberto cotechino, centravanti di sfondamento 1 4 carmen russo alvaro vitali paulo roberto cotechino, centravanti di sfondamento 1paulo roberto cotechino centravanti di sfondamento fascisti su martegiochi d adulti 1giochi d adulti 2daniel day lewis ultimo dei mohicaniil lupo di mare 2Annabelle 2- Creation Annabelle 2- Creation giochi d adultila valle della vendettail sociogene hackman tom cruise il socioil socio la valle della vendetta2la valle della vendetta 1una donna in carriera una donna in carriera il lupo di mare 1la valle della vendettail lupo di mareil lupo di mare con andrea roncatoil lupo di mare con andrea roncato il lupo di mare con andrea roncato una spia non basta una spia non bastasicario2emily blunt sicarioappena un minuto 3le regole del gioco 7 ore per farti innamorare7 ore per farti innamorarele regole del giocoappena un minuto 4sul set di sicariocasa, dolce casa 1 appena un minutoappena un minuto 5appena un minuto 7 sicario 3l’indiana bianca sicario l’indiana bianca 1sicario poster staff picks we can t wait for sicarioinception 1marion cotillard leonardo dicaprio inceptioninceptionoltre la notte diane kruger oltre la nottediane kruger oltre la notte diane kruger oltre la notteoltre la nottefascisti su marte

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA