vasco salvini

TE LE CANTO E TE LE SUONO - GIUSEPPE CONTE CITA DOMENICO MODUGNO? E SALVINI REPLICA CON UN BRANO DI VASCO ROSSI (CHE SI E' GIA' INCA**ATO PER L’APPROPRIAZIONE POLITICA DELLE SUE CANZONI) – POI TOCCA A GRILLO PUBBLICARE SUI SOCIAL L’APOCALITTICO VIDEO ANNI ‘90 DEI SOUNDGARDEN E DEL LORO BRANO “BLACK HOLE SUN” – RENZI IRONIZZA SULLA FOTO DI GRUPPO CONTE-ZINGARETTI-DI MAIO: “UNA GENIALATA…”

 

Claudio Del Frate per corriere.it

salvini tesei

Giuseppe Conte si consola con Domenico Modugno. Sono passate poche ore dalla batosta subita dalla coalizione di governo alle regionali dell’Umbria e il presidente del consiglio, interpellato a margine di un convegno a Roma su Poste e sindaci cita , seppur con una certa libertà, il testo della canzone «Meraviglioso»: «Io in discussione? Come dice la canzone di Modugno? “Ho il cielo, il sole, il mare”, ha risposto ai cronisti, indicando il sole di fronte al centro congressi «La nuvola» nel quartiere Eur di Roma. E più tardi ha aggiunto: « Il voto in Umbria è un test da non trascurare affatto ma noi siamo qui a governare con coraggio e determinazione, il nostro è un progetto riformatore per il Paese. Un test regionale non può incidere, se non avessimo coraggio e lungimiranza sarebbe meglio andare a casa tutti».

 

La canzone del ‘68

«Meraviglioso» è un brano portato al successo da Domenico Modugno nel 1968 e rifatta dai Negramaro quaranta anni dopo. Il testo, che parla di un tentativo di suicidio sventato indicando le bellezze del mondo, fu scritto da Riccardo Pazzaglia, autore divenuto poi famoso come personaggio della trasmissione tv «Quelli della notte» di Renzo Arbore. Proprio l’accenno a un tema scabroso come il suicidio costò alla canzone l’esclusione dal festival di Sanremo del ‘68 (l’anno prima proprio durante la gara musicale si era tolto la vita Luigi Tenco).

salvini meloni tesei berlusconi

 

Renzi contro la foto di gruppo

La serenità ostentata da Conte non è condivisa da Matteo Renzi, che a metà mattinata stronca l’esperimento umbro: «La sconfitta è figlia di un accordo sbagliato nei tempi e nei modi - dice l’ex premier intervenendo alla presentazione del libro di Bruno Vespa - e lo avevo detto a tutti i protagonisti Non a caso Italia Viva è rimasta fuori dalla partita». Secondo Renzi l’errore è consistito nel fatto «di non avere un’idea condivisa». «e non ho capito - chiude caustico - la “genialata” di fare la foto di gruppo all’ultimo minuto». Per Renzi, se l’alleanza venisse replicata «Per Italia viva si aprirebbe una prateria».

 

DONATELLA TESEI E MATTEO SALVINI

Le repliche in musica di Salvini e Grillo

Il risultato dell’Umbria ispira ai leader politici paralleli musicali. Così, dopo che Conte ha tirato in ballo Modugno è il turno di Matteo Salvini, il quale «fotografa» replicando in canzonetta: «È una splendida giornata, saccheggiamo Vasco Rossi. È un lunedì eccezionale, abbiamo dormito poco ma dopo 50 anni ne valeva la pena. Ho fatto un giro per Perugia, è emozionante vedere la gente che esce da negozi e uffici, studenti, c’è un’aria di festa, di sollievo e di cambiamento che ci dà grande gioia ma da oggi pomeriggio anche grande responsabilità». Di citazione in citazione, tocca a grillo poco dopo pubblicare sui social l’apocalittico video anni ‘90 dei Soundgarden e del loro brano «Black hole sun».

 

Franceschini non boccia l’alleanza...

vasco rossi

Non tutti, però, nel centrosinistra considerano quella dell’Umbria un’esperienza da bocciare . Dario Franceschini, che dell’alleanza Pd-M5S è stato uno dei «pontieri» invita a non accantonarla: «Non mi sembra particolarmente acuta l’idea che, poiché anche presentandoci insieme abbiamo perso l’Umbria, è meglio andare divisi alle prossime regionali. L’onda di destra si ferma con il buon governo e con l’allargamento e l’apertura delle alleanze, non di certo ridividendoci» scrive su twitter il ministro dei beni culturali.

 

...Di Maio invece sì

vasco rossi

Chi boccia il «matrimonio d’interesse» maturato in Umbria è Luigi Di Maio: «Per me ogni voto è sacro e bisogna trarne un insegnamento. Questo esperimento non ha funzionato» ha detto ai microfoni di Sky tg24. Il capo politico del M5S ha anche annunciato un ripensamento su alcune misure di governo: «Sono d’accordo con la sugar tax e la plastica tax, ma altri tipi di intervento sulle entrate vanno visti bene e avremo modo di discuterne».

 

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”