
IL NOME E’ UN MARCHIO - LA PORNOSTAR AMERICANA, GIGI DIOR, HA PERSO IL PROCESSO CONTRO LVMH, COLOSSO DEL LUSSO NONCHÉ PROPRIETARIO DEL MARCHIO DIOR: LA 42ENNE MILFONA NON PUO’ USARE IL NOME D’ARTE "GIGI DIOR" PERCHÉ TROPPO SIMILE A "CHRISTIAN DIOR", IL MARCHIO DI MODA - BARBARA COSTA: “TROPPE NEW ENTRY NEL PORNO PENSANO CHE UN NOME CELEBRE FACILITI LA CONQUISTA DELLA NOTORIETÀ. QUANTE ‘FERRARI’, ‘DUCATI’, ‘MARTINI’ CI SONO STATE NEL PORNO? ROCCO IL COGNOME LO HA ‘RUBATO’ AL LADRO SIFFREDI DI ALAIN DELON DEL FILM ‘BORSALINO’…”
Barbara Costa per Dagospia
Caz*i amari. La milfona pornostar americana, Gigi Dior, 42 anni, attiva da 5, sia sui set che su OnlyFans, ha perso il processo contro LVMH, colosso del lusso nonché proprietario del marchio Dior. E che aveva LVMH contro una pornostar? Semplice: tu, Gigi Dior, non puoi registrare il nome d’arte "Gigi Dior". Il tuo nome d’arte è troppo simile a "Christian Dior", il celeberrimo marchio di moda.
Gigi Dior si ritrova pive nel sacco, ma poteva pensarci prima. Nel porno la scelta del nome è basilare. Per ogni performer il nome è il suo marchio. E marchio che va registrato. È il suo brand. Nella scelta però bisogna stare attenti, e specie da quando i/le performer hanno conquistato più indipendenza e potere nel porno, uccidendo la pratica abituale per cui era sovente l’agente a decidere il nome d’arte della sua protetta.
E agente che col cavolo che ti appioppava un nome in pericolo di finire in tribunale. Le/i pornostar oggi se lo scelgono da sole/i, il nome, e ci avrete ben fatto caso: quelle/i che scelgono di usare i loro reali nome e cognome, nel porno, sono, sia ieri, sia oggi, pochissimi. Negli USA, la da anni regina senza pari, Angela White. In Italia, Valentina Nappi, e Moana Pozzi.
Qualche altro che al momento, perdonatemi, mi sfugge. Rocco si è lasciato il suo nome, ma il cognome lo ha "rubato" al ladro Siffredi di Alain Delon del mitico film "Borsalino". Chi fa porno nella quasi totalità dei casi cambia il nome per lo stesso annoso motivo: proteggere il più possibile la propria famiglia d’origine. Dalle dicerie, malevoli, e dagli attacchi, maldicenti, dei famigerati "altri" (ma con i social, e col porno che ora si fa anche via social, davvero si può celarsi?).
Negli anni ′90, quando lei era all’apice e tutti i giorni in tv, l’agente porno Riccardo Schicchi sconsigliava a non si ha idea quante sue porno stelline di chiamarsi… "Ambra Angiolini". Il fatto è che ieri come oggi fin troppe/i new entry nel porno pensano che dotarsi di un nome "già" celebre faciliti la conquista della notorietà. E ci sono pornostar che appiccicano a un nome un cognome rinomato, e in questo senso: una marca stellata che però è arduo dimostrare che sia stata scippata apposta.
E infatti: quante/i "Ferrari", "Ducati", "Martini", ci sono o ci sono state nel porno? E quanti hanno invece sbattuto il c*lo contro nomi hollywoodiani? Che è un altro grosso intoppo porno. Quante ci provano a "immettersi" il cognome Jolie, con un nome che ricordi Angelina? O Pitt, con un simil Brad? E quanti/e si scornano contro nomi fin troppo simili?
Alla nostra Malena, quando era Malena, ai suoi esordi s’è apposto "Nazionale" perché sono tante, nel porno, le sue (ex) colleghe che si chiamano Malena. E tutte quelle che, in Italia, ma più in Francia, pornano col porno-cognome Bellucci?
La pornostar italiana Asia D’Argento lo ha sempre onestamente riconosciuto: “Il mio nome e cognome d’arte è stato studiato a tavolino: non è nato per caso, ma è stata una idea del primo produttore porno per cui ho lavorato, Giorgio Grandi” (italianissimo, oggi tra i numeri uno del porno il più duro che si fa in Ungheria). “Abbiamo pensato di trovare un nome che facesse richiamo”, continua Asia D’Argento, “e ci siamo riusciti…”. Sì, ma in molti porno, di Asia D’Argento, il suo alias è Asia D.
Autumn Rain, pornostar ex trans, non lo sapeva, non c’ha pensato, o se ne è fregata, che il suo alias fosse altamente affine a quello della sua collega non trans e super tettona Autumn Falls. All’ex pornostar Katsumi la legge ha imposto il cambio in "Katsuni" solo perché a una signora francese, tale "vera" Katsumi, dava fastidio che si porno allargasse le gambe a suo nome.
Stoya si è selezionata il nome accorciando il suo serbo cognome Stoyadinovich, ma i suoi parenti hanno avuto il loro borbottante ridire. E a Steve Holmes, pornostar granny, 63 anni, (all’anagrafe Christian Cristof) non il nome bensì il cognome è stato suggerito da Gabriele Galetta, il fu braccio destro di Siffredi. Holmes proprio a richiamo del "grande" (e in tutti i sensi) John Holmes, sebbene a "orgoglio" penico Steve non gli sia affatto vicino.
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