E’ MORTO A 53, IRRFAN KHAN, UNO DEI PIU’ IMPORTANTI ATTORI INDIANI - AVEVA UN TUMORE NEUROENDOCRINO, MALATTIA RARA CHE COLPISCE LE GHIANDOLE CHE RILASCIANO ORMONI NEL SANGUE - SI ERA CONSACRATO A LIVELLO MONDIALE CON “THE MILLIONAIRE” E “VITA DI PI” - VIDEO
Paolo Martini per https://www.adnkronos.com/
L'attore indiano Irrfan Khan, star di Bollywood di fama internazionale che ha conquistato Hollywood, consacrato al successo da film come "The Millionaire" (2008) di Danny Boyle e "Vita di Pi" (2012) di Ang Lee, è morto oggi nel Kokilaben Dhirubhai Ambani Hospital di Mumbai, all'età di 53 anni, in seguito a un tumore. L'annuncio è stato dato dal suo agente con una dichiarazione: "Circondato dall'amore della sua famiglia, alla quale teneva più di tutto, è partito per la dimora del Paradiso lasciandosi alle spalle un'eredità di arte e bellezza. Tutti preghiamo e speriamo che sia in pace".
Nel 2018 Khan aveva annunciato sui social che gli era stato diagnosticato un tumore neuroendocrino, malattia rara che colpisce le ghiandole che rilasciano ormoni nel sangue. E sempre sui social aveva raccontato la sua sofferenza durante le cure e parlato dell'incertezza della vita. Nel 2019 era stato ricoverato per un ciclo di terapie in un ospedale a Londra.
Irrfan Khan, all'anagrafe Sahabzade Irrfan Ali Khan, era nato a Jaipur il 7 gennaio 1967. Dopo essersi laureato alla National School of Drama di Nuova Delhi, è apparso per la prima volta al cinema in una breve ma intensa scena nell'acclamato esordio alla regia di Mira Nair, "Salaam Bombay!" (1988). Da allora ha recitato in decine di film girati a Bollywood.
Nel 2003 lo sguardo inconsueto di Khan e i suoi occhi intensi gli sono valsi l'ambito ruolo del protagonista nella pellicola "Maqbool", una versione hindi del Macbeth, ambientata nei quartieri malfamati di Bombay. Quello stesso anno ha fornito un'altra interpretazione notevole nella storia d'amore "Haasil". Sempre nel 2003 è stato il protagonista di "The Warrior" del regista britannico Asif Kapadia, la pellicola in lingua hindi si è aggiudicata il Bafta come miglior film britannico.
Nel 2006 Khan ha iniziato la scalata ad Hollywood ed ha ottenuto subito consensi internazionali nel ruolo dell'emigrante indiano negli Stati Uniti nella pellicola di Mira Nair "Il destino nel nome - The namesake" e poi interpretando il capitano che è alla caccia dei rapitori di Daniel Pearl nel film di Michael Winterbottom "Un cuore grande" (2007), con protagonista Angelina Jolie. Il pluripremiato film "The Millionaire - (Slumdog Millionaire)", che lo vede nel ruolo dell'ispettore di polizia, consente all'attore indiano tante altre importanti partecipazioni.
Khan recita così in "Hisss" (2010) di di Jennifer Lynch, "Thank You" (2010) di Anees Bazmee, "The Amazing Spider-Man" (2012) di Marc Webb, "Vita di Pi" (2012) di Ang Lee, "Lunchbox" (2013) di Ritesh Batra (2013), "Jurassic World" (2015) di Colin Trevorrow, "Piku" (2015) di Shoojit Sircar (2015), "Inferno" (2016) di Ron Howard. Ha recitato anche nella mini serie tv "Il processo di Tokyo" (2016) di Rob W. King e Pieter Verhoeff. Nel 2017 gli ultimi due film "Hindi Medium", per la regia di Saket Chaudhary, e "The Song of Scorpions" di Anup Singh.