il divano dei giusti

IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA? IN CHIARO AVETE SU RAI4 IL POTENTE “THE NORTHMAN”, CON ALEXANDER SKARSGÅRD, NICOLE KIDMAN E ANYA TAYLOR-JOY. FINALMENTE UN BEL FILM DI VICHINGHI DOVE LA GENTE SI MASSACRA CON TUTTO QUELLO CHE TROVA, ANCHE A CAPOCCIATE – CANALE 20 PUNTA SU “IL SIGNORE DEGLI ANELLI. IL RITORNO DEL RE”. OTTIMO PER IL SANTO STEFANO DELLA MELONI – IN SECONDA SERATA C’È UN CLASSICO DELLE SERATE NATALIZIE, “VACANZE IN AMERICA” DI CARLO VANZINA CON JERRY CALÀ E CHRISTIAN DE SICA – BELLO E ASSOLUTAMENTE ORIGINALE IL RITRATTO “STEVE JOBS” DI DANNY BOYLE CON MICHAEL FASSBENDER... – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

NICOLE KIDMAN THE NORTHMAN

Che vediamo stasera? In chiaro avete su Rai4 alle 21,20 il potente “The Northman” di Robert Eggers con Alexander Skarsgård, Nicole Kidman, Claes Bang, Ethan Hawke, Anya Taylor-Joy. Finalmente un bel film di vichinghi dove la gente si massacra con tutto quello che trova, anche a capocciate, coi mozzichi al collo e i maschi si allenano a fare i lupi ululando alla luna e digrignando i denti (fa un po’ ridere, ovvio…).

 

Considerato, quando uscì, un po’ di destra, ma Eggers è un buon regista, tra pochi giorni vedremo il suo “Nosteratu” con Bill Skarsgard.  Questo è un film alquanto sofisticato e più ricercato nella costruzione visiva che nella ricostruzione di navi e battaglie (solo 60 milioni di budget…), scritto con Sjon, lo sceneggiatore del pregevole “Lamb”, e con fior di consulenti scientifici (l’archeologo Neil Price e la valkiriologa Johanna Katrin Fridriksdottir) per la ricostruzione della tragedia nordica del principe Amleto poi rielaborato da Shakespeare, già rielaborata a cartoon dalla Disney con “Il re leone”, e per il mito delle valkirie.

 

alexander skarsgard the northman

Con tutte le botte che si danno ai vichinghi manca sempre un occhio, un braccio, un naso e sono sempre rigorosamente biondi. Tutti elementi che non mancano nel film di Eggers che ha la fortuna di grandiosi set tra Islanda e Irlanda dove vengono ricostruite le avventure vichinghe del 914 dopo Cristo nelle terre del Nord, tra Norvegia, Scozia, Islanda e Ucraina, di una regia che riesce a dosare la voglia di fare il film troppo colto e il film troppo cafone (“un incrocio tra Andrei Rubliov e Conan il barbaro”) e di un protagonista (e co-produttore) bello, forzuto, biondo e atletico come Alexander Skarsgard, figlio di Stellan e fratello di Bill, capace di scalare da solo, senza controfigura la palizzata di una città come faceva ai suoi tempi Alfio Caltabiano.

alexander skarsgard anya taylor joy the northman

 

In quanto Amleto o Amleth, ovvio che il povero principe abbia subito il tradimento dello zio Fjolnir, Claes Bang, che gli ha ucciso il padre, King Aurvandill, cioè Ethan Hawke, si è acchiappato la madre dalle lunghe trecce, Queen Gudrun, cioè Nicole Kidman, qui piuttosto brava, ha cercato di ucciderlo, ma si è salvato, e ha rubato il trono di famiglia.

 

Ovvio anche che Amleth, dopo un’educazione di gran classe come macellaio di non si capisce quale banda di disperati nel nord dell’Europa, cerchi vendetta una volta capito come arrivare dallo zietto. Si traveste da schiavo cristiano e assieme alla streghetta bionda e slava Olga di Anya Taylor Joy arriva nell’isola con vulcano dello zietto con un barchino pieno di schiavi.

 

nicole kidman the northman

Ovviamente accadrà di tutto, anche se la doppia chiave della storia, è bene ricordarlo, è sempre nella ricostruzione della tragedia shakespeariana con tutti i suoi tradimenti e nel mito delle valchirie che domina il finalone. Eggers ha dato spazio a apparizioni eccellenti come Willem Dafoe come Fool, e a Bjork come la strega-indovina Seeress.

 

Ha esagerato magari un po’ con le botte, c’è una specie di rugby casareccio con martelloni che i vichinghi si danno sulla capoccia con coattoni forzuti notevoli, ha esagerato anche sulla ricerca visiva, elaborata con il suo storico direttore della fotografia, l’americano Jarin Blaschke, un po’ sulle rielaborazioni letterarie, ma alla fine tutto funziona.

 

 

GREMLINS

Su Mediaset Italia 2 alle 21,15 tornano i terribili “Gremlins” di Joe Dante con Zach Galligan, Phoebe Cates, Hoyt Axton, Don Steele, Susan Burgess. Grande film sotto tutti i punti di vista. Forse un po’ pauroso per i troppo piccoli. Su Rai Movie alle 21,10 potete rifarvi con “La principessa Sissi”, classicone di Ernst Marischka con una giovanissima Romy Schneider, il Karlheinz Böhm di “Peeping Tom” di Michael Powell, Magda Schneider, Josef Meinrad, Gustav Knuth, Uta Franz.

 

Su Rete 4 alle 21,15 passa un altro grande film ottimo per le feste, “Cast Away” di Robert Zemeckis con Tom Hanks come nuovo Robinson Crusoe, Helen Hunt, Nick Searcy, Chris Noth, Lari White. Iris alle 21,15 propone il biopic su Marie Curie, “Radioactive” diretto dalla Marjane Satrapi di “Persepolis” con Rosamund Pike, Sam Riley, Anya Taylor-Joy, Aneurin Barnard, Simon Russell Beale. Carino, ma nulla più, la commedia di mafia “Cosa nostra – Malavita” di Luc Besson, ottimo per l’azione meno per la commedia, con Robert De Niro, Michelle Pfeiffer, Tommy Lee Jones, Dianna Agron, John D'Leo.

 

tom hanks cast away

Canale 27 alle 21,20 passa il film più riuscito di Gabriele Muccino a Hollywood, cioè “La ricerca della felicità” con Will Smith, Jaden Smith, Thandie Newton, Brian Howe, James Karen, Dan Castellaneta.

 

Su Rai Tre alle 21,20, a proposito di concertoni e PD, abbiamo “DallAmericaCaruso – Il concerto perduto”, cioè il concerto che tenne Lucio Dalla nel 1986 al Village Gate di New York, curato da Ambrogio Lo Giudice. Le riprese si pensavano perdute, invece sono state ritrovate e montate, non si capisce bene perché, da Walter Veltroni. Come Gualtieri facesse tra vent’anni un film su Tony Effe (scherzo…).

 

 

la ricerca della felicita

 La7D alle 21,30 propone un classico della commedia di guerra, che era un vero e proprio genere, “Operazione sottoveste” diretto da Blake Edwards con Cary Grant, Tony Curtis, Joan O'Brien, Dina Merrill. Su Tv8 alle 21,30 è un po’ più natalizio “L’amore non va in vacanza”, commedia divisa in due parti di Nancy Meyers con Cameron Diaz, produttrice di trailer americana, e Kate Winslet, giornalista inglese, che si scambiano le case a Natale, deluse dai loro fidanzati. Una va in America e l’altra in Inghilterra. E noi seguiamo le loro avventure sentimentali tra un continente e l’altro. I maschi sono Jude Law, Jack Black, Eli Wallach, Edward Burns, Rufus Sewell. Me lo ricordo gradevole.

 

Warner Tv alle 21,30 propone il thriller “The Peacemaker” di Mimi Leder con George Clooney, Nicole Kidman, Marcel Iures, Alexander Baluev. Italia 1 alle 21,30 passa la commedia natalizia con padre single massacrato dai figlioletti che viene salvato dall’arrivo di una tata, cioè “Una tata magica” o “Mrs. Miracle” di Michael Scott con Erin Karpluk, Doris Roberts, Chelah Horsdal, Rikki Gagne, Peter Graham-Gaudreau. No. Nella vita reale queste cose non accadono.

 

la ricerca della felicita'

 

Canale 20 alle 21,35 punta su “Il signore degli anelli. Il ritorno del re” di Peter Jackson con Viggo Mortensen, Elijah Wood, Orlando Bloom, Sean Astin, Ian McKellen, Cate Blanchett. Ottimo per il Santo Stefano della Meloni.

 

Passiamo alla seconda serata con un classico delle serate natalizie, “Vacanze in America” di Carlo Vanzina con Jerry Calà, Christian De Sica come Don Buro, Claudio Amendola, Antonella Interlenghi, Edwige Fenech. Fa ancora parecchio ridere.

 

 

operazione sottoveste.

Se avete voglia di un buon film di Siani ci sarebbe “Il principe abusivo” con lo stesso Alessandro Siani, Christian De Sica, Sarah Felberbaum, Serena Autieri, Marco Messeri. Fu un grande successo. Ci arrivò sull’onda di “Benvenuti al Sud” e di “Benvenuti al Nord”, a San Valentino, in mezzo al Festival di Sanremo, alle elezioni e al Totopapa2013, con un corredo di ben 540 copie. Siani era alla sua opera prima, scritta assieme allo sceneggiatore Fabio Bonifacci, già co-sceneggiatore di “Benvenuti al Nord”.

 

operazione sottoveste

Non solo tornano per l’occasione i conflitti di classe, i poveri e i ricchi, i cafoni e gli eruditi, ma addirittura i popolani e i principi. Il povero napoletano Alessandro Siani viene scelto da Anastasio, cioè Christian de Sica, ciambellano del re di un oscuro principato delle Alpi come “fidanzato” della bella principessa Sarah Felberbaum solo per farle pubblicità sui giornali scandalistici.

 

Ma i due giovani si innamoreranno davvero, dopo che il ciambellano avrà fatto un corso di buone maniere al napoletano, mentre lo stesso Siani farà un corso di napoletano coatto a De Sica che si è innamorato della sua veracissima sorella Jessica Quagliarulo, cioè la canterina Serena Autieri.

 

il principe abusivo sarah felberbaum

E’ vero che questa storia somiglia a decine di commedie con principi e popolani che partono dal tempo dei telefoni bianchi e arrivano fino al vanziniano “Amarsi un po’” di ormai trent’anni fa con il meccanico romano Claudio Amendola, figlio di Mario Brega e Rossana Di Lorenzo, e la principessa Tahnee Welch, figlia di Riccardo Garrone e Virna Lisi.  Nella commedia, insomma, nessuno inventa mai niente di nuovo.

 

Terzo film della serata con Christian e secondo con Siani, “Chi ha incastrato Babbo Natale?” diretto da Alessandro Siani con Christian De Sica, Diletta Leotta, Martin Francisco Montero Baez, Canale 5 alle 23,15.

 

 

il principe abusivo christian de sica e marco messeri in una concitata scena del film

Bello e assolutamente originale il ritratto, non so se più parlare di biopic, “Steve Jobs” di Danny Boyle con Michael Fassbender, Kate Winslet, Seth Rogen, Jeff Daniels, Katherine Waterston, Iris alle 23,30. Vediamo cosa ne scrissi quando uscì. Lo Steve Jobs diretto da Danny Boyle, scritto da Aaron Sorkin, che lo ha tratto dal librone di Walter Isaacson del 2011, e magistralmente interpretato da Michael Fassbender e da Kate Winslet con la stessa attenzione shakespeariana che avrebbe dedicato a Macbeth e a Lady Macbeth, è una complessa opera in tre atti più teatrale che cinematografica dedicata interamente allo studio di un personaggio che ha radicalmente cambiato la nostra vita in questi ultimi trent’anni.

 

E’ Sorkin, chiamato direttamente dalla Sony a scrivere il film, a dividerlo in tre parti, che seguono i backstage di tre diverse presentazioni di computer al mondo, il Macintosh al DeAnza Community College di Cupertino nel 1984, il cubo nero della NeXT all’Opera House di San Francisco nel 1988, quando Jobs è stato allontanato dalla Apple, e l’iMac G3 alla Davies Symphony Hall nel 1998, data che segna il ritorno di Jobs alla casa madre e il suo grande trionfo. Dopo lo batterà solo la morte.

 

 

cristian de sica diletta leotta chi ha incastrato babbo natale?

Per ognuna delle tre presentazioni, Danny Boyle, che è stato chiamato dalla Sony dopo i contrasti con David Fincher, che avrebbe voluto Christian Bale come Jobs, sceglie addirittura diversi tipi di pellicola e di ripresa. Per l’84 è il 16 mm, per l’88 il 35 mm e per il 98 il digitale, l’Arri Alexa. Anche la musica di Daniel Pemberton segue questa divisione dei tre modelli diversi. Boyle e Sorkin non fanno un ritratto agiografico di Steve Jobs. Mettono in piedi, andando molto in profondità, la costruzione di una specie di mostro geniale incapace o quasi di provare sensazioni umane che ha in testa solo il progetto di costruire il suo regno.

 

chi ha incastrato babbo natale?

Fassbender in questo gioco è bravissimo, e Kate Winslet, come la fedele marketing executive Joanna Hoffman sempre a suo fianco è altrettanto fantastica. Ma il Jobs di Boyle-Sorkin-Fassbender è così freddo, duro e realistico che non è piaciuto agli americani. Il film è stato un flop in patria. Del resto, si rimane davvero incantati dal lavoro degli attori e dalla costruzione teatrale, spesso operistica di Boyle e di Sorkin. Ma capiamo perfettamente perché il film non sia piaciuto al pubblico.

 

steve jobs 1

Non c’è nessun appiglio da cinema popolare nella messa in scena, non c’è nessuna simpatia che si possa provare per Jobs, ragazzo adottato che riesce a sentirsi vivo solo nella costruzione della Apple, ma che non è neanche il vero genio dei computer dietro le macchine, è solo un grande affabulatore.

 

Ma non vediamo mai i suoi discorsi di presentazione al pubblico, ci fermiamo prima, come se si facesse un film su Batman e ci si fermasse alla vita del miliardario Kane (e non sono poche le somiglianze tra Jobs e Batman). Alla fine è un film troppo cerebrale e distaccato per poter funzionare.

 

michael fassbender steve jobs

La7D alle 23,40 passa la commedia natalizia demenziale “Fuga dal Natale” di Joe Roth con Tim Allen, Jamie Lee Curtis, Dan Aykroyd, M. Emmet Walsh, Elizabeth Franz. Non mi sembra affatto male il film storico “Robert The Bruce” di Richard Gray con Angus MacFadyen, Daniel Portman, Anna Hutchison, Jared Harris, Patrick Fugit, Rai4 alle 23,50, biopic dedicato all’indipendentista scozzese Robert Bruce che nel 1306 si autoproclamò re della Scozia.

 

willy wonka e la fabbrica di cioccolato

Su Canale 27 alle 23,50 avete un gradito ritorno come quello di “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato”, la prima e forse migliore versione del capolavoro di Roald Dahl, diretta da Mel Stuart con Gene Wilder, Jack Albertson, Roy Kinnear, Julie Dawn Cole, Peter Ostrum, Denise Nickerson.

 

E’ una grande commedia noir, diretta e interpretata magistralmente, “Out of Sight” di Steven Soderbergh tratta da un romanzo di Elmore Leonard con George Clooney e Jennifer Lopez al loro massimo, Ving Rhames, Don Cheadle, Luis Guzman, e Michael Keaton e Samuel L. Jackson che riprendono i loro ruoli di “Jackie Brown”.

 

willy wonka e la fabbrica di cioccolato 3

Clooney, rapinatore gentiluomo, evade e si ritrova a dover rapire la bella sceriffa Jennifer Lopez. Lei si libererà e partirà non tanto una semplice caccia gatto-e-topo, ma una caccia complicata da una folle storie d’amore tra i due, che sentono un’attrazione incredibile l’uno per l’altra. In mezzo c’è l’evasione di lui, e un colpo da fare che potrebbe non andare bene. Clooney e Lopez fanno faville. Mai statio così belli.

 

Su Rai Movie alle 0,55 arriva “Borsalino”, classicone di  Jacques Deray con Alain Delon e Jean-Paul Belmondo finalmente partner, solo che Delon è pure produttore e questo a Belmondo non andava affatto giù. Sopportò, ma le cose non funzionarono bene tra di loro. Ci sono anche Catherine Rouvel, Françoise Christophe, Michel Bouquet. Ovviamente fu un grande successo.

 

willy wonka e la fabbrica di cioccolato 2

La7 all’1,30 passa “Brutti, sporchi e cattivi” il film più stracult di Ettore Scola con Nino Manfredi in versione capobranco orendo, Francesco Annibali, Maria Bosco, Maria Luisa Santella. Strepitoso l’avvelenamento col topicida di Nino Manfredi. Rai4 alle 2 passa un buon film spagnolo tratto da un romanzo di Jesus Carrasco sulla fuga di un ragazzino nella Spagna rurale, “Intemperie” di Benito Zambrano con Luis Tosar, Luis Callejo, Vicente Romero, Kandido Uranga, Adriano Carvalho, Manolo Caro.

 

brutti, sporchi e cattivi 8

Iris alle 2 passa invece il capolavoro melo di Delmer Daves “Scandalo al sole” con Dorothy McGuire, Richard Egan, Sandra Dee, Troy Donahue, Arthur Kennedy. Occhio che la casa dove vivono Richard Egan e Dorothy McGuire alla fine del film è quella costruita da Frank Lloyd Wright nel 194, chiamata la Clinton-Walker House. La trovate sulla Scenic Road a Carmel-by-the-Sea se passate dal Maine. Come andare a Pigneto.

 

Natalie Wood rifiutò il ruolo della ragazzina, che funzionò benissimo per Sandra Dee in coppia con Troy Donahue. Ricorderete tutti l’indimenticabile colonna sonora composta per il film da Max Steiner. La versione più nota è quella di Percy Faith che rimase in testa alle classifiche di Billboard per nove settimane. Per la prima volta nella storia di Hollywood un protagonista, Richard Egan, indossa una maglietta Lacoste con tanto di coccodrillo. Benchè ideata nel 1933 era arrivata in America solo nel 1950.

 

brutti, sporchi e cattivi

La notte è piena di sorprese. Come “Alta società” di Charles Walters con Grace Kelly al suo ultimo film, Bing Crosby, Frank Sinatra, Louis Armstrong, Celeste Holm, John Lund, remake a colori e musicale di “Scandalo a Filadelfia” di George Cukor. Per la prima volta un afro-americano entra nel manifesto del film assieme al cast bianco. Cole Porter scrisse “True Love”, cantata da Bing Crosby e Grace Kelly appositamente per il film.

 

Invece Bing Crosby e Frank Sinatra cantano "Well, Did You Evah?"composta da Cole Porter ma già cantata in un film proprio dal regista, Charles Walters, in coppia con Betty Grable. Frank Sinatra, da sempre fan di Bing Crosby, non vedeva l’ora di fare un film con lui e di cantare insieme a lui. Non si capisce bene come andarono i rapporti fra le due star. Qualcuno dice che Bing Crosby snobbò pesantemente Sinatra, altri che fu un buon rapporto di lavoro.

 

brutti, sporchi e cattivi

 Ultimo film di Louis Calhern, che morì sul set di “La casa da tè della luna d’agosto” e lì venne sostituito da un altro attore.  O come quella di trovare “Riusciranno i nostri eroi a trovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa” di Ettore Scola con Alberto Sordi che fa l’editore romano, Bernard Blier, doppiato in umbromarchigiano da Max Turilli, il suo fido scudiero, Nino Manfredi come l’amico scomparso (“aridanghete rompe cojoni”), Franca Bettoja la moglie di Sordi, La7 alle 3,30.

 

scandalo al sole 1

Rai Due alle 3,35 ha la stravagante, ma ottima, idea di mandare in onda “Allegro non troppo”, celebre film d’animazione di Bruno Bozzetto con Maurizio Nichetti, Maurizio Micheli, Maria Luisa Giovannini, Nestor Garay, Mirella Falco. Su Rete 4 alle 4, 10 passa addirittura “I vitelloni” di Federico Fellini con Franco Interlenghi, Alberto Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste, Carlo Romano. Ambientato a Rimini, ma girato a Ostia.

 

Sordi era considerato un nome che scacciava il pubblico e quindi venne un po’ nascosto nei manifesti. E invece da qui partì il suo grande rilancio. Chiuderei con “Salvatore Giuliano”, il capolavoro di Francesco Rosi con Frank Wolff, Salvo Randone, Federico Zardi, Pietro Cammarata, Rai Movie alle 5.

scandalo al sole 3scandalo al sole

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