battiato

“E MI PIACEVA TUTTO DELLA MIA VITA MORTALE / ANCHE L'ODORE CHE DAVANO GLI ASPARAGI ALL'URINA” – ALDO NOVE: “TROVO CHE QUESTI SIANO TRA I VERSI PIÙ POTENTI, E SCONVOLGENTI, DELL'INTERA PRODUZIONE DI BATTIATO. CON UN'IMMAGINE SUPERFICIALMENTE “VOLGARE”, QUANTO COMUNE A TUTTI, BATTIATO CI LASCIA IN EREDITÀ LA “FACOLTÀ DELLO STUPORE” – LE PAROLE DEL MAESTRO SULLA MORTE: “NON E’ “REALE”, PERCHÉ LA NOSTRA NATURA INNATA È AL DI LÀ DEL TEMPO” – VIDEO

 

UN IRRESISTIBILE RICHIAMO VERSO OGNI ASPETTO DELLA VITA

Estratto da “Franco Battiato”, di Aldo Nove (ed. Sperling & Kupfer), pubblicato da “La Stampa”

battiato aldo nove

 

Battiato ha lottato tutta la sua vita per allontanarsi il più possibile dalle etichette che ci appiccichiamo l' un l' altro. Dai primordi della sua carriera, con Energia in Fetus, dove è consapevole degli sbagli commessi «per fare sul mio metro questa personalità». «Personalità» che deriva da «persona», ossia, etimologicamente, «maschera»: «E quanti personaggi inutili ho indossato / io e la mia persona quanti ne ha subiti», canta in Lode all' inviolato.

 

franco battiato

La ripulsa verso il personaggio inventato con l' ausilio del geniale Gianni Sassi nei primi anni Settanta, il rifiuto del ruolo di rockstar conseguente al successo della triade L' era del cinghiale bianco, Patriots e La voce del padrone, l' imbarazzo verso l' etichetta di «Maestro» dopo l' acquisita accettazione pubblica (con Fisiognomica e Come un cammello in una grondaia) della sua dimensione artistica e spirituale a trascendere quella limitativa di «cantante» «Un irresistibile richiamo» apre l' album con una sequenza di riflessioni su quanto precede il «transito terrestre » e, in una concezione circolare del tempo, lo segue. Il «richiamo» è dunque, ancora in accordo con i principi della fisica quantistica e il pensiero mistico (in questo caso, con una citazione diretta di santa Teresa d' Avila), quello verso la vita, al fascino irresistibile della materia sottoposta alle leggi dell' universo, di cui noi siamo composita espressione.

franco battiato

 

Testamento è, con Passacaglia, il brano più incisivo dell' album, con la sua rasserenata rassegna del nostro essere implicati nell' ordine del mondo, nell' ineluttabilità dell' amore come forza coesiva: «Lascio agli amici gli anni felici delle più audaci riflessioni». Battiato consegna al mondo i suoi esercizi per la respirazione, ma soprattutto la straordinaria passione per quanto di intenso e significativo la vita stessa, in ogni suo aspetto, ci dona.

franco battiato

 

Trovo che i versi: «E mi piaceva tutto della mia vita mortale / anche l' odore che davano gli asparagi all' urina», siano tra i più potenti, e sconvolgenti, dell' intera produzione di Battiato. Con un' immagine superficialmente «volgare», quanto comune a tutti, Battiato lascia in eredità proprio quella «facoltà dello stupore», della poliedricità infinita dell' esperienza umana. In questo come in quasi tutti i brani dell' album è come se parlasse da un altrove che tutto include, quindi anche il presente e il suo generare ricordi.

aldo nove 2

 

Torna, cantato insieme a Chiara Verganti, il martellante principio: «Noi non siamo mai morti e non siamo mai nati», e la citazione dantesca: «Fatti non foste per viver come bruti / ma per seguir virtute e canoscenza».

 

2 - LA MORTE NON È "REALE"

Estratto da “Attraversando il bardo. Sguardi sull’aldilà”, di Franco Battiato (ed. Bompiani), pubblicato da “La Stampa”

battiato cover

 

L' unità primordiale è spazio e saggezza... inseparabili! Quando il praticante è in grado di riconoscere la sua natura, la Consapevolezza, è libero. Tutti gli ottantaquattromila tipi di emozioni disturbanti, istantaneamente, in un solo attimo si liberano senza lasciare traccia.

 

Al momento della morte, non avviene una morte «reale», perché la nostra natura innata è al di là del tempo. Nel Bardo le fiamme non possono bruciarci, le armi non possono ferirci, tutto è illusorio e privo di sostanza: tutto è vacuità.

 

battiato

L' economo del monastero di Tulku chökyi Nyima rimpoche, Bong Gompa, nel Nord del Tibet centrale, era in punto di morte, ma parlava continuamente: «Bene, ora questo elemento si sta dissolvendo, ora la coscienza si dissolve nello spazio. ora lo spazio si è aperto e le manifestazioni stanno apparendo. La catena del vajra fluttua come una ghirlanda di cristallo e fiori freschi. La dharmata è veramente incredibile!».

 

Morì ridendo. Le esperienze che appariranno al momento della morte sono inconcepibili. La cosa più importante è ricordare di non essere tristi o depressi, non ve ne sarebbe motivo. Bisogna mantenere piuttosto l' atteggiamento di un viaggiatore che ritorna a casa.

 

Gli elementi terra, acqua, fuoco, aria e spazio sono presenze non esistenti, non hanno natura propria. Il senso della nostra esistenza terrena è quello di crescere, diventare esseri completi, e ritornare all' unità.

FRANCO BATTIATOFRANCO BATTIATOfranco battiato da giovane franco battiato 3franco battiato nel 1972franco battiatofranco battiato da giovanefranco battiato 1

Ultimi Dagoreport

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?