divano20231211

IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA? SU IRIS ALLE 21 AVETE “AMERICAN HISTORY X”, OPERA DI GRAN CULTO CHE LANCIÒ AGLI OSCAR EDWARD NORTON – NON HA LO STESSO CULTO, TE CREDO, “NATALE DA CHEF”, PRIMO CINEPANETTONE “APOCRIFO” CON MASSIMO BOLDI. TOTALMENTE STRACULT. SENTITE LE BATTUTE: “DO STA LA MAIALA?”. “LO VUOI VEDERE IL PASTICCIOTTO?”. “MA LEI HA PROPRIO UN BEL CURRICULUM!” – SU CINE 34 ALL’1,10 IL TRASHISSIMO FILM SULLE CORNA DI ALBERTO SORDI, “IO SO CHE TU SAI CHE IO SO”, CON MONICA VITTI… – VIDEO

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

edward norton american history x

Che vediamo stasera? Su Iris alle 21 avete “American History X”, opera prima di gran culto di Tony Kaye, allora regista di gran moda di pubblicità e di videoclip non giovanissimo (aveva 47 anni) con Edward Norton, Edward Furlong, Beverly D'Angelo, Fairuza Balk, storia di un giovane nazista suprematista americano e del mondo che lo protegge. Il film lanciò agli Oscar, con una nomination, Edward Norton, ma Tony Kaye ruppe sia col suo protagonista, che aveva riscritto la sua parte e indirizzato come voleva il montaggio sia con la produzione della New Line. Chiese di firmare col nome di “Humpty Dumpty”, ma non venne ascoltato Allora fece una causa da 275 milioni di dollari che rimase nella storia. Non fece molti altri film. Ovviamente.

 

natale da chef

Non ha lo stesso culto, te credo, “Natale da chef” di Neri Parenti con Massimo Boldi, Dario Bandiera, Rocio Muñoz, Paolo Conticini, Francesca Chillemi. È però un film totalmente stracult. Ovvio.  Sentite le battute. “Do sta la maiala?”. “Lo vuoi vedere il pasticciotto?”. “Ma lei ha proprio un bel curriculum!”.  “A furia di succhiarmelo me l’ha allungato!”. “Non c’è cosa più divina che ciularsi la nonnina!”. “Che trombata che mi feci co sta vecchiazza!”.

 

 

francesca chillemi natale da chef

Per non parlare di Biagio Izzo che mangia le cacche delle capre pensando che siano olive o di un finale che vede in una specie di G7 fetente in quel di Trento addirittura Trump che vomita le delizie cucinate da Boldi chef, Gentiloni sulla tazza del cesso che non fa entrare la Merkel (“Vai via culona”) che sta per esplodere fuori dalla porta del bagno.

 

Neri Parenti firma qui la regia del suo primo cinepanettone “apocrifo” con Massimo Boldi protagonista, che è proprio un genere, costola o spin-off della saga dei cinepanettoni doc prodotti da Aurelio De Laurentiis. Allora mi sembrò decisamente superiore a tutti i precedenti cinepanettoni di Boldi post Filmauro, più controllato nella costruzione delle gag e nella distribuzione dei personaggi, e fa decisamente più ridere.

 

natale da chef 6

Parenti tiene ben fermo Massimo Boldi assieme a Biagio Izzo al centro della storia, lo chef incapace e il suo socio che non sente più i gusti, mentre riesce a far muovere le altre storie, come fossero episodi singoli, attorno a loro, Paolo Conticini con Rocio Morales, Dario Bandiera con Francesca Chillemi, tenendo Maurizio Casagrande e Enzo Salvi come jolly per aprire o chiudere le situazioni.

 

natale da chef 2

E ha l’accortezza di affidare l’episodio più divertente già sulla carta, ma molto scorretto, quello cioè del sommelier astemio che cerca di concupire una “vecchia” per ottenerne il voto pensando che sia un giudice in incognito della gara degli chef, a una divina Milena Vukotic nel ruolo della “vecchia”, a un Dario Bandiera in gran forma e alla fresca e notevolissima Francesca Chillemi, che è il vero giudice che ha ordito lo scherzo.

 

natale da chef 5

Al grido di “Fimminazza”, Bandiera si getta nella scontro amoroso con la stupita Vukotic che sfodera con grazia magistrale via via tutto il vecchio repertorio della signora Pina che riscopre la passione. Più Bandiera esplode in espressioni sicule pesantissime, “bella sticchiottella”, coinvolgendo soprattutto Enzo Salvi, che giustamente non capisce, “ma se per toccarla devi chiedere il permesso ai Beni Culturali?”, più la Vukotic cambia atteggiamento nei confronti del giovanotto. Magari visto oggi, dopo sei anni, ci sembrerà molto, ma molto politicamente scorretto.

 

 

io sono valdez 1

Su Canale 20 alle 21,05 il kolossal preistorico “10,000 B.C.” di Roland Emmerich con Camilla Belle, Steven Strait, Tim Barlow, Cliff Curtis, Omar Sharif, Reece Ritchie. Bello, lo trovate su Rai Movie alle 21,10, il western americano girato in Alemria “Io sono Valdez” diretto dal regista teatrale Edwin Sherin alla sua opera prima, con Burt Lancaster, Frank Silvera, Susan Clark, Richard Jordan, Jon Cypher, Barton Heyman.

 

io sono valdez 2

In un primo tempo, quando la MGM comprò i diritti del romanzo di Elmore Leonard per farne un film, Burt Lancaster doveva essere solo produttore, Marlon Brando il protagonista e Sydney Pollack il regista. E infatti fece scrivere la sceneggiatura a David Rayfield. Ma quando il protagonista diventò lo stesso Burt Lancaster, la sceneggiatura venne interamente riscritta da Roland Kibbee. Lex Monson venne scelto da Lancaster tra gli attori afroamericani che abitavano al tempo a Roma. Aveva girato il folle “Violenza per una monaca” con Rosanna Schiaffino.

 

 

chato charles bronson 23

Rai5 alle 21,15 presenta un curioso film che non solo non ho mai visto, ma non ne ho mai sentito neanche parlare, il mezzo fantasy mezzo comico “Il regno” diretto da Francesco Fanuele con Stefano Fresi, Max Tortora, Silvia D'Amico, Fotinì Peluso, Francesca Nunzi. Ricordo invece come molto carino, con una idea che era più forte del film e infatti ci ricordiamo più l’idea del film stesso, “Sliding Doors”, scritto e diretto da Peter Howitt con Gwyneth Paltrow, John Lynch, John Hannah, Jeanne Tripplehorn, Cielo alle 21,15. In pratica, se prendi una porta di un certo tipo avrai una certa vita, se ne prendi un’altra avrai tutta un’altra vita. Ma quale sarà la porta giusta?

 

Rai4 alle 21,20 passa l’horror avventuroso “Predators” di Nimród Antal con Adrien Brody, Alice Braga, Topher Grace, Laurence Fishburne, Danny Trejo, Walton Goggins, dove un bel gruppo di assassini e svitati di vario tipo viene catapultato su un pianeta dove se la vedranno con predatori assassini. Non male, dai. Su Warner Tv alle 21,30 trovate il remake americano di “Nikita” di Luc Besson, cioè “Nome in codice Nina” diretto da John Badham con Bridget Fonda, Gabriel Byrne, Dermot Mulroney, Anne Bancroft, Harvey Keitel. Buono, ma non quanto Nikita. Leggo che Bridget Fonda venne scelta dopo i rifiuti di Jodie Foster e Winona Ryder.

 

 

CHARLES BRONSON CHATO

Passo alla seconda serata con “Chato”, revenge movie diretto in Spagna dall’inglese di straculto Michael Winner con Charles Bronson come Chato, indiano baffuto di pochissime parole che ha ucciso per legittima difesa uno sceriffo razzista e si ritrova preda di un gruppo di onesti cittadini, capitanati da Jack Palance, che hanno deciso di eliminarlo al più presto.

 

i ragazzi stanno bene

Ma Chato sa dove scappare. Quando gli inseguitori violentano la sua donna, Chato è pronto alla vendetta. Buon cast americano, gran ritmo e violenza eccessiva. Lo stupratore Ralph Waite finisce con i genitali arrostiti. Tutti i critici si lamentano dell’uso eccessivo degli zoom da parte di Winner e della sceneggiatura piena di clichés di Gerald Wilson.

 

Su La7 alle 22, 45 avete “I ragazzi stanno bene”, lesbo comedy di 13 anni fa, che oggi sembra preistoria, diretta da Lisa Cholodenko con Julianne Moore in coppia con Annette Bening, Mark Ruffalo, che ricordiamo in una scena superhot con Julianne Moore, Mia Wasikowska come figlia della coppia, Josh Hutcherson. Allora fu un film importante. Oggi ne abbiamo visti talmente tanti su questo tema che sembra proprio antico. Credo.

 

 

tango della gelosia

Su Cine 34 alle 23, 05 avete “Tango della gelosia” di Steno con Monica Vitti, Diego Abatantuono, Philippe Leroy, Jenny Tamburi. Nessun culto. Sballato, ma divertente, “Assassin’s Creed” di  Justin Kurzel con Michael Fassbender, Marion Cotillard, Jeremy Irons, Michael Kenneth Williams, Rai4 alle 23, 10.

 

Critiche terrificanti: “Ottuso, narrativamente incoerente e alla fine frustrante, è un altro esempio di quanto sia difficile fare un buon film popolare da un video gioco”, “Ecco un altro di quei film disorganizzati, incoerenti, quasi inguardabili”.

 

Su Iris alle 23,35 mi segno da registrare “L’anno del dragone”, grande poliziesco diretto da Michael Cimino, che lo scrisse assieme a Oliver Stone con Mickey Rourke, John Lone, Ariane, Leonard Termo, Raymond J. Barry, Caroline Kava, prodotto da Dino De Laurentiis.

 

 

jenny tamburi diego abatantuono monica vitti tango della gelosia

All’epoca Cimino rimase colpito che l’unico critico che ne parlò bene, capendo l’importanza del film per l’impatto sulla presenza cinese in America era Sheila Benson, che era sposata con un asiatico. Kubrick, che lo vide in anteprima a Londra, rimase impressionato dalla Chinatown di New York ricostruita in North Carolina. Bertolucci vide qui John Lone e lo scelse per “L’ultimo imperatore”. 

 

Su Warner Tv alle 23,50 avete “Lara Croft: Tomb Raider” di Simon West con Angelina Jolie, Jon Voight, Iain Glen, Noah Taylor, Daniel Craig. Angelina era la migliore delle Lara Croft possibili. Se riuscite a prendere Focus, a mezzanotte avete un bel film , piuttosto raro, di Werner Herzog, “Grido di pietra” con Werner Herzog con Vittorio Mezzogiorno, Mathilda May, Brad Dourif, Donald Sutherland, Stefan Glowacz, su una spedizione di scalatori in Patagonia, a Cerro Torre. Mai visto, ahimé. Su Rete 4 alle 0, 50 il bellissimo film di Roman Polanski “Il pianista” con Adrien Brody, Thomas Kretschmann, Emilia Fox, Ed Stoppard.

 

angelina jolie lara croft

 

Su Cine 34 all’1,10 il trashissimo film sulle corna di Alberto Sordi, “Io so che tu sai che io so” con Alberto Sordi, Monica Vitti, Isabella De Bernardi, Ivana Monti, Micaela Pignatelli e Gianni Letta come Gianni Letta. E’ il film dove si spiega il problema della droga con la battuta “dallo spinello al buco il passo è breve”.

 

Su Rai Movie alle 3 passa “Sacro e profano” di John Sturges filmone di guerra e d’amore con Frank Sinatra nei panni del capitano Tom Reynolds che combatte in quel di Burma durante la Seconda Guerra Mondiale e in quel di Calcutta si innamora della bella italiana Gina Lollobrigida. “Doveva accadere” titola il trailer del film: “Sinatra meets Lollobrigida”. E giù baci bollenti tra Frank e Gina.

 

 

io so che tu sai che lui sa 1

Ci sono anche Steve McQueen, Peter Lawford, Richard Johnson e addirittura Charles Bronson. Steve McQueen subentrò a Sammy Davis Jr che aveva osato dire in un’intervista che cantava meglio di Frank Sinatra. Zac! Gli tagliò la parte. Attenti a Brian Donlevy che recita da ubriaco per tutto il tempo.

 

Chiudo con il capolavoro di Fritz Lang “Rancho Notorious” con Marlene Dietrich, Mel Ferrer, Arthur Kennedy, Gloria Henry, William Frawley, Iris alle 4,15, western per modo di dire con una Marlene formidabile…

io so che tu sai che lui sa gianni letta in io so che tu sai che io so 6gianni letta in io so che tu sai che io soio so che tu sai che io so 1gianni letta alberto sordi in io so che tu sai che io so io so che tu sai che io so io so che tu sai che io so gianni letta in io so che tu sai che io so 9io so che tu sai che lui sa 2

Ultimi Dagoreport

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO