maria antonietta spadorcia gennaro sangiuliano tg2

VOLANO STRACCI AL TG2! DOPO IL PASTICCIO SUL VOTO DEL SENATO SU SALVINI, IL DIRETTORE PROVA A SCARICARE LA COLPA SULLA REDAZIONE E PUNTA L'INDICE CONTRO NOCERINO, D'AMORE E SPADORCIA (TUTTI PROMOSSI DALLA DIREZIONE SANGIULIANO). INTANTO IL TG INANELLA ALTRE "PERLE", CON ZAVOLI PROMOSSO "SENATORE A VITA" E GIOSUE' CARDUCCI TRASFORMATO IN "SENATORE DELLA REPUBBLICA" (NEL 1890!)...

 

L'INCREDIBILE GAFFE DEL TG2 SOVRANISTA: "COLPO DI SCENA, SALVINI NON ANDRÀ A PROCESSO" - LO SVARIONE DELLA GIORNALISTA PARLAMENTARE MARIA ANTONIETTA SPADORCIA. PARE CHE L'ERRORE DI INTERPRETAZIONE DEL VOTO DELL'AULA LE SIA STATO SUGGERITO DA... LE SCUSE DELLA DIREZIONE

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/39-incredibile-gaffe-tg2-sovranista-quot-colpo-scena-salvini-243468.htm

MARIA ANTONIETTA SPADORCIA

 

Tg2, errore su Salvini. Il direttore attacca tre giornalisti: “Dilettantismo”

Da https://www.professionereporter.eu/

 

Il Tg2 delle 13 del 5 agosto ricordando le opere e le azioni di Sergio Zavoli, appena scomparso, ha detto che era “senatore a vita”. Notizia destituita di fondamento. Il grande giornalista, orgoglio dell’azienda dove viene prodotto il Tg2, è stato quattro volte senatore (eletto), nei Ds, nell’Ulivo e due volte nel Pd.

 

gennaro sangiuliano foto di bacco

Nel giro di una settimana è il secondo incidente della testata Rai dopo l’annuncio del voto negativo in Senato sul processo a Salvini. Ore 18,15, giovedì 30 luglio, il Tg2 dà la notizia che la richiesta di autorizzazione a procedere per il leader della Lega Salvini sul caso Open Arms è stata respinta dal Senato. La verità è il contrario.

 

Il segretario delle Commissione parlamentare di vigilanza Rai, Michele Anzaldi (Italia Viva) ha chiesto la sostituzione del direttore Gennaro Sangiuliano, nominato dal governo giallo-verde Salvini di Maio, e ritenuto vicino alla Lega.

 

michele anzaldi

Sangiuliano reagisce attribuendo le colpe della vicenda Salvini-Open Arms al vicedirettore Francesca Nocerino, al caporedattore Massimo D’Amore e alla caporedattrice Maria Antonietta Spadorcia. Scrive di “faciloneria e dilettantismo”, annuncia che, d’intesa con la Rai, valuterà “eventuali provvedimenti”.

 

”NESSUNA CORREZIONE IMMEDIATA”

Dopo l’incidente Salvini-Open Arms, Anzaldi ha rivolto un’interrogazione al presidente e all’amministratore delegato della Rai: “Nel corso di un collegamento con il Senato, la caporedattrice Maria Antonietta Spadorcia ha dichiarato che la votazione appena conclusa aveva decretato lo stop al processo per il leader della Lega.

 

MARIA ANTONIETTA SPADORCIA

In realtà il Senato aveva deciso a maggioranza di dare il via libera al processo. Dopo questo palese errore, nessuna correzione immediata è stata fatta né dalla conduttrice in studio, al momento di riprendere la linea dal Senato, né subito dopo.

 

Sono passati ben 13 minuti di tg e svariati servizi, prima che la conduttrice tornasse sull’argomento e proponesse non una totale smentita della notizia falsa, ma una ‘parziale correzione’ di quanto detto. Nell’occasione, peraltro, la conduttrice non ha rivolto nessuna scusa ai telespettatori”.

 

salvini sangiuliano

Anzaldi chiede di conoscere quanti fossero i giornalisti che vigilavano sulla messa in onda dell’edizione delle 18.15 (oltre alla giornalista inviata in Senato e alla conduttrice), tra direttore, vice direttore, capi redattori e vice capiredattori, capi servizio e vice capiservizio, responsabili dell’edizione, redazione politica.

 

E chiede se l’azienda non ritenga doveroso prendere provvedimenti. Il direttore Sangiuliano ha fatto sapere che giovedì 30 luglio era assente dalla redazione, perché convalescente dopo un’operazione chirurgica. “La responsabilità del direttore c’è sempre -dice Anzaldi- che lui sia materialmente presente o meno in redazione. E sottolineature del genere sono umilianti innanzitutto per la redazione”. Dopo il servizio con errore su Zavoli Anzaldi ha chiesto all’ad Salini, “cosa altro deve succedere per sostituire il direttore?”.

 

”INTERVENUTO DA CASA”

francesca nocerino

La Direzione Relazioni Istituzionali Rai ha risposto ad Anzaldi che, innanzitutto,

”il direttore Gennaro Sangiuliano ha ammesso l’errore sulla notizia della non autorizzazione a procedere nei confronti del senatore Salvini”.

 

In un comunicato del giorno dopo -ricorda la Rai- Sangiuliano ha definito l’accaduto “un errore inaccettabile”. Sangiuliano era in convalescenza per un serio intervento chirurgico e non era in sede: “Sono intervenuto tempestivamente da casa per far leggere dal conduttore una nota che ristabiliva la corretta narrazione dei fatti”.

 

Probabilmente -sostiene la Rai- la concitazione del momento, la tempestiva evoluzione dei fatti, la volontà di informare rapidamente i telespettatori, insieme alla postazione logistica della giornalista in collegamento all’interno del Senato ma lontana dal luogo degli eventi, sono fattori che hanno contribuito a rendere possibile l’errore.

salvini sangiuliano

 

Così la Rai ha ricostruito i fatti: nel corso dell’edizione pomeridiana del Tg2 del 30 luglio è stato trasmesso un servizio, realizzato dalla stessa inviata al Senato, Maria Antonietta Spadorcia, che dava conto dello svolgimento dei fatti e concludeva che probabilmente, dopo le dichiarazioni del senatore Matteo Renzi, si sarebbe giunti a un esito sfavorevole al senatore Matteo Salvini.

 

Il Tg2 si è poi collegato con la postazione a palazzo Madama, dove si trovava la giornalista in una posizione logistica dalla quale era estremamente complicato seguire l’evoluzione dei fatti e dunque l’esito delle votazioni.

 

MARIA ANTONIETTA SPADORCIA

Contemporaneamente il caporedattore della redazione politica, Massimo D’Amore, ha trasmesso via telefono alla Spadorcia una errata informazione sull’esito della votazione e per questo la giornalista ha riferito la notizia non corretta. In tale quadro occorre sottolineare che, nel corso della stessa edizione del notiziario, è stata prontamente data ampia notizia dell’esatto svolgimento dei fatti per correggere l’errore commesso e si è cercato invano di ricollegarsi con la postazione al Senato per scusarsi dell’accaduto in diretta.

 

“Al fine di porre rimedio alla incresciosa vicenda, con pieno senso di responsabilità il direttore Sangiuliano, d’intesa con la direzione comunicazione della Rai, ha fornito alle agenzie il comunicato suesposto in cui ha riconosciuto l’errore e ha chiesto scusa ai telespettatori, mentre il caporedattore Massimo D’Amore si è assunto la piena responsabilità dell’accaduto in una nota inviata all’amministratore delegato Fabrizio Salini”.

 

In una lettera inviata all’amministratore delegato Salini, al Direttore del personale, Felice Ventura, al comitato di redazione e ai diretti interessati, Sangiuliano parla di “estrema gravità” di quanto accaduto al Tg2 a proposito del voto su Salvini. Ribadisce che dal 21 luglio si è allontanato dal giornale per due settimane per sottoporsi a un intervento chirurgico e poi per un’altra settimana di convalescenza.

 

Quindi mette in fila la catena di errori da lui individuata “alla luce di un’analisi fredda e accurata”:

 

gennaro sangiuliano federica corsini foto di bacco

1) Il Tg2 delle 18.15 aveva già un servizio che dava conto della vicenda Salvini, non era assolutamente necessario fare questo ulteriore collegamento, che il vicedirettore avrebbe dovuto rifiutare, nell’attesa di precisare i termini e i numeri della votazione. Meglio dare dopo, con puntualità e precisione una notizia, che farsi prendere dall’ansia dell’immediatezza.

 

2) Il caporedattore D’Amore, iscritto da anni alla stampa parlamentare, ha stravolto l’esito della votazione, mentre erano giorni che agenzie e giornali chiarivano che la votazione sarebbe avvenuta sulla richiesta di non autorizzare inoltrata dalla Giunta presieduta dal senatore Gasparri.

 

3) La modalità con cui la giornalista Spadorcia ha annunciato un esito errato della votazione non presentavano quella sobrietà e quel distacco che dovrebbero costituire l’essenza del servizio pubblico, la terzietà del giornalismo, rispetto al quale vanno celate idee ed entusiasmi di sorta.

migranti a bordo della open arms 5

 

Non solo, essendo in Senato, anche di fronte ad una comunicazione del caporedattore, avrebbe dovuto verificare la notizia.

 

4) Il vicedirettore Nocerino non solo non ha vigilato su quanto stava accadendo intervenendo con la sua autorità, accertando come era suo dovere prima l’esatta essenza della notizia, ma non ha organizzato una pronta reazione.

 

5) Sono dovuto intervenire io da casa per chiedere A) far ricollegare la Spadorcia per scusarsi e ridare i tennini esatti dei fatti; B) mandare il caporedattore D’Amore in studio, in diretta a chiarire i termini della questione; C) Dare una nuova notizia letta dal conduttore (per vari motivi tecnici che mi sono stati accampati solo l’ultima delle richieste è stata soddisfatta nella stessa edizione).

i minori della open arms portati a lampedusa

 

6) Per mia dignità ho dettato alle agenzie un comunicato, senza se e senza ma, di scuse, riconoscendo in tutto il clamoroso errore.

 

Mesi di impegno, come la rubrica sui “Musei d’Italia” o “L’era del coronavirus”, che ci sono state riconosciute unanimemente come esempio di giornalismo positivo, lo straordinario impegno degli inviati nel raccontare i fronti caldi della pandemia, tutto rischia di essere vanificato in termini di immagine e credibilità da faciloneria e dilettantismo non richiesti.

Valuterò d’intesa con l’azienda eventuali provvedimenti”.

 

Intanto, proprio nella rubrica “Musei d’Italia”, firmata da Sangiuliano e Ricci, la sera del 6 agosto, Anzaldi ha pescato un altro errore: Giosuè Carducci viene definito senatore della Repubblica. Ma correva l’anno 1890.

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...