1- PREMESSO CHE NON CE NE FREGA UN’EMERITA MAZZA DI CHI METTONO ALLA GUIDA DEL TG1 E – IN GENERALE DI UNA ROBA CHE SI CHIAMA “TELEVISIONE DI STATO” – CI PIACE SOTTOLINEARE LE PAROLE DA VERO DIRETTORE CON LA SCHIENA A FUSILLO CHE HA AVUTO UN CERTO MACCARI ALBERTO CON IL FINTO UMBERTO BOSSI. “SPERIAMO CHE DOMANI VADA TUTTO BENE, MA PENSO DI SÌ. LEI È SEMPRE UNA PERSONA SQUISITA, ME LA RICORDERÒ SEMPRE, SAPPIA DI POTER CONTARE SU UN AMICO, SAPPIA SEMPRE QUESTO” 2- SE AVESSERO UN MINIMO DI DIGNITÀ E CORAGGIO, OGGI I DIPENDENTI DI QUESTO MACCARI - CHISSÀ QUANTI SCOOP NELLA SUA VITA - LO ALZEREBBERO PER IL BAVERO DELLA GIACCHINA E POI INCROCEREBBERO LE BRACCIA FINCHÉ NON GLIELO LEVANO DA MEZZO 3- COME TUTTI I GIORNALI SI DISTINGUONO NEL MINIMIZZARE E/O IGNORARE LA PROTESTA (MAI VISTA PRIMA) DELLA FASCISTISSIMA BOLOGNA CONTRO IL RE GIORGIO BANALITANO

A cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota

1- I FATTI SEPARATI DALLA BAVA (T'ADORIAM MONTI DIVINO)...
"Bruxelles accoglie le richieste italiane. E' l'ora di "Merkonti". Il premier riesce a limitare i danni sul fronte del debito. Ma la vittoria più importante è l'agenda per lo sviluppo. L'incontro con Germania e Francia testimonia in nuovo ruolo di Roma". Sulla Stampa (p. 3), un pezzo di Fabio Martini ci fa sognare un presente migliore.

2- LA VERA LOTTA DI CLASSE...
"Ecco il piano anti-evasione, in primavera maxi controlli sulle dichiarazioni dei redditi". Befera: fuga di massa dei capitali verso la Svizzera. "Tanti politici cavalcano le proteste contro di noi per difendere chi evade. Ma con l'arrivo del governo Monti il clima nel Paese è finalmente mutato" (Repubblica, pp. 2-3).

Pensate quest'uomo quanto ha sofferto quando c'erano il commercialista Giulio Treconti e Silvio Bananoni, il profeta delle holding offshore. Ancora Repubblica: "Il miracolo del blitz di Milano: nella notte dei controlli incassi cresciuti fino al 200%. Boom di scontrini nei quartieri della movida. Fatturato aumentato in media del 44% rispetto al sabato precedente". Erano andati tutti a sciare. Sulla Stampa, "Passa il Fisco, incassi +44%, ma la vera piaga è il Sud" (p. 12).

3- NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"Lavoro, riforma solo per i contratti futuri". Fornero: giovedì il tavolo con i sindacati. L'ipotesi congedo parentale obbligatorio per i padri". Speriamo che quel merkontone di Michel Martone diventi presto papà. "Meno posti e più precari. Il costo della crescita zero. Il tasso di risparmio delle famiglie giù al 13,3%" (Corriere, p. 6). "Giù i tassi sui Btp, ma lo spread risale. Moody's avverte: bene il decreto salva Italia, rischio manovra recessiva" (Corriere, p. 8). Ma va?

Su Repubblica, il giornale che anticipa anche al ministro Frignero le idee che il ministro Frignero prima o poi avrà, "Fornero: "Sull'articolo 18 si può discutere con i sindacati. Giusta causa e conflitti di lavoro, si deve cambiare". "Contratti a tempo indeterminato nel 70% delle assunzioni e aumentano i licenziamenti" (pp. 12-13). "Fornero: "La riforma sarà incisiva" (Stampa Deagliata, p. 9)

Avete notato come questa crisi a lungo negata dal Banana di Hardcore, con il fondamentale e prezzolato aiuto di un sistema mediatico pateticamente corrivo, sia improvvisamente esplosa sui giornali al momento di far accettare i famosi sacrifici per la patria? Adesso, per spaventarsi insieme, vanno bene anche i dati vecchi.

Intanto, a riprova che nel dubbio un po' di buon giornalismo funziona, "i ministri Profumo e Clini lasciano i doppi incarichi" (Corriere, p. 1). Mentre Zoppino Zoppini si tiene stretto un bell'incarico pro Tav (Cetriolo Quotidiano, p. 2). Anche questa è l'Italia dei Merkonti.

4- L'ISOLA DEI QUIRINALISTI...
"Per le autorità locali e lo staff del Quirinale la contestazione di Bologna va classificata come "poco più che niente". Non solo. Con l'aria di compensarne gli echi mediatici - oggettivamente piuttosto amplificati - si aggiunge che, ovunque il presidente si sia spostato in città, "la gente gli ha sempre fatto ala con affetto e simpatia". Pezzo di Marzio Breda sul Corriere (p. 15).

Oggettivamente amplifica qualcosa anche lui. Le veline del Quirinale? Non male anche questa: "Non è uno stato choc per lui, che ha un passato da ministro dell'Interno e che ha quindi saputo valutare subito peso e consistenza della manifestazione". Tutti gli altri giornali si distinguono nel minimizzare e ignorare la protesta della fascistissima Bologna.

5- LE PERLE DI SAGGEZZA DI RE GIORGIO BANALITANO...
"L'apporto della politica resta decisivo" (Corriere, p. 14)

6- L'ONORE DI SCHIFANI...
Avere un pezzo di Merkonte come Schifano Schifani alla seconda carica dello Stato ha il suo bel perché. Ieri lo Schifani si è sdilinquito in un lungo elogio del povero Scalfaro. Sul Cetriolo Quotidiano (p.1), Marco Travaglio oggi gli dà il giusto spazio, insieme a un florilegio di insulti a Scalfaro (2002-2003) di un noto parlamentare del Pdl. Certo Schifano Schifani. Che uomo!

7- SPOGLIA LA MARGHERITA...
"I 13 milioni della Margherita finiti nelle società del tesoriere. A Lusi 90 bonifici. Soldi per l'appartamento e in Canada. Il senatore del Pd, reo confesso, è indagato per appropriazione indebita. Delega del conto anche per Francesco Rutelli che dice. "Siamo parte lesa" (Corriere, p. 12).

"L'ex tesoriere della Margherita ha sottratto 13 milioni al partito. Indagato Lusi: bonifici a se stesso e immobili di prestigio" (Repubblica, p. 21). Ormai è così: con la Sarzanini leggi e con Bonini ripassi. E' la concorrenza tra grandi giornali in questa stagione di Merkonti.

8- APPARIZIONI (E SPARIZIONI) IN REDAZIONE...
Riserva sempre molte soddisfazioni il magico mondo dell'editoria sussidiata dallo Stato, dove si muovono finte cooperative tollerate da tutti, grandi editori e sindacati compresi. "A processo il senatore Ciarrapico. "Mega truffa sui fondi per l'editoria". L'accusa per l'ex presidente della Roma: con due finte cooperative ha incassato 30 milioni". Repubblica (p. 21) riesce addirittura nell'impresa di fare tutto un pezzo sull'ex amico del principe Caracciolo, senza citare una sola volta il nome delle testate giornalistiche tenute in vita artificialmente con la truffa. Chapeau!

9- LANDE SANTO SUBITO...
"I soldi per i santi al truffatore dei vip. Processo Lande, così il frate postulatore Francesco Ricci si è giocato quasi un milione di euro. Al Madoff dei Parioli consegnato denaro prelevato dallo Ior e per metà restituito" (Repubblica, p. 20). E sempre perché il diavolo è nei dettagli, il frate off-shore ha anche approfittato dell'ultimo scudo fiscale di San Giulietto da Sondrio. La Stampa di Mariopio Calabresi, invece, si dedica al truffato David Riondino (p. 20).

10- RAISET, GIORNALISTI PER SEMPRE...
Premesso che non ce ne frega un'emerita mazza di chi mettono alla guida del Tg1 e - in generale di una roba che si chiama "televisione di Stato" - ci piace sottolineare le parole da vero direttore con la schiena a fusillo che ha avuto un certo Maccari Alberto con il finto Umberto Bossi. "Speriamo che domani vada tutto bene, ma penso di sì. Lei è sempre una persona squisita, me la ricorderò sempre, sappia di poter contare su un amico, sappia sempre questo" (Repubblica, p. 17).

Se avessero un minimo di dignità e coraggio, oggi i dipendenti di questo Maccari Alberto - chissà quanti scoop nella sua vita - lo alzerebbero per il bavero della giacchina e poi incrocerebbero le braccia finché non glielo levano da mezzo.

11- SOCCORSO ROSSO PER DON SALVATORE (E MEDIOBANCA)...
"I conti Fonsai spaventano la Borsa. Giù dell'8,3%, Premafin -22%. Cimbri: da Unipol robusta iniezione di capitali. Il "rosso" a 1,1 miliardi, ratio di vigilanza al 75%. Pedroni (Finsoe): coop compatte per l'operazione di sistema" (Corriere delle medio banche, p. 31). L'Isvap doveva essere dolorosamente allarmata da chissà quanto tempo, visti i conti della galassia ligrestiana. Giusta l'ironia di Repubblica: "Isvap apre gli occhi anche su Premafin, uno stato di crisi a scoppio ritardato" (p. 28). E meno male che qui Consob e magistratura avevano fatto il loro dovere per tempo.

12- GIORNALISMO STRANOMAVERO...
"Delfini che sognano di essere balene". Sulla Stampa, un grande affresco (p. 25) che si può applicare ai tanti Merkonti e Merkontini che popolano la scena del potere vuoto: dal Trota ad Angelino Jolie Alfano, fino agli aspiranti eredi di Maccari Alberto.

13- FREE MARCHETT...
Sul Giornale, a pagina 25, si apprezzi questa mirabile fotonotizia patriottica: "Il Re di Giordania scortato da 24 Moto Guzzi California". Didascalia: "Il Re nella foto con il presidente del Gruppo Piaggio Roberto Colaninno". Nella dolce immagine si nota anche un parlamentare del centrosinistra: con il taglio degli stipendi devono arrangiarsi come possono. Vita da Merkonti.

 

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