IL DIVANO DEI GIUSTI - IN CHIARO STASERA VI SPINGEREI A GUARDARE “A PRIVATE WAR” OPERA PRIMA DEL DOCUMENTARISTA MATTHEW HEINEMAN CON ROSAMUND PIKE CON OCCHIO BENDATO NEL RUOLO DELLA INTREPIDA, APPASSIONATA INVIATA DI GUERRA MARIE COLVIN. ALTRO CHE LILLI&CO – A DAGO E A TUTTI I FAN DELLA ROSSA KELLY REILLY RICORDO CHE STASERA SU LA7D ALLE 23,20 PASSERÀ NUDISSIMA NELLA DIVERTENTE COMMEDIA “LADY HENDERSON PRESENTA”, SOLIDAMENTE DIRETTO DA STEPHEN FREARS – VIDEO
Il divano dei giusti 3 giugno
Marco Giusti per Dagospia
the conjuring – per ordine del diavolo
La notizia è che ieri l’uscita a sorpresa di “The Conjuring – per ordine del diavolo”, nuovo horror della saga, ha dato una bella sferzata d’energia alle nostre sale. Così “The Conjuring” era primo con 169 mila euro e 22 mila presenze mentre “Crudelia” scivola al secondo posto con 133 mila euro e 18 mila presenza. Come vedete, riportando i ragazzi al cinema le sale non sono più così vuote.
In streaming vi segnalo l’imperdibile omaggio di Rai Play a Peter Del Monte, scomparso pochi giorni fa, con il passaggio di “Giulia e Giulia”, film ultrasperimentale di fine anni ’80, il primo girato in Italia con le telecamere ad alta definizione sotto la direzione di Giuseppe Rotunno.
Fu un flop epocale per il regista che ci aveva molto puntato, ma di grande interesse con un cast prestigioso, Kathleen Turner, Sting, Gabriel Byrne, Gabriele Ferzetti, musiche di Maurice Jarre. Del Monte vide crescere il budget a 14 miliardi di lire, tutti della Rai, i produttori esecutivi erano Gaetano Stucchi e Francesco Pinto, mentre il set si popolava di arrivi importanti, come Francis Coppola e di molte scelte sbagliate. All’epoca, mostrato con gran fanfara al Festival di Venezia, sembrò ai più un disastro.
Si salvavano solo Kathleen Turner e Ferzetti. E la grande scena di sesso fra la Turner e Sting fece epoca. Va assolutamente rivisto.
In chiaro stasera vi spingerei a guardare “A Private War” opera prima del documentarista Matthew Heineman con Rosamund Pike con occhio bendato nel ruolo della intrepida, appassionata inviata di guerra Marie Colvin. Altro che Lilli&Co.
rosamund pike in a private war.
Certo, un po’ di melassa e di retorica c’è, un po’ di birignao alla Virginia Raffaele c’è, ma non era facile trattare un personaggio così complesso come Marie Colvin, figura leggendaria del “Sunday Times”, coraggiosa ma vanitosissima, anche nelle missioni più pericolose indossa il suo reggipetto La Perla (“così se muoio mi riconoscono…”), e anche se il film non è un capolavoro, ma non è affatto male, l'interpretazione di Rosamund Pike è supersnob, ma piena di vita e di gran classe.
La vediamo nelle quattro sue missioni più importanti, quando perde un occhio in Sri Lanka in mezzo alle tigri Tamil, e lo rimpiazza con una benda alla John Ford, quando si ritrova in mezzo alla primavera araba in Libia, e intervista il colonnello Gheddafi a pochi giorni dalla sua morte, in Iraq, a Falluja, e a Homs, in Siria, dove troverà la morte per essersi spinta davvero troppo oltre nel suo voler documentare fino all’impossibile la tragica sorta di ventottomila civili bombardata da Assad. In mezzo a queste quattro missioni, che la Colvin vive col suo fotografo freelance Paul Conroy, interpretato da Jamie Dornan, ci sono i rapporti col suo direttore Sean Ryan, interpretato da Tom Hollander, e i suoi amori a Londra, soprattutto col ricco Tony, interpretato con grande stile da Stanley Tucci.
Magari è meglio del bollituccio “Die Hard. Vivere o morire” di Len Wiseman con Bruce Willis un po’ in là con gli anni, Iris alle 21, del sequel “Una notte da leoni 2” di Todd Phillips con Bradley Cooper e Zach Galifianakis, Italia 1 alle 21, 20, del terribile thriller/horror “Red Lights” di Rodrigo Cortes con Robert de Niro, Cillian Murphy, Sigourney Weaver, Rai Movie alle 21, 10, o della seratina dedicata a Fabio De Luigi su Cine 34, prima alle 21 “Tiramisù”, diretto dallo stesso De Luigi con Vittoria Puccini, Angelo Duro, Giulia Bevilacqua e poi la replica di “Una donna per amica” di Giovanni Veronesi con Laetitia Casta e Valeria Solarino.
kelly reilly lady henderson presenta
Ci sarebbero anche la commedia coatta di Rai Due “Piacere, sono un po’ incinta” di Alan Poul con Jennifer Lopez alle 21, 20 e la fiction sui campioni di nuoto in cerca di riscatto diretta e interpretata da Raoul Bova, “Ultima gara”, Rai Uno alle 21, 20, con la presenza di Filippo Magnini, Manuel Bortuzzo, Massimiliano Rosolino.
In seconda serata vedo un mare di repliche, anche divertenti come il folle e eccessivo “Femina Ridens” di Piero Schivazappa con Dagmar Lassander, Philippe leroy, Lorenza Guerrieri, Cielo alle 23, vero campione stracult, o il solido dramma processuale con militari “Regole d’onore” di William Friedkin con Tommy Lee Jones e Samuel L. Jackson, Rai Movie alle 23, 10.
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A Dago e a tutti i fan della rossa Kelly Reilly ricordo che stasera su La7d alle 23 20 passerà nudissima nella divertente commedia “Lady Henderson presenta”, solidamente diretto da Stephen Frears con Judi Dench e Bob Hoskins che per salvare il Windmill Theatre passano dal music-hall tipicamente inglese al music-hall nudo.
Tra i film della notte vi segnalo “In viaggio con la rock star” di Nicholas Staller, canale 20 alle 00, 30, con Jonah Hill che fa il road manager di una bizzarra star inglese, Russell Brand, in viaggio verso il Greek Theatre di Los Angeles. Si va sul grande cinema italiano classico con “Il brigante” di Renato Castellani, Rete 4 alle 00, 50, e con “Un ettaro di cielo” di Aglauco Casadio con Marcello Mastroianni, Rosanna Schiaffino e Carletto Pisacane alias Capannelle, Rai Uno alle 2 di notte.
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Fu un grande successo il vecchio western comico italo-spagnolo “Due contro tutti” diretto da Alberto De Martino e da Antonio Momplet con Walter Chiari, Raimondo Vianello, Aroldo Tieri, Cine 34 alle 2, 25.
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“L’ho diretto tutto io”, ricordava il caro De Martino. “Momplet era un vero regista spagnolo, ma firmava per la coproduzione”. Antonio Momplet era allora un vecchio regista di oltre sessant’anni, che aveva vissuto in esilio in Argentina e Messico gli anni dopo la guerra civile. Questo è l’ultimo film che firma. “Ma il film”, ricordava ancora De Martino, “doveva essere fatto da Giorgio Simonelli, che era lo specialista. Io ero sotto contratto con Bistolfi per fare Perseo l’invicibile, e così mi ha chiesto di fare prima questo e poi quello”.
Era anche ideato per la coppia Tognazzi – Vianello, ma come Tognazzi diventò un attore importante, venne chiamato Walter Chiari a far coppia con Raimondo Vianello. La sceneggiatura, malgrado la presenza di nomi celebri, Scola e Maccari, Scarnicci e Tarabusi, De Martino la ritiene opera solo di Guerra e Vighi, che erano sotto contratto per Bistolfi. “Il film era piuttosto brutto o, meglio, era come gli altri che facevano Chiari e Vianello. Però fu un successo”.
Torna su Rete 4 alle 3, 55 l’ottimo film di Sergio Rubini “La terra”, con Fabrizio Bentivoglio, un davvero sorprendente Massimo Venturiello, Emilio Solfrizzi, Paolo Briguglia, Claudia Gerini e Rubini stesso. Per i fan degli eurospy passa il rarissimo “Rififi ad Amsterdam” di Terence Hathaway alias Sergio Grieco con il vero americano Roger Browne, Aida Power e Umberto Raho. Il film si apre con una elegantissima sequenza costruita con riprese nel porto di Amsterdam e la grande musica di Piero Umiliani.
Il protagonista Rex Monroe, si presenta come ladro di diamanti, ma in realtà è un agente segreto, cerca di capire chi ha ucciso i suoi compari di un furto finito male. È alla ricerca di un certo Max Fischer, Franco Ressel, che pensa morto, ma non lo è affatto. Anzi è vivo, impazzito, e ha in mente un folle piano per distruggere il mondo: “Non credo nella libertà, non credo nella democrazia… credo soltanto nel mio raggio della morte!”.
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Chiude la lunga giornata, alle 5 su Rai Movie, “Orazi e Curiazi” di Ferdinando Baldi con Alan Ladd e Franca Bettoja, che trovava la star americana davvero insopportabile “Ladd era un nano odioso. Per girare le scene con me doveva salire su una cassa di birra. Mi diceva cose sgradevoli, che non parlavo bene l’inglese come Sophia Loren. Poi si toglieva la dentiera per le scene d’amore. Non so perché mi facesse questo”.
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