elettra lamborghini myss keta

SANREMO NEANCHE E’ INIZIATO E HA GIA’ STANCATO – DAVIDE MAGGIO: ELETTRA LAMBORGHINI DUETTA CON MYSS KETA CHE CONDUCE “L’ALTRO FESTIVAL”. MA VI SEMBRA NORMALE? IL BRANO CHE PROPONGONO (“NON SUCCEDERA’ PIU’”) NON E’ AMMISSIBILE, REGOLAMENTO ALLA MANO: ECCO PERCHE’

 

Marco Leardi per www.davidemaggio.it

 

 

ELETTRA LAMBORGHINI

Il Festival di Sanremo 2020 ha una calamita per le polemiche. Non passa giorno che all’elenco se ne aggiunga una. Stavolta a muovergli una critica saremo noi. Nell’elenco dei duetti che caratterizzeranno la serata del giovedì notiamo infatti che Elettra Lamborghini si esibirà con Myss Keta, la quale tuttavia sarà anche co-conduttrice de L’Altro Festival con Nicola Savino. Il doppio incarico (con doppia esposizione della performer) cozza con il buon senso e, potenzialmente, con l’equità della gara.

myss keta

 

Il nome di Myss Keta, già ora, sta suscitando curiosità: la partecipazione della rapper al programma notturno di Rai Play è infatti uno degli elementi di novità che non mancheranno di far discutere. Il fatto poi che l’artista affiancherà nei duetti Elettra Lamborghini – altra outsider in grado di attirare l’attenzione – rischia quantomeno di creare un impasse tutto interno al concorso.

elettra lamborghini

 

I duetti stessi, lo ricordiamo, incideranno infatti sul posizionamento degli artisti in gara: nella serata del giovedì, verranno votati dai musicisti e dai coristi componenti l’Orchestra del Festival. La media tra le percentuali di voto, unite a quelle delle serate precedenti, determinerà una nuova classifica dei 24 Big.

 

Il duetto con un brano che non ha gareggiato al Festival

Ma questo non è l’unico appunto legato alla coppia Lamborghini-Keta. E’ stato annunciato infatti che le due donne eseguiranno Non succederà più, di Claudia Mori. Il brano in questione fu presentato nel 1982 dalla moglie di Adriano Celentano al Festival, ma non in gara. Scelta insolita, quindi, visto che il regolamento delle kermesse richiede che vengano riproposti brani del “repertorio della storia del Festival“, che nella sua lunga storia vanta più di duemila inediti presentati in concorso. C’era l’imbarazzo della scelta.

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