mario adinolfi goffredo fofi

UNA VITA DA “IN-INFLUENCER” - DOPO 20 ANNI GOFFREDO FOFI CHIUDE LA RIVISTA “LO STRANIERO”: “INCIDIAMO POCO SULLA SOCIETÀ. I GIOVANI SI FANNO UNA CULTURA LEGGENDO I PROPRI ARTICOLI” - IL LAMENTO DI MARIO ADINOLFI: “AVREI VOLUTO ESSERE IL RIBELLE DI UNA SOCIETÀ BIGOTTA, MA IN UNA SOCIETÀ DI TROIE E ROTTINCULO L'UNICA RIBELLIONE POSSIBILE È ESSERE BIGOTTI"

Luca Mastrantonio per il “Corriere della Sera”

 

Goffredo FofiGoffredo Fofi

Nella società delle reti sociali il sogno è essere un influencer, influenzare orientamenti e azioni altrui, la paura è scoprirsi «ininfluente», ininfluencer , per chi ama il falso inglese. L'importante è prenderne atto, come ha fatto l' intellettuale di sinistra Goffredo Fofi, che ha annunciato la chiusura della rivista Lo Straniero dopo 20 anni. La risonanza della rivista è minima, «si incide poco sull'andamento della società e della cultura».

 

MASSIMO COPPOLAMASSIMO COPPOLA

La colpa per Fofi è dei giovani pigri, che «si fanno una cultura leggendo i propri articoli». Davvero? Il giovane Antonio Prudenzano per ilLibraio.it ha raccontato di decine di riviste digitali, che suggeriscono l'idea di una dispersione ricca e plurale, di nuovi modi di fruizione e di nuove voci - forse meno autorevoli di Fofi, per ora, ma comunque vive.

 

Comunque tranquilli, anche per chi non è un ininfluencer sui social, c'è speranza. Massimo Coppola, per esempio, è stato fortemente voluto come consulente Rai da Antonio Campo Dall' Orto, suo ex capo a Mtv. In tanti gli hanno rinfacciato un curriculum di insuccessi editoriali e figuracce social, dalla casa editrice Isbn al flop tv di Masterpiece : su Libero si è scatenato Francesco Specchia, dal Pd ha protestato Michele Anzaldi, mentre le riviste hipster come Noisey hanno stappato il vetriolo per tirare a lucido la gallery di gaffe sui social, dal tweet porno rivolto a Barbara Berlusconi alla proposta di togliere il voto agli over 65, passando per il primo vero post su Facebook, maggio 2016: «Tipo qui leggete solo voi amici. Giusto?». Sì e no.

 

MARIO ADINOLFIMARIO ADINOLFI

Dipende dalle impostazioni e dal tipo di amici. Dei falsi influencer il re è Mario Adinolfi, agitatore mediatico da Family Day che alle elezioni romane ha preso lo 0,6 per cento, cioè meno dell'8 per mille. Su Twitter ha gettato la maschera del suo volgare anticonformismo: «Avrei voluto essere il ribelle di una società bigotta, ma in una società di tr... e rottinc... l'unica ribellione possibile è essere bigotti». I puntini per gli insulti sono nostri, che siamo bigotti.

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