la regina degli scacchi walter tevis waltertevis

CHI È IL VERO GENIO DIETRO “LA REGINA DEGLI SCACCHI”? WALTER TEVIS, SCRITTORE AMERICANO SINO A OGGI SCONOSCIUTO AL GRANDE PUBBLICO - DA QUATTRO DEI ROMANZI CHE HA SCRITTO SONO NATI FILM DI SUCCESSO E I SUOI LIBRI SONO STATI TRADOTTI IN 18 LINGUE - QUALCHE ESEMPIO? “LO SPACCONE”, “IL COLORE DEI SOLDI”, “L'UOMO CHE CADDE SULLA TERRA” – TORMENTATO, DIPENDENTE DAI BARBITURICI, ALCOLISTA, È STATO RIVALUTATO ORA GRAZIE ALLA SERIE TIVÙ NETFLIX. UNA STORIA CHE FUNZIONA PERCHÉ “IL SUO PUNTO DI FORZA È LA DISCRIMINAZIONE SESSUALE”...

Francesco Musolino per “Il Messaggero

 

lo scrittore walter tevis

Il fumo della sigaretta stretta fra le labbra di Paul Newman sopra il tavolo da biliardo. Il sorriso triste di David Bowie nei panni di un alieno giunto sulla Terra. E infine, la solitudine di Anya Taylor-Joy alias Beth Harmon alla scacchiera. Cosa unisce queste tre immagini iconiche? Sono tutte trasposizioni di successo tratte da romanzi di Walter Tevis, lo scrittore americano scomparso nel 1984 e sino a oggi quasi sconosciuto al grande pubblico. Ma è un gran peccato.

 

ALTI E BASSI

Soprattutto è una stranezza visto che ben quattro dei suoi sei romanzi sono stati trasposti in film e i suoi libri sono stati tradotti in 18 lingue. Qualche esempio? Lo spaccone scritto nel 1959 - e il suo seguito, Il colore dei soldi, pubblicato nel 1984 (il protagonista di entrambi era uno straordinario Paul Newman diretto da Martin Scorsese e al suo fianco c'era un giovane Tom Cruise); e ancora, L'uomo che cadde sulla Terra pubblicato nel '63, approdò al cinema nel '76, un ruolo che sembrava scritto per David Bowie e su quel set, la rockstar promise all'agente che non avrebbe toccato la cocaina e si dedicò alla lettura (quel ruolo gli piacque tanto che nel 2015 ne ideò il sequel, con il musical Lazarus, componendone testi e musiche).

 

la serie tv la regina degli scacchi

Poi la vita di Tevis deraglia con l'alcol e le partite a biliardo e in mezzo ecco un divorzio e un nuovo matrimonio, finché torna alla scrittura con Futuro in trance (1980) seguito da A pochi passi dal sole (1983) e infine, La regina degli scacchi (anche questo nel 1983).

 

Sì, proprio il titolo da cui è tratta la serie tv Netflix, ideata e diretta da Scott Frank che ha fatto incetta di ascolti complice la pandemia, i costumi di scena e l'interpretazione di Anya Taylor-Joy avviando la postuma rivalutazione del suo autore.

 

LA DIPENDENZA

walter tevis

Walter Tevis nasce a San Francisco il 28 febbraio 1928. All'età di dieci anni una malattia reumatica al cuore lo costringe a rimanere in ospedale un anno. Da solo, senza la famiglia che si era trasferita nel Kentucky, per combattere il dolore conobbe il fenobarbital, un barbiturico, proprio come la Beth Harmon una prima dipendenza che lo avrebbe poi condotto all'alcolismo.

 

Tornò a casa ma quella vita gli sembrava insopportabile. A 17 anni si imbarcò nella USS Hamil, in servizio nella zona di Okinawa nella seconda guerra mondiale e, una volta congedato, si laureò in Letteratura inglese e poi dal '59 si dedicò alla scrittura, pubblicando i primi racconti in quelle stesse riviste che nel corso dei decenni hanno svezzato autori del calibro di Ernst Hemingway e Scott Fitzgerald. Fatevi un regalo, andate in libreria e acquistate i romanzi di Tevis.

 

la regina degli scacchi

Nel duemila furono ritradotti grazie a Minimum Fax e Marco Cassini (che oggi è l'editore di Sur): «Avevamo già scoperto Il colore dei soldi grazie al film rivela Cassini - ma fu lo scrittore statunitense Jonathan Lethem a consigliarmi di non farmi sfuggire La regina degli scacchi. Lui lo adorava e ci contagiò». Messi in fila, uno via l'altro, ciascun romanzo di Tevis ha un tocco autobiografico, raccontando la discesa agli inferi di protagonisti dotati ma irrimediabilmente condannati alla solitudine, tanto che lo stesso autore si definiva un bravo scrittore americano di secondo grado e dei suoi libri, disse: sono ossessionato dalla lotta fra la sconfitta e il successo.

 

tevis sulla copertina di un magazine

«Tevis fu un giocatore di biliardo, fu uno scacchista e, sotto certi aspetti, fu un alieno. Tevis fu lo spaccone Fast Eddie, l'alieno Thomas Jerome Newton ma fu soprattutto la scacchista Beth Harmon», afferma Tommaso Pincio, scrittore e traduttore, dalla sua abitazione romana. Proprio lui firma l'introduzione all'edizione Minimum Fax del 2007 de La regina degli scacchi ormai introvabile sugli scaffali (Mondadori si è assicurata i diritti e lo manderà in libreria il 26 gennaio, con una cover ispirata dalla serie).

 

 LA DISCRIMINAZIONE

«Lo Spaccone - dice Pincio - ha segnato un epoca, diventando tutt'uno con Paul Newman e curiosamente lo stesso è accaduto con Bowie per L'uomo che cadde sulla Terra che si era già calato nella parte con Ziggie Stardust, diventando così un alieno a tutto tondo».

 

david bowie e walter tevis

Ma perché Beth Harmon, con i suoi capelli rossi, il talento e l'aria sfacciata, ha conquistato tutti? «La regina degli scacchi - prosegue Pincio - è un libro di dolorosa bellezza sul prezzo del talento, il tema attorno al quale Walter Tevis ha girato per tutta la sua breve e tormentata vita», sino alla morte per cancro al fegato avvenuta nel 1984, a New York.

 

«Uno dei punti di forza del romanzo è la discriminazione sessuale. L'idea che una donna amasse la matematica e gli scacchi fu a lungo osteggiata nella società occidentale, come se l'essere talentuosa e non solo una bambola, ne negasse l'identità di genere. Invece, proprio la forza di Beth continua Pincio che tornerà a breve in libreria con la nuova traduzione di Orwell per Sellerio di Millenovecentottantaquattro la sua ostinazione ad andare avanti verso il successo, la rende affascinante alla pari con Paul Newman, chino sul tavolo da biliardo, mentre mira alla buca». Eccoli, belli e dannati, come solo la letteratura sa raccontarli.

la regina degli scacchi anya taylor joy la regina degli scacchi 2

 

anya taylor joy la regina degli scacchiharry melling anya taylor joy la regina degli scacchi la regina degli scacchi 1la regina degli scacchi 4la regina degli scacchi 1la regina degli scacchi 9la regina degli scacchi 8la regina degli scacchi 3la regina degli scacchi 7la regina degli scacchi 3la regina degli scacchi 2la regina degli scacchi 1la regina degli scacchi 4anya taylor joy la regina degli scacchi

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…