eleonora giorgi-2

GLI INCONTRI CON GIANNI AGNELLI, IL REGALO DELLA FALLACI, I PRANZI AL QUIRINALE CON PERTINI - ELEONORA GIORGI MEMORIES: “GLI ANNI ’80? SONO RAPPRESENTATIVI DELLA MIA VITA; GRANDI TRAGUARDI E DRAMMI IMPORTANTI. HO SUCCESSO NEL CINEMA E IMPROVVISAMENTE PRESTANDO LA MOTO AL MIO FIDANZATO ALESSANDRO MOMO, LUI SI SCHIANTA E MUORE. POI CI SONO ANGELO RIZZOLI E LA DISAVVENTURA DELLA P2 – VEDERE MIO FIGLIO AL 'GRANDE FRATELLO' MI HA FATTO MOLTO SOFFRIRE. POI…"- FOTO PICCANTINE

Giovanni Terzi per “Libero quotidiano”

 

«Alla fine vince l' amore, ma che fatica. In questo periodo ho il cuore pesante perché mi mancano i miei figli, Andrea e Paolo». Il primo pensiero di Eleonora Giorgi è nei confronti di chi rappresenta la propria vita: i figli.

eleonora giorgi

 

Andrea, nato dall' amore con l' editore Angelo Rizzoli, e Paolo, oggi concorrente amatissimo al Grande Fratello, avuto con l' attore Massimo Ciavarro. Una vita intensa quella dell' attrice italiana che ha attraversato sempre, da protagonista, la storia degli ultimi quarant' anni del nostro paese. «Vivo in questa casa che assomiglia ad una barca degli anni Venti e che amo molto, appena fuori Roma, e osservo con sgomento ciò che sta accadendo ad ognuno di noi per colpa di questo virus maledetto».

 

Il tuo primo pensiero è andato ai tuoi figli che in questo periodo di isolamento non riesci a vedere...

«Sì, ad Andrea e Paolo, due persone straordinarie; mi dico sempre che sono stata fortunata e che loro sono molto meglio di me».

 

Sono simili tra loro?

«Sono molto diversi ma si vogliono un gran bene; Andrea si è laureato in economia, è un uomo colto, un intellettuale. Fa l' autore televisivo ed è stato molto accanto al suo papà.

Andrea lo considero il mio spin-doctor, tra noi c' è una affinità di testa. Paolo è cuore e con lui esiste un' affinità spirituale. Mi creda, vederlo al Grande Fratello all' inizio mi ha fatto molto soffrire».

 

Perché soffrire?

eleonora giorgi

«All' inizio vedere mio figlio sotto le telecamere ventiquattro ore su ventiquattro mi inquietava; lui è sempre stato un ragazzo molto riservato e temevo che potesse angustiarsi eccessivamente. Paolo è un ragazzo che ha molto pudore nei sentimenti e quando l' ho visto colpito per la pandemia mondiale ho sofferto tanto. Avendo una affinità spirituale, se Paolo soffre io sto ancora più male, però poi tutto è cambiato ...».

 

In che senso?

ELEONORA GIORGI 7

«Vedo mio figlio molto centrato e molto amato dal pubblico e questo mi riempie di gioia, ma devo anche ringraziare Alfonso Signorini: ho capito che ha sempre protetto i sentimenti di tutti e anche di Paolo di cui, credo, riconosca l' educazione. Signorini è un uomo che proviene da una famiglia con valori profondi ed avendo sensibilità sa riconoscere le persone con la stessa cifra umana».

 

eleonora giorgi nancy brilli foto di bacco

Paolo sta vivendo una storia d' amore con una concorrente, Clizia Incorvaia. Cosa ne pensa?

«Ho sentito Clizia appena uscita dalla casa e la trovo una ragazza deliziosa che proviene da una bellissima famiglia piena di bei sentimenti; non voglio però essere una mamma invadente perché è giusto che mio figlio viva in totale libertà questo amore».

 

Anche la sua è stata una famiglia importante.

«Sono cresciuta in una famiglia articolata, dove a mia madre neocatecumena si affiancava mio padre, razionale, colto ed ateo. Era la mia una famiglia borghese, pariolina, i miei genitori dal 1949 al 1962 hanno avuto cinque figli. Poi papà si innamorò di Giulia Mafai e la mamma lo mandò via di casa, ma in qualche modo la mia vita si arricchì».

alessandro momo eleonora giorgi 2

 

Lei è credente?

«Io credo alla natura magica della vita e per questo credo in Dio, ma non in un Dio umanizzato. Mi rivolgo in lui ogni sera.

 

Ad un certo punto nella sua vita entra un uomo, Angelo Rizzoli. Che uomo era?

«Angelo entrò come un angelo nella mia vita. Era un uomo con una grandezza d' animo straordinaria».

 

Lei in quel periodo era considerata una "Lolita" del cinema italiano, come mai?

«Avevo avuto due storie d' amore con Cristiano Pogany e Alessandro Momo ed ero molto pudica, ma il ruolo di giovane seduttrice nel film Appassionata con Ornella Muti e Gabriele Farzetti mi rese "Lolita" senza esserlo"

 

alessandro momo eleonora giorgi 1

Gli anni Ottanta che anni furono per lei?

«Sono rappresentativi della mia vita; grandi traguardi raggiunti e poi drammi importanti».

Mi faccia qualche esempio.

«Ho successo nel cinema e improvvisamente, prestando la moto al mio fidanzato Alessandro Momo, lui si schianta e muore. Poi ci sono Angelo e la disavventura della P2 in un momento professionalmente molto bello per me perché avevo appena vinto con Borotalco assieme a Carlo Verdone il "David " di Donatello. La mia vita è stata ed è bellissima ma anche faticosa».

 

Come mai lei si ritirò negli anni Ottanta?

eleonora giorgi

«Vedevo che il mondo del cinema era diventato ostile nei miei confronti a causa della disavventura di Angelo è così preferii cambiare vita. Non sono mai stata una che cerca a tutti i costi di essere accettata, anzi. Non sono una che si ostina».

Poi arrivò di nuovo l' amore e questo la aiutò?

«Massimo Ciavarro è stato un compagno meraviglioso per undici anni e Paolo, nostro figlio, è un capolavoro. Con Massimo sono riuscita a costruirmi una vita alternativa».

 

 

Quale?

eleonora giorgi

«Abbiamo comprato dei casali rustici in campagna e li abbiamo ristrutturati e abbiamo progettato assieme una vita alternativa; quegli anni hanno rappresentato un momento molto felice in contatto con la natura a crescere i miei due figli Andrea e Paolo poi però il cinema e lo spettacolo mi hanno inesorabilmente richiamata, però quegli anni mi hanno guarita l' anima».

 

La sua vita è stata piena di incontri e di conoscenze importanti; chi ricorda maggiormente?

«La prima che mi viene in mente è Oriana Fallaci, la prima vera donna di successo mondiale: un successo che ha pagato caro! Ricordo un suo regalo che ho ancora, una bellissima Murrina turchese che mi diede in onore del colore dei miei occhi».

 

Un' altra persona?

dani del secco eleonora giorgi

«Gianni Agnelli, che considero un re a cui la corona non cadeva anche se si chinava. Di lui ho un ricordo, quando a Saint Moritz ci incontravamo per le strade ed ero con la balia di mio figlio Andrea. Lui si fermava e salutava prima la balia e poi me. Un signore straordinario. E poi come non ricordare il mio amato Presidente della Repubblica...».

 

 

Quale?

«Sandro Pertini. Andavamo con Angelo a mangiare al Quirinale in tinello con un tavolo quadrato, la tovaglia a scacchi. Nessun cameriere e cibi semplici; di quei pranzi ho un ricordo delizioso».

 

Qualche collega?

«Sono legata a Carlo Verdone da una profonda amicizia. Carlo è sensibile e molto colto».

 

Eleonora Giorgi oggi?

eleonora giorgi

«Si diverte ed è serena. Mi diverto con la televisione dove trovo la libertà di essere semplicemente me stessa senza indossare alcuna maschera».

 

Un progetto futuro?

«Da 4 anni insegno recitazione all' accademia artisti con quasi mille allievi. Lì ho ritrovato una parte importante di me stessa».

eleonora giorgi eleonora giorgiEleonora Giorgi Eleonora Giorgi con il libro di Selvaggia Lucarelli eleonora giorgimassimo ciavarro eleonora giorgieleonora giorgi (1)eleonora giorgi (2)mara venier eleonora giorgi gianfranco vissani renzo arboremara venier renzo arbore nicola carraro gianfranco vissani eleonora giorgi rossana banfieleonora giorgi (3)eleonora giorgia e ornella mutieleonora giorgi

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…