
IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA? IN CHIARO VEDO PARECCHI BUONI FILM, MA UN BEL PO’ VISTI. COME “KILL BILL. VOL. 1” O “SALVATE IL SOLDATO RYAN” – IN PRIMA SERATA AVETE ANCHE “KINGSMAN: THE SECRET SERVICE”, ANCHE SE UN FILM CHE PROMETTE SESSO ANALE A MEZZORA DALLA FINE E SI CONCLUDE CON IL PRIMO PIANO DEL SEDERE DI UNA SIGNORINA MERITA OGNI RISPETTO, QUALCOSA NON FUNZIONA – IN SECONDA SERATA TROVATE IL BELLISSIMO HORROR POLITICO DI JORDAN PEELE “NOI” E “LA FELICITÀ NEL PECCATO”… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? In chiaro vedo parecchi buoni film, ma certo un bel po’ visti. Su Cielo alle 21, 20 passa addirittura “Kill Bill. Vol. 1” di Quentin Tarantino con Uma Thurman, David Carradine, Daryl Hannah, Michael Madsen, Lucy Liu, Vivica A. Fox, Julie Dreyfus, Chaiki Kuriyama. Ricordo che trovai troppo sanguinosa la scena del massacro degli uomini di Lucy Liu, i Crazy 88, e che il film diventò il capolavoro che è solo dopo l’arrivo della seconda parte, il Volume 2, che gli dette tutto il peso che doveva avere.
sonny chiba uma thurman kill bill
Ma già la Sposa che gira con la katana e un elenco di nomi da sistemare, la Pussy Wagon che la Sposa recupera scappando dall’ospedale, la Gogo di Chiaki Kuriyama, i rapporti coi revenge spaghetti western e con i classici di Chang Che, sono tutte idee favolose. Per non parlare della storia di O-Ren in versione animata. Tutti noi abbiamo a lungo attesa che la figlia di Black Mamba diventasse grande per compiere la sua giusta vendetta nel sequel di “Kill Bill”: Chissà se lo vedremo mai.
Iris alle 21, 15 propone invece “Salvate il soldato Ryan” di Steven Spielberg con Tom Hanks, Matt Damon, Tom Sizemore, Edward Burns, Barry Pepper. I primi 20 minuti sono un film, qualcosa di mai visto. E rimanemmo tutti colpiti perché nessun altro sbarco in Normandia aveva quell’impatto. Il resto è un piccolo film che non vale “Attack” di Robert Aldrich, ma è comunque piuttosto bello. Su Cine 34 alle 21 passa la commedia costruita su tre episodi legati ai tradimenti sentimentali “Tu mi nascondi qualcosa” diretta da Giuseppe Loconsole con Giuseppe Battiston, Sarah Felberbaum, Rocco Papaleo, Rocio Muñoz, Olga Rossi, Stella Egitto.
Su Canale 20 alle 21, 05 abbiamo “47 Ronin”, reboot della celebre storia di onore giapponese diretta qui da Carl Rinsch con Keanu Reeves, Hiroyuki Sanada, Tadanobu Asano, Rinko Kikuchi, Kô Shibasaki. Fu un flop incredibile. 175 milioni di dollari in fumo grazie a un film sbagliato. Il regno della Universal sull’orlo del tracollo.
Certo, solo un pazzo a Hollywood poteva pensare di far soldi con “47 Ronin”, remake del capolavoro di Kenji Mizoguchi “Genroku Kushingura”, cioè “I 47 Ronin”, trasposizione del 1941 di una delle storie più dolorose e famose del Giappone, conosciuta anche come la Vendetta di Ako, avvenuta nel 1702, quando un gruppo di ronin, cioè di samurai senza padrone, per vendicare il seppuku del loro signore, Lord Asano, obbligato a uccidersi per l’inganno del pessimo Lord Kira che intendeva impadronirsi del feudo di Ako, si sacrificano in uno scontro titanico riprendendosi la città e affettando Kira, ma sono poi obbligati, per doveri di bushido, a uccidersi loro stessi uno per uno col seppuku per riacquistare l’onore perduto davanti allo Shogun.
Nel film di Mizoguchi, uscito una settimana prima di Pearl Harbour, lunghissimo e diviso in due parti, quasi senza primi piani dei ronin, solo il suicidio dei 47 ronin portava via una quarantina di minuti. Bellissimo, ma noiosissimo. Lo adoravo. Ora. Provatevi a farne una versione per un mercato doppio, orientale e occidentale. Con tutti attori giapponesi, meno uno, Keanu Reeves, che parlano un pessimo inglese. Con l’intero cast trasportato prima a Budapest, poi a Londra e infine in Giappone per gli ultimi esterni.
Una sceneggiatura scritta e riscritta da troppe mani che non andava mai bene. Un regista, Carl Erik Rinsch, che viene dalla pubblicità alla sua opera prima. La storia che non viene trattata in maniera classica, ma come un fantasy in 3D, con una strega che si trasforma in volpe, esseri mostruosi con sei occhi e dragoni infernali.
Qualche divagazione piratesca sulle navi olandesi non si capisce perché. Con Keanu Reeves che diventa protagonista nel ruolo inventato di Kai, un mezzosangue cresciuto da Lord Asano a Ako e pazzamente innamorato di sua figlia Mika, la bella Ko Shibasaki, che non è accettato come samurai, ma diventerà lo stesso uno dei ronin agli ordini di Huranosuke Oishi, il vero protagonista di tutte le versioni giapponesi, interpretato da Hiryuki Sanada. Il cattivo Kira è interpretato dalla superstar di “Thor” e “Mongol” Tadanobu Asano, la sua amante strega con un occhio celeste e uno marrone pronta a trasformarsi è la meravogliosa Rinko Kunimoto di “Norvegian Wood”.
Il tutto viene girato nell’ormai lontana estate del 2011, poi rigirato, rimontato più volte. Tutta la parte di Keanu Reeves schiavo da combattimento degli olandesi viene massacrato, il personaggio del Capitano olandese, interpretato da Yorick Van Wagenheim, scompare quasi. A fine 2013 si tenta un’uscita in Giappone, convinti che almeno loro ameranno il film. Macché. Non abboccano. E i 47 ronin nun se toccano.
Rai Movie alle 21, 10 passa il thriller diretto da Philip Kaufman “La tela dell’assassino” con Ashley Judd, Samuel L. Jackson, Andy Garcia, David Strathairn. Il film venne girato nel 2002 ma uscì solo due anni dopo. Nessuno ci credeva. Andò bene solo in Italia. Su Mediaset Italia 2 alle 21, 15 passa “Dragonheart” di Rob Cohen con Dennis Quaid, Dina Meyer, David Thewlis, Julie Christie, Pete Postlethwaite. La voce del drago, nella versione originale, era di Sean Connery, in italiano di Gigi Proietti, in tedesco di Mario Adorf, in francese di Philippe Noiret. Tra i primi registi che lavorarono al progetto troviamo Kenneth Branagh e Richard Donner.
La7D alle 21, 15 propone “The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca” di Lee Daniels con Forest Whitaker, Oprah Winfrey, David Oyelowo, Elijah Kelley, Yaya Alafia, Mariah Carey. Si può fare un film sul maggiordomo della Casa Bianca? Diciamo di sì. In fondo passano davanti a lui trent’anni di storia. Su Canale 27 alle 21, 20 torna “Assassinio sul Nilo”, nella versione di Kenneth Branagh con Kenneth Branagh come Hercule Poirot, Tom Bateman, Annette Bening, Gal Gadot, Armie Hammer, Emma Mackey, Russell Brand.
Italia 1 alle 21, 20 passa invece “Kingsman: The Secret Service” diretto da Matthew Vaughn con Colin Firth, Taron Egerton, Samuel L. Jackson, Mark Strong, Michael Caine e la bellissima Sophie Boutella come cattivissima. Ricordo che ebbe un lancio in grande stile. Vediamo cosa ne scrissi. “Se salverai il mondo potrai fare sesso anale con me!”, cinguetta nella sua cella da prigioniera bondiana una bionda principessa svedese al giovane agente Kingsman, Eggsy, che se ne ricorderà nel finalone.
Anche se un film che promette sesso anale a mezzora dalla fine e si conclude con il primo piano del sedere di una signorina merita ogni rispetto, qualcosa non funziona in questo ricchissimo divertissment sugli agenti segreti e sul mondo di James Bond adattato ai gusti della graphic novel, cioè Kingsman – The Secret Agent, quinto film dell’inglese Matthew Vaughn, fortunato regista di Kick-Ass e di X-Men – First Class, che lo ha scritto assieme alla fedele Jane Goldman adattando l’omonimo fumetto di Mark Millar e Dave Gibbons del 2012.
Certo, Colin Firth come agente segreto Harry Hart, supercool e superdandy con ombrello Briggs che si apre, ti protegge dalle pallottole e ne spara a sua volta, vestito con cravatte Drakes, abiti Mackintosh, occhiali Cuttler & Gross, scarpe George Cleaverley e orologio Bremont, è notevole. Nessun altro potrebbe rifare il verso, fra Roger Moore e David Niven, agli agenti segreti degli anni ’60 come lui. E è divertente lo scontro con il megacattivo bondiano con tanto di lisca Richmond Valentine di Samuel L. Jackson, miliardario pazzo che vuole distruggere il mondo salvando solo pochi eletti grazie a una sim che li renderà pupazzi nelle sue mani.
Non solo Richmond offre al superdandy agente segreto una cenetta a base di hamburger MacDonald, il massimo dello snob, ma ha la fissa dei vecchi film di spionaggio anni ’60 che conosce a memoria, sparando frasi storiche del tipo “L’umanità è un virus, io sono la cura”. E è ancora meglio, forse la vera sorpresa del film, la sua pericolosa amichetta, certa Gazelle che uccide armata solo di lame taglienti al posto dei piedi come fosse una Oddjob o un Jaws bondiani. La interpreta una meravigliosa ballerina e modella algerina cresciuta in Francia, Sophie Boutella.
Quando si muove il film acquista un ritmo alla Tarantino che ci piace non poco. Ci piace anche la squadra dei Klingsman a difesa della terra, cioè il vecchio Michael Caine, già agente Harry Palmer, che di fronte al cane del ragazzino Eggsy, interpretato da Tamar Egerton, si diverte a indovinare perché si chiami J.B. James Bond? No. Jason Bourne? No. Jack Bauer? Oh! O il notevole Mark Strong come Merlin, simil Q, che abbiamo visto in ogni film di agenti segreti negli ultimi tempi.
Funzionano un po’ meno i ragazzini di buona famiglia che vanno a scuola di agenti segreti come già fecere gli X Men per diventare agenti Klingsman. Quello che ci lascia perplessi, e non siamo i soli, è come Matthew Vaughn risolva la grande violenza presente in molte scene del film. Teste che saltano, un durissimo massacro in una chiesa americana, sangue ovunque.
Rai Uno alle 21, 30 propone in prima tv “Una commedia pericolosa” di Alessandro Pondi con Enrico Brignano, Paola Minaccioni, Gabriella Pession, Fortunato Cerlino, Niccolò Senni. Mai visto. Su LA5 alle 21, 40 trovate invece “partnerperfetto.com”, commedia diretta da Gary David Goldberg con Diane Lane, John Cusack, Elizabeth Perkins, Christopher Plummer, Dermot Mulroney.
Passiamo alla seconda serata con “Volesse il cielo”, commedia diretta e interpretata da Vincenzo Salemme con Tosca D'Aquino, Maurizio Casagrande, Biagio Izzo. Anche se è Pasqua ricordo come un buon film “Joyeux Noël. Una verità dimenticata dalla storia”, film sulla Prima Guerra Mondiale diretto da Christian Carion con Bernard Lecoq, Daniel Brühl, Guillaume Canet, Diane Kruger, Benno Fürmann, dove viene recuperata la vera storia natalizia che accadde sul fronte franco-tedesco nel dicembre del 1914. Che per Natale la guerra si interruppe e tutti i soldati festeggiarono senza sparare. Lo trovate su Tv2000 alle 23.
Su Rai Movie alle 23, 15 passa invece “Sommersby” di Jon Amiel con Jodie Foster, Richard Gere, Bill Pullman, James Earl Jones, remake americano di un film francese, “Il ritorno di Martin Guerre”. Anche qui un soldato dato per morto, ma nella Guerra di Secessione, pur dato per morto, torna a casa dalla famiglia. E la moglie lo riconosce. Il problema è che, se è lui, cioè se è Jack Sommersby, ha un problema con la legge. Potrebbe salvarsi solo se non fosse lui…
Cielo alle 23, 45 torna sui porno di Jesus Franco, come “La felicità nel peccato” con Alice Arno, Lina Romay, Verónica Llimerá, Paul Muller, Monica Swinn, James Harris. Su Canale 5 alle 0, 10 trovate “L’assistente della star” di Nisha Ganatra con Dakota Johnson, Tracee Ellis Ross, Ice Cube, Bill Pullman, June Diane Raphael. Mai visto. Bellissimo “Noi”, opera seconda, ovviamente un horror politico, dell’emergente Jordan Peele con Lupita Nyong'o, Winston Duke, Elisabeth Moss, Tim Heidecker, Shahadi Wright Joseph, Italia 1 alle 0, 15. Ne ho parlato anche troppo. Ma è un grande film.
Su Cine 34 alle 0, 45 passa invece il lontano “Colpo di fulmine”, commedia sentimentale di Marco Risi con Jerry Calà, Ricky Tognazzi, Vanessa Gravina, Valeria D'Obici, Bettina Giovannini, dove la novità è che Jerry Calà si innamora (platonicamente) di una ragazzina di undici anni. Su Rete 4 alle 0, 50 abbiamo “Sorelle assassine” di Stanley M. Brooks con Abigail Breslin, Georgie Henley, Mira Sorvino, Jeffrey Ballard, Zoë Belkin.
Alle 2, 30 su Cine 34 abbiamo un altro film di Marco Risi, “Il branco” con Giampiero Lisarelli, Ricky Memphis, Salvatore Spada, Luca Zingaretti, storia di uno stupro di gruppo che al tempo venne guardato come un film sbagliato dalla stessa critica che aveva amato i precedenti film di Marco Risi. Molto violento e assolutamente non gradevole. Ma imperdibile.
un detective macchie di belletto
Rete 4 alle 3, 05 passa un raro giallo all’italiana che all’epoca mi piacque parecchio, ma credo che venne un po’ troppo tagliato, “Un detective. Macchie di belletto” diretto da Romolo Guerrieri con Franco Nero che ha sempre un impermiabile addosso, Florinda Bolkan, Adolfo Celi, Delia Boccardo, Renzo Palmer, Susanna Martinkova truccata da Patty Pravo, Laura Antonelli, Roberto Bisacco, Maurizio Bonuglia. Leggo che è lento e macchinoso. Rivisto ho trovate incredibili gli schiaffoni che molla alle donne il detective di Franco Nero. Ma la Martinkova è una rivelazione.
Su Cine 34 alle 3, 55 il “Gian Burrasca” romano e non poco cafone di Ninni Pingitore con Alvaro Vitali che passa da Pierino a Gian Burrasca. Il film, interpretato anche da Mario Carotenuto, Marisa Merlini, Gigi Reder, Gisella Sofio, Enzo Robutti, Gianfranco Barra è un tardo tentativo di unire non solo la scurrilità bagaglinesca a quella del cinema di Alvaro Vitali, ma addirittura cercare di far convivere entrambi all’interno del preciso mondo fiorentino del Gian Burrasca di Vamba. Ne viene fuori qualcosa di abbastanza originale, ma anche di terribilmente trash.
Pingitore, al suo primo film senza Pippo Franco, ha puntato tutto sulla romanità (ma se erano fiorentini?) e sulla costruzione dei personaggi. E dal momento che i caratteristi della commedia sono pronti a tutto e di grande esperienza, il film non è per niente un disastro. Carotenuto come padre romanissimo e conservatore è grandissimo e la Merlini un Bombolo al femminile. Alvaro toglie qualsiasi poesia e qualsiasi fiorentinità dal personaggio. Magari è un bene.
Chiudo con il terribile “L’inferno sommerso”, prodotto e diretto da Irwin Allen con Michael Caine, Sally Field, Telly Savalas, Karl Malden, Peter Boyle, Shirley Knight e Shirley Jones, sequel che nessuno ricorda più del primo e glorioso “L’avventura del Poseidon”. Sally Field ricorda di averlo fatto solo per i soldi, come Michael Caine. Fu un flop terrificante che segnalò che il genere del disaster movie era finito. Per giunta Irwin Allen aveva chiesto al compositore Jerry Fielding un assurdo crescendo quando appariva il suo nome sui titoli di testa che provocava assurde risate del pubblico. Figura tra i peggiori film di sempre di molte liste di fan del cinema trashione. Iris alle 4, 40.
alvaro vitali gian burrasca
Kill Bill
quentin tarantino sonny chiba kill bill
ASSASSINIO SUL NILO
una commedia pericolosa
una commedia pericolosa
ASSASSINIO SUL NILO 4
tom sizemore in salvate il soldato ryan
un detective macchie di belletto
dragonheart
colpo di fulmine 2
Il Branco
us di jordan peele 1
us di jordan peele 2
us di jordan peele 3
us di jordan peele 6
SALVATE IL SOLDATO RYAN IN NORMANDIA D DAY
us di jordan peele 4
us di jordan peele 5
47 ronin 1
tosca daquino vincenzo salemme maurizio casagrande volesse il cielo
l'assistente della star
l'assistente della star
joyeux noel. una verita dimenticata dalla storia. 4
la felicita nel peccato 5
joyeux noel una verita dimenticata dalla storia
la felicita nel peccato 2
la felicita nel peccato 3
la felicita nel peccato 4
joyeux noel una verita dimenticata dalla storia
kingsman
sommersby
volesse il cielo!
volesse il cielo! 1
volesse il cielo.
kingsman colin firth
the butler – un maggiordomo alla casa bianca
partnerperfetto.com
the butler – un maggiordomo alla casa bianca
la tela dell'assassino
la tela dell'assassino
47 ronin
SALVATE IL SOLDATO RYAN IN NORMANDIA D DAY
Tu mi nascondi qualcosa
Tu mi nascondi qualcosa
salvate il soldato ryan
sonny chiba uma thurman kill bill