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FUGA DA ROMA! - DOPO SKYTG24, ANCHE IL TG5 LASCIA LA CAPITALE PER TORNARE A MILANO (COME DAGO-ANTICIPATO) - E NON E’ TUTTO: ANCHE “LIBERO” CHIUDE LA REDAZIONE ROMANA. DAL PRIMO LUGLIO TUTTI I REDATTORI IN BLOCCO DOVRANNO TRASFERIRSI SOTTO LA MADUNINA - MENTRE ROMA MUORE, LA RAGGI E GENTILONI CHE FANNO?

1 - DOPO SKY ORA TOCCA AL TG5

Sergio Rizzo per il “Corriere della Sera - Edizione Roma”

 

Tre giorni di sciopero affidati al sindacato dai lavoratori del centro Palatino di Mediaset sono un segnale più che chiaro: la grande fuga dalla capitale non è finita. Dopo Sky, che scappa dal disordine di una città senza trasporti né servizi adeguati, ma anche dall' olezzo insopportabile dell' attiguo impianto di trattamento dei rifiuti dell' Ama, ora tocca evidentemente al Tg5. Un altro frammento di terziario pregiato che se ne va.

 

REDAZIONE TG5 ROMAREDAZIONE TG5 ROMA

E se ne va ovviamente a Milano, dove non c'è soltanto l'opportunità di sfruttare le economie di scala del gruppo Mediaset, ma anche un contesto urbano ben più favorevole. E questo ragionamento non sta contagiando solo le imprese private, se è vero, come hanno denunciato mesi fa i sindacati, che la spinta a lasciare Roma si avverte distintamente anche nel mondo delle aziende pubbliche. Per esempio all' Eni.

 

Non serve una laurea in economia per comprendere le conseguenze della grande fuga. Una capitale che perde pezzi così importanti è destinata veder deperire ancor più la qualità del lavoro, già fortemente condizionata dalle attività parassitarie e dal livello sempre più modesto dell' offerta turistica. Ancor più grave, però, è che nessuno fra coloro che dovrebbero preoccuparsi seriamente per questo stato di cose batte un colpo. Fra cassonetti traboccanti di spazzatura, autobus che prendono fuoco e manager che vanno e vengono dal Campidoglio, l' indifferenza regna sovrana.

 

2 - CHIUDE LA REDAZIONE ROMANA DI LIBERO. TUTTI A MILANO

Marco Castoro per “il Messaggero”

 

vittorio feltrivittorio feltri

Roma perde un altro pezzo di editoria. Dopo il trasferimento dei giornalisti di Sky a Milano, la stessa sorte tocca alla redazione del quotidiano Libero, diretto da Vittorio Feltri e con la sede principale nel capoluogo lombardo.

 

La sede romana di Via Trinità dei Pellegrini chiude e dal primo luglio tutti i redattori in blocco dovranno trasferirsi a Milano. In organico ci sono due vicedirettori, Franco Bechis e Fausto Carioti, un caporedattore, un vicecaporedattore, capi servizio e redattori per un totale di una quindicina di giornalisti.

 

Il quotidiano appartiene a una fondazione riconducibile alla famiglia Angelucci, proprietaria anche di un altro quotidiano, Il Tempo, la cui storica sede è in Piazza Colonna a Roma.

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