robert de niro - il cacciatore

IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE DITE? STASERA CI RIVEDIAMO “IL CACCIATORE” DI MICHAEL CIMINO CON ROBERT DE NIRO, CHRISTOPHER WALKEN, JOHN CAZALE, JOHN SAVAGE SU IRIS ALLE 21? MAGARI NON È UNA COPIA PERFETTA, MA È SEMPRE UN GRANDE FILM. CINQUE OSCAR, FILM, REGIA, WALKEN, SUONO E MONTAGGIO. MOLTI ATTACCHI, A CAUSA DI COME ERANO RAPPRESENTATI I VIETCONG. ATTACCHI ANCHE CRITICI. MI RICORDO CHE BERTOLUCCI AVEVA QUALCOSA DA DIRE SU “IL CACCIATORE” QUANDO USCÌ. NON LA PRESI BENISSIMO…

Marco Giusti per Dagospia

 

Che dite? Stasera ci rivediamo “Il cacciatore” di Michael Cimino con Robert De Niro, Christopher Walken, John Cazale, John Savage su Iris alle 21? Magari non è una copia perfetta, ma è sempre un grande film. Cinque Oscar, film, regia, Walken, suono e montaggio. Molti attacchi, a causa di come erano rapresentati i vietcong. Attacchi anche critici. Mi ricordo che Bertolucci aveva qualcosa da dire su “Il cacciatore” quando uscì. Non la presi benissimo.

 

ROBERT DE NIRO - IL CACCIATORE

E’ un film che mi colpì subito e amai subito. Con degli attori meravigliosi e così generosi. E tutte le metafore, come quello del colpo che si può sparare al cervo o della roulette russa coi vietcong con Christopher Walken stravolto… Su Cielo alle 21, 20 fanno l’ottimo poliziesco “I padroni della notte” di James Gray, questo è forse il suo film più facile e commerciale, con Joaquin Phoenix, Mark Wahlberg, Robert Duvall e una bellissima Eva Mendes così esplosiva nella scena d’apertura. Storia di una famiglia di poliziotti newyorkesi. Qualcuno è sporco. Come capita sempre nei film americani.

 

ROBERT DE NIRO - IL CACCIATORE

Non era male “Contromano”, ultimo film diretto e ovviamente interprato da Antonio Albanese pochi anni fa, visibile stasera alle 21, 10 su Rai Movie. La partenza è buona: “Amico?! Amico un cazzo!!”. Chi non è esasperato di fronte ai continui assalti per la strada di decine e decine di venditori africani di calzini e di falsi Rolex al grido di “Amico! Amico!”. Amico un cazzo! Appunto. E diciamo anche l’idea di qualcuno che decide, salviniamente, di aiutarli a casa loro riportandoli proprio nella non così lontana Africa, non è male.

 

Ma mettere su un film intero partendo da questa idea è un’altra cosa. Uscito subito dopo il successo di  Come un gatto in tangenziale, con un Antonio Albanese minimalista e molto comico e una sceneggiatura molto ben scritta, lo ritroviamo con la stessa impostazione attoriale in questo Contromano, con una sceneggiatura firmata assieme a Andrea Salerno, Stefano Bises e dal Makkox di Zoro. Bravissimo. Nulla da dire.

ROBERT DE NIRO - IL CACCIATORE

 

Ma la storia, che vede il suo personaggino di milanese incazzato stordire e rapire un venditore africano moleste, il francese Alex Fondja, e poi cercare di riportare in Senegal lui e quella che pensa sia sua sorella, la bellissima Aude Legastelois, e diventare quindi da predatore la preda, ha molte cose che non tornano. Non mi ricordo nulla di questa nuova versione de “I fantastici 4” diretta da Josh Trank con un cast giovanile, Miles Teller, Nichael B. Jordan, Kate Mara e Toby Kebbell, Italia 1 alle 21, 20.

 

I critici lo hanno massacrato… Non sarà per tutti i gusti, ma è considerato un grande bipic “Il giovane Karl Marx” di Raoul Peck con August Diehl che fa il giovane Marx e Vicky Krieps, Rai Storia alle 21, 10, e ricordo come un po’ polveroso la versione diretta da Jack Gold de “Il piccolo lord” con Ricky Schroder che aveva appena girato con Zeffirelli “Il campione”. C’è Alec Giuinness però.

 

brutti sporchi e cattivi 6

Confesso che in seconda serata preferirei vedere lo stracult francese “Venere Nera” di Claude Mulot con Josephine Jacqueline Jones, Cielo alle 23, 35, che il secondo film da regista di Luciano Ligabue, “Da zero a dieci”, avventure di un gruppo di amici di Correggio in quel di Rimini, con Favino giovane e Elisabetta Cavallotti, Rai Movie alle 23. Non ne ho un gran ricordo.

 

Otrebbe essere divertente “All’ultimo voto” diretto da David Gordon Green, quando vuole è un buon regista, con Sandra Bullock, Zoe Kazan e Billy Bob Thronton, Rete 4 alle 00, 35. Ma le vere sorprese arrivano un filo più tardi. Come il rarissimo “Blue Collar/Tuta blu” di Paul Schrader con Richard Pryor in un ruolo serio, Harvey Keitel e Yaphet Kotto, operai che decidono di passare al furto. Rarissimo, e da me, ahimé, mai visto. Tutti i film scritti o diretti da Schrader sono interessanti. Questo, che è tra i primissimi, mi era sfuggito.

 

brutti sporchi e cattivi. 7

Mai dato in tv, presumo. Su Cielo passa “Che ho fatto per meritarni questo?”, riconosciuto capolavoro di Pedro Almodovar con Carmen Maura, Cielo all’1, mentre su Cine 34 arriva il terribile, ma stracultissimo “Fantozzi 2000. La clonazione”, diretto da Domenico Saverni alla sua unica regia (beh, se ne ha fatta solo una…) con Villaggio-Vukotich-Mazzamauro-Paoloni. Molto più interessanti il sempre favoloso “Brutti, sporchi e cattivi” di Ettore Scola con Nino Manfredi e un cast di coatti mai visto, La7 all’1, 50 (farlo prima, no?). Ma sono notevoli “Amore mio non farmi male” di Vittorio Sindoni con Walter Chiari, Roberto Chevalier, Rete 4 alle 2, 50, e, soprattutto, “Sherlock Holmes. La soluzione settepercento” di Herbert Ross, con Nicol Williamson come Sherlock, Alan Arkin come dottore Freud, Vanessa Redgrave e Robert Duvall, Irisi alle 2, 50.

 

brutti sporchi e cattivi 1

Oltre a essere rarissimo, almeno credo, è un gran divertimento per i fan di Sherlock Holmes, benissimo scritto e recitato. La retrospettiva di Claude Mulot (ci siete cascati, eh?) prosegue su Rai Movie alle 3, 40 con “Professione avventieri” con la stupenda Nathalie Delon e il terribile attore di spaghetti western Charles Southwood. Ma tenetevi, che alle 4, 10 Italia 1 osa lanciare il capolavoro della nottata, il film maledetto di Massimo Ceccherini, mai passato prima in chiaro, credo, “La brutta copia”, che venne bloccato dai Cecchi Gori perché osava prendere per il culo Berlusconi.

 

brutti sporchi e cattivi 4

Non si capisce, però, perché glielo fecero girare. Sono tre episodi abbastanza bislacchi, ma solo uno ha una storia che vale la gloria eterna stracult. Quello dove tre matti, Cecche, Papaleo e Carlo Monni assassino di vecchiette, evadono dal manicomio per andare a trovare Berlusconi, che loro pensano sia un essere alieno superiore in grado di farli guarire dalle loro malattie mentali.

 

Ma la cosa più sconvolgente è che i tre attraversano un’Italia piena di veri cartelli delle campagne berlusconiane che loro vedono come prove dell’origine aliena di Silvio. Capolavori totale di Ceccherini. Chiudono il tutto “Gli amori di Manon Lescaut” di Mario Costa, Rete 4 alle 4, 25, con Myriam Bru, Franco Interlenghi, Marisa Merlini e perfino Paolo Poli (imperdibile!) e “Il tesoro sommerso”, Rai Movie alle 5, film di palombari avventurosi a caccia di tesori con la bonissima Jane Russell, il bonissimo Richard Egan e un grande Gilbert Roland col baffetto assassino. Lo adoravo.

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…