IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? ANDREBBE VISTO O RIVISTO O RI-RI-VISTO IL FAVOLOSO “EXCALIBUR”, LA PIÙ BELLA VERSIONE DELLA STORIA DI ARTÙ E I CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA - RAITRE ALLE 21,20 PRESENTA “FORTAPASC”, BIOPIC SULLA VITA E LA MORTE DEL GIORNALISTA GIANCARLO SIANI CHE SI MISE CONTRO LA CAMORRA - IN SECONDA SERATA TROVATE IL FENOMENALE “ROLLERBALL", E IL COMPLESSO, PREFEMMINISTA, ANTIRELIGIOSO MA NON RIUSCITISSIMO “FLAVIA, LA MONACA MUSULMANA”… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? Intanto andrebbe visto o rivisto o ri-ri-visto, Warner tv alle 21, 30, il favoloso “Excalibur”, la più bella versione della storia di Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda, diretta da un John Boorman che si re-inventa il fantasy e anticipa tutto quello che verrà dopo, anche “Games of Throne”. Interpretato da attori inglesi bravissimi, ma allora sconosciuti per il mercato internazionale.
Nigel Terry come Re Artù, Helen Mirren come terribile e ultrasexy Morgana, Nicol Williamson come Merlino, Nicholas Clay come Lancillotto, Cherie Lunghi come Ginevra, Paul Geoffrey come Parsifal, ma ci sono anche Ciaran Hinds, Gabriel Byrne e Liam Neeson come Galvano. La United Artist avrebbe voluto Max Von Sydow come Merlino, Boorman Donald Sutherland, che stava su un altro set, e alla fine fecero la scelta più rischiosa, l’attore shakesperiano Nicol Williamson, particolarmente dedito alla bottiglia.
Helen Mirren e Nicol Williamson venivano da una disastrosa edizione teatrale di “Macbeth”, ma fecero pace e si trovarono benissimo. I due sono la forza del film, ma ci sono new entry eccellenti, come Liam Neeson, che si fidanzò sul set con Helen Mirren e rimasero quattro anni insieme. Per riuscire a fare il film come voleva, Boorman pensò bene di girare prima “L’esorcista II”, che invece fu un terribile fiasco. Il montaggio originale durava tre ore. Molte le scene tagliate, ahimé.
Rai Tre alle 21, 20 presenta invece il bellissimo “Fortapasc”, biopic sulla vita e la morte del giornalista napoletano Giancarlo Siani che si mise contro i poteri della camorra e per questo venne massacrato nel 1985, diretto da Marco Risi, scritto con Andrea Purgatori e interpretato da Libero De Rienzo come Siani, Ivano Marescotti, Gianfelice Imparato, Valentina Lodovini. Devo dire che non ci importa molto di “Bobby Jones. Il genio del golf” di Rowdy Herrington con Jim Caviezel, Claire Forlani, Jeremy Northam, Malcolm McDowell, Aidan Quinn, Brett Rice, Tv2000 alle 20, 55.
Trovo divertente l’ormai lontano e bollato come volgarissimo “La fidanzata di papà” di Enrico Oldoini con Massimo Boldi, anche produttore, e Simona Ventura, Biagio Izzo, Elisabetta Canalis, Natalia Bush, Martina Pinto, Nino Frassica, i Fichi d’India, Loredana De Nardis, tutto girato a Miami. Salvi circuito da un Izzo in versione donna se ne esce con “"a me me piace la patata mica il pesce!". Su Iris alle 21 troviamo un action di Stallone diretto dal mitico John Flynn, “Sorvegliato speciale” con Donald Sutherland, Darlanne Fluegel, Sonny Landham, Tom Sizemore.
John Flynn, regista di noir anni ’70, è stato recentemente rivalutato da Tarantino che ha ricordato, a nome un po’ di tutti, i suoi film più importanti, “The Outfit” e “Rolling Thunder”. Fece colpo, quando uscì nel1968, anche il suo primo film, “Il sergente”, che osava trattare un temo impossibile per il tempo come l’omosessualità in caserma, con Rod Steiger innamorato di John Phillip Law. Su Rai Movie alle 21, 10 troviamo Al Pacino contro Robert De Niro in “Sfida senza regole” diretto da Jon Avnet con Carla Gugino, John Leguizamo, Donnie Wahlberg, 50 Cent. Su Rai Due alle 21, 20 un altro giallo canadese di scarsa fortuna, “A caccia del vedovo d’oro” di Robin Hays con Julie Benz, Roan Curtis, Georgia Bradner, Eli Gabay, Justine Warrington, Rob LaBelle.
Passiamo alla seconda serata con il fenomenale “Rollerball” di Norman Jewison con James Caan, John Houseman, Maud Adams, John Beck,Rai Movie alle 22, 50, fantascientifico che molto piacque alla sua uscita. Cine 34 alle 22, 55 risponde con una tarda commedia con Paolo Villaggio protagonista, “Un bugiardo in Paradiso” di Enrico Oldoini con Paolo Villaggio, Gabriele Cirilli, Flavio Insinna, Antonella Attili. Nel superbellico “Rogue Warfare” di Mike Gunther con il torvo Stephen Lang, Chris Mulkey, Will Yun Lee, Jermaine Love, Rory Markham, Rai 4 alle 22, 55, vediamo americani, russi, cinesi, uniti contro il pericolo terroristico.
Non è considerato proprio un capolavoro il rumoroso “Ballistic”, film di killer e spie che si ammazzano con grande piacere diretto da Wych Kaosayananda con Antonio Banderas, Lucy Liu, Gregg Henry, Ray Park, Talisa Soto, Miguel Sandoval, Iris alle 23, 20. Almeno su Rete 4 alle 0, 50 appare “Il tè nel deserto” diretto da Bernardo Bertolucci dopo i nove Oscar di “L’ultimo imperatore”, con Debra Winger, John Malkovich, Campbell Scott, Jill Bennett, lettura cinematografica del romanzo e della vita di Paul Bowles, che fa un’apparizione anche nel film.
Anche se allo stesso Bowles non piacque ("non doveva essere filmato. La fine è idiota e il resto è piuttosto brutto”) è forse il migliore degli ultimi film di Bertolucci, specialmente grazie alla prima parte. Dominata da un John Malkovich che Bertolucci seppe per la prima volta come impostare. Funzionò molto meno Debra Winger, troppo americana, non giusta per il ruolo di Kit Moresby, ispirtato a Jane Bowles, che avrebbero molto voluto sia Natasha Richardson che Judy Davis, che alla fine interpretò Jane Bowles in “Il pasto nudo” di Cronenberg. Il primo cast vedeva anzi come protagonisti William Hurt, Melanie Griffith e Dennis Quaid.
Leggo che ci sarebbe una grande scena di nudo nel deserto di Debra Winger che venne tagliata al montaggio. La stessa Winger chiese e riuscì a non girare una scena dove i tuareg avrebbero dovuto stuprare Kit. La cultura matriarcale dei tuareg, spiegò la Winger, non contemplava lo stupro. Jill Bennett , già moglie di John Osborne, si uccise alla fine del film. Mai spiegato perché. Cine 234 all’1, 05 presenta invece il giallo parodistico di Ezio Greggio "Il silenzio dei prosciutti” con Ezio Greggio, Dom DeLuise, Billy Zane, Shelley Winters, Joanna Pacula, Charlene Tilton.
Cine 34 alle 2, 45 passa invece il folle western “Matalo!” di Cesare Canevari con Lou Castel, Corrado Pani, Antonio Salines, Luis Davila, Claudia Gravy, Anna Maria Noè. Qualcuno ha scritto “è come guardare un film di John Ford sotto acido”. Del resto, cosa si voleva da un maccheroni western prodotto a Milano e girato in Spagna con un cast così bizzarro? Canevari lo diresse subito dopo Io, Emmanuelle. Corrado Pani al suo primo, e unico spaghetti, Lou Castel, invece, al suo ultimo spaghetti, nel ruolo dello straniero. Dice che lo fece perché gli sembrava interessante adoperare il boomerang nel west al posto delle pistole.
E poi Antonio Salinas, che il pubblico tv ricordava ancora come lo Smerdjakov dei “Fratelli Karamazov” (dove, con lui, c’era proprio Pani), con il ciuffo biondo perennemente sul viso, non ancora contaminato dal cinema erotico brassiano. Accanto a loro la spagnola Claudia Gravy, che già aveva fatto qualche western di coproduzione e non. I piatti forti, però, erano la città fantasma, i silenzi, una costruzione visiva assolutamente originale, un genere alla sua fine che mostra un momento fiammeggiante, bravi attori buttati in duelli senza senso, come quello pistole contro boomerang! In tv e in video, vent’anni dopo funziona ancora così e i cultist boys esultano. Ma allora non lo vide nessuno.
Su Iris alle 3, 20 trovate “The Boxer”, bel film irlandese su boxe e politica diretto da Jim Sheridan con Daniel Day-Lewis, Emily Watson, Brian Cox, Daragh Donnelly. Rete 4 alle 3, 45 presenta invece il complesso, prefemminista, antireligioso ma non riuscitissimo “Flavia, la monaca musulmana” di Gianfranco Mingozzi con Florinda Bolkan, Maria Casarès, Claudio Cassinelli, Anthony Higgins, Spiros Focas, Ciro Ippolito, dove la protagonista, finita suora controvoglia nella Puglia del 400, si scatena nell’odio contro i cristiani dopo la strage di Otranto e spinge per impalamenti e altre atrocità.
In un trionfo di sexploitation le scene più forti sono la castrazione di un cavallo, lo stupro di una contadina, la colata di olio bollente su una suora, la suora chiusa nel ventre di una mucca. Chiudo con “Anna perdonami” di Tanio Boccia con Aldo Fiorelli, Maria Frau, Silvana Jachino, Tamara Lees, Marisa Merlini, Iris alle 5, 15.
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