
IL DIVANO DEI GIUSTI - CINE34 PASSA IL CAPOLAVORO DELLA NOTTATA, "L’ESORCICCIO": GIÀ IL TITOLO È IL 50% DEL VALORE DEL FILM. FANTASTICO IL LANCIO NELLE MAGGIORI CITTÀ CON LA FOTO DI CICCIO VESTITO DA ESORCISTA E IL TITOLO IN FINTO INGLESE THE EXORCICCIO - ITALIA 1 RISPOLVERA IL FILM SULLA BEAT GENERATION "ON THE ROAD", ATTENTO, CARINO ED EDUCATO ANCHE QUANDO LA BELLA KIRSTEN STEWART FA LA SUA BERTOLUCCIATA ACCHIAPPANDO I PISELLI DEI GIOVANI PROTAGONISTI...
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? Avrete sicuramente visto “Il bisbetico domato” di Castellano & Pipolo con Adriano Celentano, Ornella Muti, Edith Peters, Milly Carlucci, Pippo Santonastaso, Cine 34 alle 21.
Non ho visto invece, Tele San Marino alle 21, “Tutto il giorno davanti” di Luciano Manuzzi con Isabella Ragonese, Sara D'Amario, Paolo Briguglia, Selene Caramazza, Enrico Gippetto, che racconta la vera storia dell’assesore alle politiche sociali di Palermo, Adele Cucci.
celentano ornella muti il bisbetico domato
Rai Storia alle 21, 10 passa in vece “Chiara”, film mistico di Susanna Nicchiarelli con la Margherita Mazzucco dell’Amica Geniale come Santa CHiara, Andrea Carpenzano, Luigi Lo Cascio, Carlotta Natoli. Su Rai Movie alle 21, 10 il grande film storico-avventuroso di John Milius, “Il vento e il leone” con Sean Connery come capo dei Berberi, Candice Bergen come la bella vedova americana rapita, Brian Keith come Teddy Roosevelt, John Huston, Geoffrey Lewis. Sorta di film manifesto del cinema indipendente e agguerrito di John Milius.
Basato su un vero rapimento, ma non di una donna, bensì di un uomo. Sean Connery, che interpreta il Raisuli, in uno dei migliori film della sua carriera, chiese a John Milius di aiutarlo a riscrivere le sue battute in “Caccia a Ottobre Rosso”. Tutta la battaglia finale fra tedeschi e americani è un’invenzione di Milius, ma fa molto colpo. Il vento del titolo, secondo il capo berbero, è Roosevelt, il leone è lui, il Raisuli.
ornella muti il bisbetico domato
Ammise Milius: "Considero Il vento e il leone’ il mio primo vero film. L'ho affrontato come un film di David Lean, per farlo in quello stile, una grande storia epica, per vedere se potevo realizzare grandi movimenti di truppe. Anche la sceneggiatura è scritta in quel modo. Due ragazzi, il Raisuli e Teddy Roosevelt, che si urlano addosso attraverso gli oceani." Il ruolo di Eden era stato scritto da Milius con Julie Christie in testa, offerto a Faye Dunaway, che accettò, si ammalò, e venne sostituita da Candice Bergen. Interamente girato in Almeria.
Iris alle 21, 15 propone invece “L’ultimo samurai” di Edward Zwick con Tom Cruise, Ken Watanabe, William Atherton, Chad Lindberg, Billy Connolly. Così così. Ma si vede volentieri. Su Canale 27 alle 21, 20 avete “Mamma ho perso l’aereo” di Chris Columbus con Macaulay Culkin, Joe Pesci, Daniel Stern, John Heard, Roberts Blossom, Catherine O'Hara. Un grande classico, ormai.
Cielo alle 21, 20 apre al western europeo violento dei giorni d’oggi “Brimstone” di Martin Koolhoven con Guy Pearce, Dakota Fanning, Kit Harington, Carice van Houten, Paul Anderson. Lo vedemmo a Venezia, dove non venne accolto benissimo. Ricco, ambizioso, violentissimo, sadico e lunghissimo, Brimstone vanya un bel cast internazionale, e set naturali europei degli western che si facevano un tempo qui, Germania, Austria, Ungheria e la vecchia Spagna. Che nostalgia...
Va detto però che Brimstone esagera parecchiuccio sia nelle ambizioni registiche di Koolhoven, che si permettere di scrivere già nei titoli di testa Koolhoven Brimstone, neanche fosse John Ford o Sergio Leone, sia nella costruzione a quattro capitoli non in ordine temporale, sia nelle scene di sesso e violenza. Giù con tagliamenti di lingua, sventramenti, zaccagnate in faccia. Un poraccio viene impiccato mentre stava cacando, un altro muore soffocato dai suoi intestini attorcigliati attorno al collo. Koolhoven dice di essersi ispirato a classici come The Night of the Hunter di Charles Laughton, per il personaggio del reverendo malvagio di Guy Pearce, sia a C’era una volta il West per il tono da opera-western e per la figura alla Claudia Cardinale di Dakota Fanning.
Nel lontano west protestante, un reverendo luciferino con accento olandese, l’australiano Guy Pearce, specializzato tormenta Liz, Dakota Fanning, una ostetrica muta (ma ci sente), che ha sposato un bravo vedovo barbuto, Eli, William Houston. Tormenta anche la figliola. “Mamma è cattiva. Mamma ha ucciso un uomo”. La situazione degenera quando Liz, di fronte a un parto sfortunato, dovendo scegliere tra lasciar vivere la madre o il bambino, uccide il bambino. Il Reverendo si serve di questo per entrare a casa di Liz e Eli e fare un macello. “Lo sai che devo punirti” dice alla ragazza. Eli muore (“Perché?”, gli chiede. “Perché lei ti ama”, gli risponde il macellaio), e Liz fugge insieme alla figlioletta e al figlio di Eli. Il resto non ve lo dico.
Molto bello, Rai4 alle 21, 30, il thriller “La cospirazione del Cairo” di Tarik Saleh con Tawfeek Barhom, Fares Fares, Mehdi Dehbi, Mohammad Bakri, Makram Khoury, Sherwan Haji, thriller con infiltrato del governo, interpretato da Tawfeek Barhom, nella potente scuola islamica sunnita Al-Azhar del Cairo proprio quando muore il Grande Imam. Così così, ma divertente, “Operation Fortune” di Guy Ritchie con Jason Statham, Aubrey Plaza, Hugh Grant, Josh Hartnett, Cary Elwes, Tv8 alle 21, 30.
Passiamo alla seconda serata con “Stasera a casa di Alice” di e con Carlo Verdone e con Ornella Muti, Sergio Castellitto, Yvonne Sciò, Cine 34 alle 23, 05. Su Rai Movie alle 23, 15 la commedia sentimentale “Ti odio, anzi no, ti amo!” di Peter Hutchings con Lucy Hale, Austin Stowell, Corbin Bernsen, Yasha Jackson, Brock Yurich, Sakina Jaffrey. Non l’ho visto. Cielo alle 0, 05 passa lerotico drammatico “Seconda pelle” di Gerardo Vera con Javier Bardem, Ariadna Gil, Jordi Mollà, Cecilia Roth.
Vi farà piacere rivedere “Tutta colpa del Paradiso” di Francesco Nuti con Francesco Nuti, Ornella Muti, Roberto Alpi, Novello Novelli, Laura Betti. Uno dei film più polari di Nuti. Rai4 all’1, 20 passa “The Secret – Le verità nascoste” di Yuval Adler con Noomi Rapace, Joel Kinnaman, Amy Seimetz, Chris Messina, Jackson Dean Vincent, dove in una delle tante anonime cittadine americane, una madre di famiglia come tante altre, la Maja di Noomi Rapace, riconosce tra i concittadini un nazista che aveva torturato lei e la sua famiglia durante l’Olocausto. Si vendicherà. Ma fino a dove potrà spingersi?
Cine 34 all’1, 30 passa il capolavoro della nottata, “L’Esorciccio” di Ciccio Ingrassia con Ciccio Ingrassia, Lino Banfi, Didi Perego, Mimmo Baldi, Tano Cimarosa, Ubaldo Lay. Girato in tempi minimi con un cast di fedelissimi. Già il titolo è il 50% del valore del film, come ammetteva lo stesso Ciccio. Fantastico il lancio nelle maggiori città con la foto di Ciccio vestito da esorcista e solo il titolo in finto inglese The Exorciccio.
In pratica non è neanche una vera e propria parodia a parte il grande inizio sulle dune simile a quello del film di William Friedkin e il personaggio dell’esorcista. Tutto si svolge in casa del sindaco Lino Banfi, col solito riportino pauroso, dove uno strano amuleto fa brutti scherzi a tutta la famiglia. Per mandare via il demonio e risolvere la questione si decide di chiamare l’Esorciccio. Banfi se la deve anche vedere con il suo acerrimo rivale, Turi Randazzo, cioè Tano Cimarosa, leader dell’opposizione che vuole il suo posto di sindaco. Nel finale sarà proprio Banfi a finire indemoniato. Imperdibile.
Vi può piacere anche il documentario di Wim Wenders “Buena Vista Social Club” con Ry Cooder, Ibrahim Ferrer, Compay Segundo, Omara Portuondo. Italia 1 alle 2, 40 rispolvera il film sulla Beat Generation di Walter Salles, “On the Road” con Sam Riley, Garrett Hedlund, Kristen Stewart, Kirsten Dunst, Tom Sturridge. Sceneggiato da Josè Rivera e da Roman Coppola (che non lo firma in quanto coproduttore) è esattamente quello che ci aspettavamo, scrivevo da Cannes.
Attento, carino, educato, anche quando la bella Kirsten Stewart fa la sua bertolucciata acchiappando i piselli dei giovani protagonisti, Garreth Hedlund ("Tron") nei panni di Sal-Kerouac e il bonazzo Sam Riley ("Control") in quelli di Dean-Neal Cassady, non vediamo i particolari, ma alla fine un po' privo di vita, senza invenzioni particolari. Un buon adattamento del romanzo, coprodotto da Francia e Brasile con molta attenzione e ricchezza, vendibile in tutto il mondo, coi suoi attori carini, ma dimenticabili, a parte Kristen Stewart e Kirsten Dunst e i cammei notevolissimi di Viggo Mortensen come William Burroughs e di Steve Buscemi come gay coi baffetti di "Boardwalk Empire" (gaynunsepovedé).
laura torrisi leonardo pieraccioni una moglie bellissima
Chiudo con il primo film di Ornella Mutu, “La moglie più bella” di Damiano Damiani, scritto da Sofia Scandurra con Ornella Muti, Alessio Orano, Gaetano Cimarosa, Joe Sentieri, Cine 34 alle 4, 45. Allora fu un film importante per la liberazione delle donne.