dreamland

IL DIVANO DEI GIUSTI - STASERA, PER I FAN DI MARGOT ROBBIE, SEGNALO L’OTTIMO “DREAMLAND” DI MILES JORIS-PEYRAFITTE, AMAZON, STORIA ALLA BONNIE E CLYDE, CON TANTO DI AMBIENTAZIONE NELL’AMERICA DELLA GRANDE DEPRESSIONE IN MEZZO A TEMPESTE DI POLVERE, DOVE INTERPRETA UNA BANDITESSA FERITA CHE INCONTRA UN VENTENNE, IL BRAVISSIMO FINN COLE DI “PEAKY BLINDERS”, E LO TRASCINA IN UNA SORTA DI FUGA VERSO L’IGNOTO MOLTO ROMANTICA…

Marco Giusti per Dagospia

 

DREAMLAND

Stasera, per i fan di Margot Robbie, segnalo l’ottimo “Dreamland” di Miles Joris-Peyrafitte, Amazon, storia alla Bonnie e Clyde, con tanto di ambientazione nell’America della Grande Depressione in mezzo a tempeste di polvere, dove interpreta una banditessa ferita che incontra un ventenne, il bravissimo Finn Cole di “peaky Blinders”, e lo trascina in una sorta di fuga verso l’ignoto molto romantica. Le critiche non me lo quotavano molto, ma ho trovato i due protagonisti fantastici. In chiaro, purtroppo, c’è davvero pochino.

 

DREAMLAND

Ancora i due “Pompieri” con Paolo Villaggio, Lino Banfi, Ricky Tognazzi, Christian De Sica su Cine 34, il thriller “Identità violate” di D. J. Caruso con Angelina Jolie, Ethan Hawke, Kiefer Sutherland e Gena Rowlands su Iris alle 21, lo sballatissimo “Tristano e Isotta” di Kevin Reynolds con James Franco e Sophia Myles si Rai Movie, alle 21. Per fortuna risolleva un po’ la serata “12 anni schiavo” di Steve McQueen con Chiwitel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbacht, Rete 4 alle 21, 25, dove il regista di “Shame” affronta direttamente la storia della schiavitù in America.

 

Ottimo anche l’impegnatissimo“Il caso Spotlight”, Rai Storia alle 21, 10, bel film giornalistico di Thomas McCarthy con Mark Ruffalo, Michael Keaton, Rachel McAdams, Liev Schreiber. Ricordo buono, ma non riuscitissimo, “Brothers” di Jim Sheridan con Jake Gyllenhall e Tobey Maguire, Rai Movie alle 23, 15.

DREAMLAND

 

In seconda serata avrei occhi solo per il capolavoro thriller di Kathryn Bigelow “Point Break”, Canale 20 alle 23, 20, con Patrick Swayze, Keanu Reeves, Gary Busey. Ma rivedrei anche “Fandango” di Kevin Reynolds con Kevin Costner, Judd Nelson, Sam Robards, Rete 4 alle 00, 15, che non rivedo da quando uscì. Cine 34 alle 00, 40 propone “A.A.A. Achille” con Sergio Rubini, Paolo Bonacelli, Hélène Sevaux, commedia semi-autobiografica di un artista, Giovanni Albanese, che doveva farlo in un primo tempo con Teo Mammuccari e Alberto Sordi e la produzione di Aurelio De Laurentiis.

 

DREAMLAND

Poi il tutto lo produsse Vittorio Cecchi Gori all’inizio del suo disastro finanziario. Confesso che feci una partecipazione come esponente di una squadra di calcio di balbuzienti, ma venni poi tolto (fortunatamente) dal montaggio finale. Rimango in una foto ben visibile nel film. Tutto questo può renderlo abbastanza stracult. Attenti che su Iris all’1, 25 passa si Iris un tardo e ottimo film di Robert Altman, “Radio America” con Meryl Streep in versione cantante folk, John C. Reilly, Lily Tomlin.

 

Da recuperare. Rete 4 alle 2, 25 passa invece un film che ebbe, giustamente, molte noie per problemi raziali, “Addio Zio Tom”, diretto da Gualtiero Jacopetti e dedicato alla fuga degli europei dall’Africa. Non ve lo consiglio. Mi basta la visione di allora. Decisamente più interessante “Il poliziotto della brigata anti-crimine” di Henri Verneuil con Jean-Paul Belmondo, Lea Massari e Adalberto Maria Merli su Rai Movie alle 2, 50, o il sempre divertente “Due notti con Cleopatra” di Mario Mattoli con Alberto Sordi, Sophia Loren, Paul Muller e un bel po’ di caratteristi del tempo, da Nando Bruno a Ughetto Bertucci, La7 alle 3. Paul Muller ricordava che da quando protestò col produttore Carlo Ponti riguardo la paga e il nome in cartellone, venne classificato come rompicoglioni e non venne più chiamato dalla produzione.

 

DREAMLAND

Celebri i nudi di Sophia Loren girati per l’edizione francese. Non li vedrete stasera, ve lo assicuro. Italia 1 ci fa rimpiangere il cinema targato Berlusconi degli anni 80 con due film davvero curiosi assurdamente relegati a tarda ora, il giallo-comedy “Delitti e profumi” diretto da Vittorio De Sisti, scritto da Franco Ferrini, spalla di Dario Argento, e dal dotto critico di “Cinema&Film” Oreste De Fornari, con Jerry Calà, Mara Venier, Eva Grimaldi, Lucrezia Lante Della Rovere alle 3 e il giallo-giallo “Caramelle da uno sconosciuto”, stavolta non solo csritto, ma anche diretto da Franco Ferrini, con un cast di cattive ragazze incredibile, Barbara De Rossi, Marina Suma, Sabrina Ferilli, Anna Galiena, Athina Cenci, Laura Betti, Anny Papa, Mara Venier, alle 4, 45.

 

Storia di un serial killer di prostitute. Come giallo non funzionò, ma la galleria di ragazze che fanno le prostitute è davvero impressionante. Per i fan del regista giapponese Tai Kato, Rai Tre propone “The Ondekoza” alle 4, per i fan di Celentano vedo che c’è il terribile “Zio Adolfo in arte Fuhrer”, che segnò il ritorno di Castellano e Pipolo alla regia dopo anni di abbandono, Rete 4 alle 4, 25. Ma il tutolo più stracult è forse “Aenigna” di Lucio Fulci con Jared Martin e Susan Kendall su Cine 34 alle 4, 30. Considerato da tutti un Fulci minore, un’opera della vecchiaia. Però…

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…